Il Daily Telegraph: “Silvio come Al Capone”.

25 Luglio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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LA STAMPA ESTERA. Nuovi articoli in Gran Bretagna sullo scandalo delle ragazze a pagamento. Altri interventi anche sul Times, Guardian e Independent, dove Ezio Mauro spiega: "Perché agli italiani non importa". Berlusconi-escort, paragone del Telegraph: "Come Al Capone, preso per le tasse". E in un'intervista al Journal de dimanche la D'Addario annuncia un libro sulla vicenda

Anche oggi sulla stampa inglese numerosi articoli sullo scandalo Berlusconi-escort. Dal Daily Telegraph, che paragona il Cavaliere ad al Capone, all'Indipendent, che si chiede perché tutta la vicenda "stia contando poco per gli italiani". Articoli anche sul retroscena delle tombe fenicie a Villa Certosa (Guardian), e sulla rubrica satirica del Times.

Come Al Capone?. "Fu l'evasione fiscale, non i suoi crimini, a portare al crollo di Al Capone". Questo raggelante paragone è il lead del pezzo di cronaca del Daily Telegraph su Berlusconi, per la prima volta in pag. 3 del più importante e diffuso giornale di qualità britannico (conservatore). Assieme a tutto il resto, Berlusconi viene massacrato per la storia delle tombe del III secolo A. C., con il giornalista che telefona a Palazzo Chigi, al ministero della Cultura e ottiene solo risposte ridicole. Ma il Telegraph replica anche con una pagina intera nel dorso commenti, che il sabato è molto ben costruito: "Volgare, ripugnante… e intoccabile" è il titolo di corpo 72, sommario "il premier travolto dagli scandali fa pressioni per avere ancora più poteri". Anche in questo caso l'imbarazzo di chi scrive, Tobia Jones, è per gli italiani che continuano a sostenerlo: "In qualsiasi altro paese Berlusconi già adesso sarebbe morto e sepolto". "Molti giornali non mettono la storia in prima pagina, e spesso neppure nelle pagine interne; e se qualcuno si informa soltanto guardando la televisione difficilmente saprà qualcosa di tutta la storia".

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Perché per gli italiani non conta?. E infatti sull'Independent c'è un paginone sul perché gli italiani continuano a fregarsene degli scandali di Berlusconi. Lo spiega, in un articolo scritto per il giornale di Londra, Ezio Mauro. E insieme a lui otto cittadini italiani spiegano le loro ragioni.

Myweek. La rubrica satirica "My week" del Times è dedicata a Berlusconi: ogni giorno il diario delle riunioni di governo e delle sue donne (pag 4). La cronaca a pag 43 è titolata "La mia reputazione è a rischio, dice la prostituta di Berlusconi", dopo l'intervista in cui Frattini la accusa di essere stata pagata dai giornali. E sul Guardina c'è un articolo del corrispondente sulle (false) tombe fenicie.

Financial Times. Anche Il Ft torna su Berlusconi, con l'apertura della sezione internazionale: "gli scandali danneggiano la popolarità di Berlusconi", un articolo in cui parla Maria Latella, "biografa di Veronica Berlusconi": "Lui è un seduttore seriale, ha un talento naturale per questo. Adesso, grazie ai suoi problemi politici, sta iniziando a capire che non tutti possono essere sedotti". Viene citato anche il commento su Repubblica di Chiara Saraceno.

Le Journal de dimanche. Dal giornale francese arriva l'annuncio di un libro sulla vicenda, scritto dalla protagonista della vicenda. "Lo sto scrivendo", dice infatti Patrizia D'Addario in un'intervista con richiamo in prima pagina.


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Pantaleo Gianfreda
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