Il postino non suona. E fa danni.

22 Luglio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Collepasso. Da qualche settimana molti cittadini ricevono la corrispondenza a singhiozzo, con tanto di disagi. Le cartelle esattoriali recapitate con quindici giorni di ritardo. Pagamenti a rischio di mora

Il postino non bussa e le raccomandate della Sobarit arrivano in ritardo.

È quanto sta accadendo negli ultimi giorni a gran parte degli abitanti di Collepasso che, per colpa di alcuni “disguidi” dell’ufficio postale del paese, hanno ricevuto in ritardo la raccomandata con l’avviso di pagamento.

Il fenomeno, che inizialmente aveva colpito una fascia ristretta della popolazione, sembrava essersi risolto con tanto di garanzie da parte dell’ufficio postale. Ma, sfortunatamente, i disagi non sarebbero cessati. Alcuni cittadini, infatti, tra cui anche il consigliere comunale de “La città” Luigi Felline, affermano di aver ricevuto la notifica in ritardo.

«Quanto sta accadendo a Collepasso è veramente fastidioso commenta Felline – Io stesso controllo ogni giorno la posta ma, la settimana scorsa, ho trovato nella cassetta per le lettere, una notifica di raccomandata della Sobarit, di ben 15 giorni prima.

Ciò che mi preoccupa – continua – è che, in questo modo, alcune famiglie potrebbero ritrovarsi a dover far fronte ad una spesa maggiorata della mora, anche se il ritardo non è dovuto a loro negligenza».

Felline, sollecitato da altri cittadini, si è già rivolto ai dirigenti dell’Ufficio Postale di Collepasso e agli uffici amministrativi di Casarano. «Ma al momento – spiega – non sembrano esserci miglioramenti».

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La posizione di Felline è sostenuta anche da altri consiglieri comunali, tra cui l’ex portavoce della sezione locale dei Ds, Roberto Nuzzo che si sono rivolti ai carabinieri per chiedere di accertare lo stato dei fatti.

«Il servizio postale è pubblico – commenta Nuzzo – e non può essere soppresso nè rallentato. Per tale motivo vogliamo che si faccia chiarezza. Siamo tuttavia consapevoli che i disagi non sono dovuti all’ufficio postale di Collepasso ma che derivino da uffici di ben più ampia competenza».

In attesa dei dovuti chiarimenti si incrociano le dita. 


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Pantaleo Gianfreda