«Troppi ripetitori: il Piano va bloccato».

27 Marzo 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L’opposizione va all’attacco

I ripetitori di telefonia mobile attivati e da attivare sui tralicci dei riflettori del campo sportivo continuano ad essere al centro dell’attenzione al pari dell’ubicazione dell’impianto per l’essiccazione della sansa (come riportato martedì dalla Gazzetta).

Infatti, i sei consiglieri di minoranza hanno presentato al sindaco (coinvolgendo pure il dirigente dell’Ufficio tecnico, il segretario generale ed anche il prefetto di Lecce) le richieste di revoca del Piano di localizzazione dei ripetitori di telefonia mobile; di adozione del Regolamento per disciplinare la materia e di un nuovo Piano e l’inserimento dell’argomento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Ma proprio sulle antenne registriamo una precisazione dell’assessore Alfredo Gianfreda il quale chiarisce che i 3,25 V/m di campo elettrico ipotizzati dall’Arpa Puglia si riferiscono all’attivazione contemporanea dei sistemi UMTS e GSM di Telecom unitamente all’impianto del gestore H3G, l’unico al momento attivo. «L'Amministrazione ha chiesto ai gestori – spiega lo stesso assessore – di separare le richieste per i due sistemi proprio per restare nei limiti solo col sistema Umts».

Per mettere ordine nelle cose – è sempre l’assessore Gianfreda a sottolinearlo – c'è da aggiungere che l’impianto Telecom non è stato ancora completato e che a Vodafone è stato chiesto di sospendere momentaneamente i lavori in attesa di ulteriore verifica appena Telecom terminerà i suoi lavori.

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Quanto alle misurazioni effettuate dall’Arpa a metà febbraio (entro cento metri dal traliccio) queste hanno dato i valori: 2,74 V/m; 2,43 V/m e 2,40V/m rispettivamente su tre terrazzi posti lungo la strada che confina col campo; 1,55V/m in via Pirandello; 1,58 V/m in via De Viti De Marco ed 1,95 in via Aia Vecchia, tutte strade poste intorno al campo sportivo, contro il tetto dei 3.00 V/m fissato dal Comune.

Infine, per un controllo più assiduo del territorio il Comune ha anche chiesto all’Arpa di installare quattro centraline, per il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, sui seguenti immobili comunali: scuola primaria, scuola media, ex asilo nido e cimitero.

Certo che tra ripetitori di ogni tipo che svettano nel cielo sulla collina, ripetitori di telefonia mobile e prospettiva di un sansificio proprio alle porte del paese, diventa necessario tenere gli occhi aperti per proteggere la salute di tutti.


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Pantaleo Gianfreda