Disoccupazione al 7,9%. Puglia, record negativo.

20 Giugno 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Dati Istat: persi 204mila posti in tutta Italia, 37mila in Puglia

Per la prima volta dopo 14 anni di crescita ininterrotta l’occupazione in Italia cala: nel primo trimestre 2009 gli occupati nel nostro Paese diminuiscono di 204.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2008 (-0,9%) mentre le persone in cerca di lavoro crescono di 221.000 unità portando il tasso di disoccupazione al 7,9% (+0,9 punti percentuali rispetto al 7% dello stesso trimestre dell’anno scorso).

I dati diffusi dall’Istat sottolineano come il calo sia esclusivamente da imputarsi alla componente italiana (-426.000 unità) mentre quella straniera cresce su base annua di 222.000 unità. Nel complesso gli occupati nel trimestre erano 22.966.000 (dati non destagionalizzati) mentre i senza lavoro arrivano a quota 1.982.000.

CRESCE LAVORO DIPENDENTE, CROLLA AUTONOMO CON PICCOLI IMPRENDITORI E COLLABORAZIONI – Nonostante la perdita complessiva di 204.000 posti il lavoro dipendente guadagna 66.000 unità. Il calo dell’occupazione infatti è da ricercarsi nel lavoro indipendente (-270.000 posti). Nel lavoro autonomo le collaborazioni hanno perso 107.000 unità mentre i piccoli imprenditori sono diminuiti di 163.000 unità. L’aumento del lavoro dipendente è stato possibile grazie alla crescita di quello a tempo indeterminato (+219.000 posti) mentre quello a termine ha perso 154.000 unità.

DIMINUISCONO ITALIANI, BOOM STRANIERI – Il mercato del lavoro è sempre più straniero con 222.000 posti in più a fronte di un calo di occupazione tra gli italiani di 426.000 unita. L’Istat segnala che si tratta spesso di lavori meno qualificati anche se in molti casi dipendenti e a tempo indeterminato.

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MERCATO INVECCHIA, GIOVANI FANTASMA – Rispetto a un anno fa i giovani con meno di 34 anni che lavorano sono 408.000 in meno. Il loro tasso di occupazione ha perso 2,5 punti percentuali passando dal 50,4% del primo trimestre 2008 al 47,9% dei primi tre mesi del 2009. Il dato è in gran parte condizionato dal calo delle occupazioni precarie con 154,000 contratti a termine in meno e 107.000 collaborazioni perdute. Per gli ultracinquantenni la tendenza è opposta con una crescita di 150.000 persone al lavoro in questa fascia di età rispetto all’anno scorso soprattutto grazie alle nuove regole sulla previdenza.

SUD PENALIZZATO – la maggior parte dei posti di lavoro è stata persa al Sud (-114.000 posti) mentre il Nord ha perso 46.000 posti e il Centro 44.000. Nel Mezzogiorno pesa ancora una volta l'effetto scoraggiamento con il calo di 112.000 persone tra le forze di lavoro. La Puglia ha perso 37mila posti di lavoro con un tasso di disoccupazione del 13,6% (12,1% nel 2008): è il dato peggiore. La Basilicata ha perso 4mila posti di lavoro, tasso del 11,3%.

CRESCONO OCCUPATI COSTRUZIONI, CALO NEGLI ALTRI SETTORI – l'unico settore ad avere un segno positivo per l’oc – cupazione sono le costruzioni (+1,7%) mentre gli altri comparti a partire dall’agricoltura (-3,4%) fanno un passo indietro rispetto al primo trimestre 2008. A fronte del calo dello 0,9% complessivo l'industria in senso stretto segna un calo dell’1,6% mentre i sevizi perdono lo 0,8% degli occupati.


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Pantaleo Gianfreda
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