Inchiesta sulla lite in Comune. Un dipendente colto da malore

4 Marzo 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Capo dell’Ufficio tecnico ricoverato dopo la notifica di conclusione delle indagini

Il magistrato chiude le indagini, e quando arriva la notifica del provvedimento lui, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, viene colto da malore e trasportato d’urgenza in ospedale.

E’ accaduto l’altra mattina. Fernando Montagna, 46enne del luogo, responsabile dell’ufficio tecnico comunale (convenzionato con il Comune di Collepasso), è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale di Casarano. Poche ore prima era stata notificata, dal maresciallo dei carabinieri Giovanni De Siato, la chiusura delle indagini su una diatriba che si trascina ormai da tempo e che vede protagonisti da una parte il Comune, dall’altra il farmacista di Collepasso, Mario Sindaco.

Una contesa tra famiglie che, nel tempo, si è incamminata per le vie legali e delle indagini di polizia giudiziaria. Da circa due anni, infatti, il farmacista ha collocato alcune fioriere in un’area contesa con un altro privato cittadino: Giuseppe Torsello.

Sarebbe stata proprio la necessità di ottenere delle “delucidazioni” in merito alla questione che avrebbe indotto il farmacista, lo scorso mese di ottobre, a recarsi presso l’ufficio tecnico comunale per chiedere alcuni documenti in merito alla questione. Richiesta che, a detta del legale di Sindaco, l’avvocato Luigi Mangia, sarebbe stata preceduta da una lettera scritta in cui la parte in causa richiedeva di prendere atto di alcuni documenti riguardanti l’area di Via Veneto contesa tra le due famiglie.

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Tuttavia, quando Sindaco si recò in Municipio qualcosa sarebbe andato storto. Incomprensioni e qualche parola di troppo avrebbero surriscaldato gli animi tra il cittadino ed alcuni amministratori comunali, coinvolgendo alcuni membri dell’ufficio tecnico. Un episodio che, ancora oggi, vede le persone coinvolte una contro l’altra, e tutte col convincimento di essere parte lesa. Sindaco, il giorno stesso del fatto, firmò una querela per diffamazione nei confronti degli amministratori coinvolti e di alcuni dipendenti comunali. Che, vistisi querelati, avrebbero risposto con una controquerela. Da allora il caso è passato nelle mani del magistrato Donatella Buffelli che ha avviato le indagini. Una serie di accertamenti che si sarebbe conclusa solo nei giorni scorsi quando il magistrato ha notificato, ai diretti interessati, la comunicazione di chiusura delle indagini. E vale a dire, oltre a Montagna, presente in ufficio e per questo puntualmente querelato dal farmacista, il vice sindaco pro tempore Pantaleo Gianfreda e l’assessore Francesco Ria.

Torti e ragioni, naturalmente, sono ancora tutti da dimostrare. E solo i giudici potranno stabilirli. Di sicuro la notizia ha suscitato forti agitazioni all’interno del palazzo municipale.


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Pantaleo Gianfreda