Gianfreda: “Provvedimento disciplinare contro quei vigili”

16 Settembre 2008 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La punizione chiesta perché le due guardie avrebbero disatteso un "ordine" del vicesindaco

Su richiesta del vicesindaco di Collepasso, il Comune ha avviato il procedimento per prendere un provvedimento disciplinare nei confronti di due vigili urbani, G.N. e G.S.. Il comportamento contestato ai due membri della polizia municipale risale al 31 luglio scorso, quando un pregiudicato collepassese stava riempiendo alcune “bombe d’acqua” nella piazza cittadina. Alla vista della scena, il vice sindaco è intervenuto cercando di dissuadere l’uomo dal suo gesto che, a detta di Gianfreda, non sarebbe stato di buon esempio per i bambini presenti in piazza. Ma, qui, sarebbe nato il diverbio al quale i due vigili avrebbero assistito senza tentare di porre fine alla questione.

“La scena che si prospettava in piazza – afferma Gianfreda – era di disturbo per molti cittadini. Di fronte alla mia esortazione ad astenersi dal compiere tale gesto, anche di cattivo esempio per i ragazzi che avevo prima dissuaso, continuava nella sua azione, rivolgendosi piuttosto pesantemente nei miei confronti. I vigili, che erano ormai sopraggiunti e avevano assistito alla scena, non osavano alzare dito o profferire parola e rimanevano completamente inerti. Di qui – conclude – il mio deciso invito verso di loro ad intervenire, ad identificare il soggetto e a non rimanere passivi, essendo loro specifico dovere garantire l’ordine e la sicurezza”.

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 Ma il caso ha sollevato in paese le polemiche dell’opposizione. Uno dei due vigili, infatti, è coniuge di un consigliere comunale di minoranza.

“Ritengo che un lavoratore del pubblico impiego – afferma il consigliere d’opposizione Roberto Nuzzo – appartenente a qualunque livello, grado, ordine e ruolo possa certamente essere sottoposto ad azione disciplinare, se necessario, ma previo accertamento dei fatti. Fermo restando che essa non può essere intesa come una gogna o una mera persecuzione, come sembrerebbe di capire dall’atteggiamento adottato dal vice sindaco in questa particolare circostanza; poiché non può essere assolutamente lesa la dignità ed il decoro del lavoratore”.


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