«No alla centrale a biomasse». Il Consiglio contro Casarano

2 Aprile 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Approvato a maggioranza il documento del centrosinistra

Il consiglio comunale si mobilita per scongiurare il rischio di installazione della centrale a biomasse di Casarano, troppo vicino al territorio di Collepasso. Nell’Assi – se di ieri è passato a maggioranza il documento presentato dalle forze di governo della città. Un documento che «considerato che vi sono fondati motivi di preoccupazione in ordine alle emissioni sia in atmosfera, sia sul terreno e che la Provincia pone delle condizioni nell’esecuzione del progetto, significando la pericolosità di emissioni incontrollate» demanda al sindaco, Vito Perrone, l’impegno «ad attivarsi, possibilmente in collaborazione col Comune di Casarano, a promuovere ogni azione necessaria per la più severa analisi delle condizioni di salubrità dell’impianto sia nella fase di progettazione definitiva sia in quelle successive».

A quello di minoranza, che elencava una serie di ragioni per esprimere un “No” all’impianto sono stati favorevoli solo i proponenti.

Sul documento che esprimeva contrarietà alla centrale nucleare che potrebbe sorgere nell’area tra Nardò ed Avetrana ha detto “Si” solo la maggioranza che lo aveva proposto.

Per la revoca del Piano di localizzazione dei ripetitori di telefonia mobile, proposto dalla minoranza, si è discusso ma senza votare.

Il Bilancio per il 2009 è stato approvato con i voti della maggioranza mentre al Programma triennale per le opere pubbliche sono giunte anche quattro astensioni. Solo tre i contrari.

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Per quest’anno, oltre ai lavori in corso, spiccano: il palazzetto dello sport; la costruzione ed il completamento di strade interne; nuovi loculi cimiteriali e sistemazione a parcheggio di un’area adiacente. Per il biennio successivo (circa 3 milioni di euro tra finanziamenti e somme di bilancio) è previsto il potenziamento della Biblioteca comunale, il completamento dei lavori al Castello baronale, la pavimentazione di Piazza Dante, l’adeguamento degli edifici delle scuole dell’infanzia e della zona industriale, l’ampliamento della fogna pluviale e della rete idrica.

In apertura di seduta c'è stato l’encomino ufficiale al dottore Luigi Gianfreda, già Ufficiale sanitario del Comune, andato in pensione un mese fa.


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Pantaleo Gianfreda