Giovedì 16 – Domenica 19 ottobre

19 Ottobre 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Giovedì, a Miggiano, gemellaggio con il Comune lituano di Alytaus. Venerdì e sabato a Castrocaro Terme. Domenica, Half Marathon Salento e serata teatrale per la Giornata Missionaria mondiale.

Giovedì, mattinata intensissima. Da rilevare che, puntuale, viene protocollata la “buona azione” quotidiana dell’opposizione. Stavolta unita. Sempre contro di me, naturalmente. Vengono allegati due articoli di questo sito sulla vicenda dell’eritreo e del noto proprietario agricolo “ex incatenato”. Prima firmataria, guarda caso!, è la nipote Marta. Ormai, il sito è il loro “incubo”. Ma perché non si rilassano? Altrimenti, come succede, si scrivono elucubrazioni infantili e senza senso, che rischiano di ritorcersi contro in maniera puntuale e geometrica. Ci sono tantissimi problemi più seri ed importanti. Comunque, sorvolo, anche se ci sarebbe da scrivere tanto. Ognuno ha la sua croce. Io ne ho tante. Pazienza. Procedamus in pacem.

Nel pomeriggio, io e Gigi partecipiamo all’inaugurazione della Fiera di Miggiano. Ci andiamo soprattutto perché si svolge la sottoscrizione del gemellaggio tra il Comune di Miggiano e quello lituano di Alytaus. E’ presente il sindaco di quella città Algirdas Vrubliauskas, oltre, naturalmente, al sindaco di Miggiano Antonio Del Vino, ex vicepreside dell’Industriale di Casarano e vecchio conoscente ed amico. E’ lui che mi ha segnalato il bravissimo giovane consulente che ha presentato il progetto di gemellaggio con Betanzos e Balatonfuzfo alla Commissione Europea. Mentre siamo a Miggiano ci comunicano della vincita di 500.000,00 € a Collepasso.

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Venerdì 17, verso le 7.30, si parte per Castrocaro Terme. Sul pullman siamo in tre: io, Carlo (il proprietario) e David (l’altro autista). Andiamo nella città romagnola a riprendere i nostri 30 anziani che da circa 15 giorni sono ai soggiorni climatici organizzati dal Comune. Il viaggio è tranquillo e la compagnia piacevole. Odio viaggiare in pullman. Ma un pullman tutto per me, in cui muovermi a mio agio e stendicchiarmi dove mi pare e piace, è proprio il top. Sto proprio bene. Durante il viaggio, in mattinata, mi raggiunge una telefonata dell’avv. Mormandi. Mi comunica che il TAR ha rigettato ancora una volta il ricorso di Mario Sindaco contro l’Amministrazione. Sono contento. Mario continua nel suo “digiuno”…

Arriviamo a Castrocaro verso le 18.00. L’albergo, gestito da leccesi, è situato in una zona verde e spaziosa. Si sta bene. Incontro alcuni anziani. Sono soddisfatti della loro permanenza. A cena, verso le 19.30, incontro tutti gli altri. Si mangia bene e mi sembra che tutti dimostrino contentezza per i giorni trascorsi a Castrocaro. Dopo cena, andiamo un po’ in giro per la città. Gli anziani mi mostrano il luogo delle Terme. Da lontano, illuminata, si vede in alto la Fortezza medievale del XV-XIV secolo. Alcuni sono andati a visitarla nel pomeriggio. In serata, ma anche il giorno successivo, alcuni papà e mamma ricevono la graditissima visita dei loro figli residenti in quelle zone, a Bologna e a Milano.

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Sabato 18 mattina, dopo una bella dormita, nonostante una pioggerellina tutto sommato innocua, inforco una bicicletta (messami a disposizione dell’albergo) e vado in giro alla scoperta dei luoghi circostanti. Per fortuna, la mia giacca a vento rossa mi protegge da quelle goccioline, innocue sino ad un certo punto. Mi inerpico verso la città e la Fortezza medievali, che sono su un cocuzzolo, da cui si domina tutta Castrocaro e dintorni. Peccato che il Castello-Fortezza sia chiuso. Apre il pomeriggio. Sono luoghi ben tenuti e lontani da circolazioni motorizzate, che ti danno la sensazione che il tempo non sia passato mai. Noto poca gente in giro. Scendo dalla Fortezza e mi avvio verso Terra del Sole. Ho appreso (non lo sapevo) che la denominazione completa del Comune è Castrocaro Terme e Terra del Sole, a rilevare l’importanza di quest’ultima località. Dista pochissimi chilometri da Castrocaro e se non fosse per una statale o provinciale molto trafficata che la lambisce, sembrerebbe un luogo d’altri tempi. Circondata da mura, le strade di selciato, le Porte, i Castelli ed i Palazzi medievali ben tenuti… insomma, girare per questi luoghi mi rigenera. Noto nelle campagne molte coltivazioni di caki. Naturalmente, la mia immancabile digitale è sempre con me e “fotodiarizza” le mie visite. Pranziamo a mezzogiorno. Carlo ha bisogno di rientrare presto con il suo pullman perché dopo mezzanotte deve ripartire per altra destinazione. Il viaggio si svolge tranquillamente e di buon umore. Durante il tragitto, ci guardiamo pure due bellissimi film. Si arriva a Collepasso verso le 23.00.

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Domenica 19 mattina si tiene la bellissima Half Marathon Salento. Bravi Roberto e tutti quelli della Saracenatletica. Hanno impreziosito Collepasso di una perla sportiva sempre più bella. A mezzogiorno, a Parabita, “incontro di lavoro” con alcuni amici sull’idea progettuale sulla quale si sta lavorando con l’Università. In serata, in occasione della Giornata missionaria, bellissima serata teatrale con la commedia in due atti di Eduardo De Filippo “Chi è cchiù felice ‘e me!”. Opera eccezionale. Bravissimi gli attori. La regia e gli interventi di Francesco Piccolo sono “da par suo”. Bravo Francesco! Il mio biglietto viene sorteggiato per un premio. L'avevo regalato ad una ragazza, che vorrebbe darmi la collana vinta. Però, sta meglio sul suo giovanissimo ed esile collo. E lei è felice per la nostra vincita.


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Pantaleo Gianfreda