Obama President

5 Novembre 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Obama President

il_fatto4E’ una giornata storica quella del 4 novembre 2008. L’America cambia. Il mondo cambia. E’ un 11 settembre “alla rovescia”. Segna, stavolta in positivo, la storia del Terzo Millennio. Almeno, così ci auguriamo. L’elezione di Barack Obama a 44° Presidente degli Stati Uniti è un evento destinato a cambiare la cultura politica e sociale del mondo moderno.

Rappresenta una di quelle svolte epocali della nostra storia. L’altra faccia di un’umanità che non si chiude in sé con le sue paure. Che non guarda al colore della pelle. Che accetta le sfide del futuro. Che guarda al destino dell’uomo con fiducia. Che ritiene di avere il dovere di creare le condizioni perché tutti abbiano uguali possibilità, al di là della pelle, della religione, dell’ideologia. Che auspica più attenzione e rispetto per l’ambiente. Meno petrolio e carbone e più fonti rinnovabili. Più diritti per tutti. Più attenzione ai poveri.

Sui siti di ieri una fotografia di Obama era solcata da una lacrima… Una foto molto bella. Molto espressiva. Gli oppressi della storia e di tutto il mondo riscattati emblematicamente da un uomo la cui pelle per secoli ha significato schiavitù, emarginazione, segregazione, pregiudizi, povertà.

L’America dimostra ancora una volta, nonostante i suoi errori e gli anni orribili di Bush, di essere la nazione che nei momenti difficili sa indicare al mondo le nuove strade da percorrere. Di esserne la guida morale. Un grande Paese democratico capace di farsi carico dei destini del mondo. Ieri con Bush in negativo. In positivo oggi con Obama. Ma l’altro ieri anche con Kennedy o Roosevelt. Come ha detto il nuovo Presidente, la sua elezione a presidente degli Stati Uniti è “la prova che nulla in questo Paese è impossibile”.

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Nel luglio scorso, da New York avevo portato con me un cimelio, un berretto con la scritta “Obama for President”. Una speranza. Coprirò il “for”. Obama President! Una realtà.

Oggi, sul sito internet di Obama, un semplice messaggio: “Thank you. Change can happen”.


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Pantaleo Gianfreda