Le scelte del PD: a Lecce stabilizzati 1248 lavoratori
7 Ottobre 2008Le scelte del Pdl: a Lecce meno 1601 posti di lavoro nella scuola.
Pubblichiamo un’interessante dichiarazione del 4 ottobre u.s. del dott. Antonio Maniglio, presidente del Gruppo consiliare PD alla Regione Puglia:
"Oltre la politica delle parole e degli spot ci sono i fatti e la vita delle persone.
Il lavoro al Sud e i lavoratori precari non possono essere utilizzati solo per scopiazzare i programmi elettorali e poi agire contro i loro interessi.
In Puglia il centrosinistra, grazie ai provvedimenti del governo Prodi, si è mosso con coerenza per stabilizzare ampie fasce di lavoratori precari.
E ciò ha avuto una ricaduta concreta nel Salento.
Con la legge regionale 10/07, nella ASL di Lecce, abbiamo stabilizzato 881 lavoratori del comparto della sanità (infermieri, autisti 118, conduttori di caldaie, ecc…) che, nonostante avessero superato selezioni e prove concorsuali, continuavano a permanere nell’area del precariato.
Con la legge 40/2007 si è data una risposta positiva ad altri 367 operatori dell’integrazione scolastica che da anni, pur svolgendo un servizio decisivo a sostegno dei ragazzi disabili, vivevano una situazione di incertezza e precarietà.
I conti sono presto fatti: solo in provincia di Lecce abbiamo stabilizzato 1248 lavoratori, rispettando gli impegni assunti di fronte ai cittadini.
A fronte di questo saldo positivo, però, è in corso un attacco ai diritti dei lavoratori e una politica che colpisce le prospettive occupazionali di tante persone.
L’esempio più eclatante è quello della scuola: 1601 posti in meno, tra personale docente e figure tecniche, che impoveriranno la scuola pubblica e costringeranno tanti laureati a cercare altrove (?) una possibileoccupazione.
Ecco il senso di una forte iniziativa, anche qui nel Salento, sui temi del lavoro, dei diritti, dello sviluppo".