Il “cammino” di Cosimo. 14-17 marzo: Mola-Canosa.

19 Marzo 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Sabato 14 marzo: Mola-Bari. Domenica 15:: Bari-Bitonto. Lunedì 16: Bitonto-Corato. Martedì 17: Corato-Canosa di Puglia.

14 marzo: Mola – Bari

Il tracciato di oggi è stato: Mola di Bari, complanare lato monte, deviazione a sinistra verso Plenilunio alla Fortezza (masseria con una bellissima cappella ed agriturismo), Torre a Mare, complanare lato monte, a sinistra strade di campagna non asfaltate attraversando la zona di Monte e Monticchio, monti più alti di Triggiano, Le Lame, Località Cutizza, fino alle maledetta via Caldarola, Via Oberdan, Via Corso Cavour, Piazza Ferrarese, Cattedrale, Chiesa di san Giacomo, Basilica San Nicola (km 32), Lungomare Nazario Sauro, Statale 16, Pane e Pomodoro, Costa San Giorgio e Torre a Mare (Totale km 45).

Oggi ho attraversato con l'amico Michele e Marco del trekking cat di Bari che mi hanno fatto visitare posti stupendi e bellissimi da proporre agli amanti della natura ove ci si può raccogliere e meditare.

Ringrazio sentitamente tutti coloro che mi permettono di inviare un breve diario della giornata  e scusatemi i vari errori perchè faccio tutto da solo con l’aiuto dei volontari del mio cammino.

Cosimo  il pellegrino……… 

15 marzo: Bari – Bitonto

Oggi il pellegrinaggio è stato nella prima parte noioso lungo le vie della città, ma in seguito io, Michele e il grande Marco abbiamo preso prima del quartiere san Paolo una strada poco frequentata da auto per Bitonto, attraversando in parte campagne, sentieri e superando il ponte dell'autostrada per avviarci verso la zona del Crocifissso di Bitonto ove ci aspettava l'amico Mimmo Bellifemine con un gruppo di ragazzi che ci hanno portato al Comune e al santuario dei santi Cosma e Damiano che è anche una basilica.

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A pranzo noi tre più l'amica Pasqua siamo andati da Mimmo ove la suocera e la moglie hanno cucinato in modo speciale la pasta al forno ed altro.

Alle 6 del pomeriggio abbiamo avuto un incontro con le associazione di Bitonto ed abbiamo discusso delle motivazioni del mio viaggio e delle esigenze delle varie associazioni di collaborare oltre il livello locale e regionale per confrontarsi per le varie tematiche. Erano quattro ed erano intervenuti i vari dirigenti i cui nomi ho annotato nel mio diario oltre i ragazzi che avevo visto la mattina. A sera sono andato a inviare una breve sintesi della giornata e dopo le dieci mi sono ritirato.

Oggi è stata una giornata speciale, di cui mi ricorderò molto bene ed ho negli occhi lo sguardo di tutti i ragazzi che la mattina mi hanno accompagnato nell'attraversamento della città.

Domani avranno un incontro di calcio a sette e cercate di vincere ragazzi. A tavola avevo vicino Ignazio che era tanto simpatico e ogni tanto mi chiedeva la croce con la concha.

Chiedo scusa ai vari esponenti delle associazioni perchè devo finire il diario del 15 e ne ho approfittato troppo della persona dell'istituto che mi ha fatto usare il pc. Vi saluto ragazzi e vi porterò sempre con me e guarderò le vostre foto.

Rendete il mio cammino stupendo ed interessante perchè l'accoglienza in ogni posto è stata diversa e speciale.

Ciao da Cosimo e grazie dall'Acca Muta….Parlante  

16 marzo: Bitonto – Corato

Dopo aver fatto colazione insieme a Mimmo Bellifemine e dopo avermi accompagnato per alcuni chilometri, in quanto a Corato mi aspettavano alle 12, sono partito per la vecchia provinciale per Terlizzi seguendo le indicazioni del mio Gps ed ho visitato la Chiesa dell'arcangelo San Michele.

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Ho continuato a camminare scegliendo i sentieri o le stradine tra un podere e l'altro perchè volevo essere lontano dai rumori e ascoltare la musica del creato che per me è un raccoglimento religioso.

Alle 12 riesco a giungere a Corato ove sono atteso dal Preside di Fragagnano, dal Sindaco di Corato, da alcuni giornalisti, dall'assistente sociale e dai dirigenti delle varie associazioni che operano nel territorio. Dopo un caloroso saluto del sindaco, che è molto sensibile a tali argomenti, si apre la discussione in cui ognuno esprime le sue idee quello che fanno i vari gruppi.

Nel pomeriggio ho incontrato la cooperativa COHANSIE e la casa famiglia ove tutte le persone hanno detto di essere contenti di questo incontro e mi hanno espresso i loro desideri e le loro speranze lasciandomi un lavoretto da portare con me. In chiesa dopo la Messa il caro don Enzo mi ha presentato agli ammalati del santuario dell'OASI e mi ha fatto illustrare il programma. Dopo i vari interventi mi ha dato la benedizione del pellegrino.Tutti questi incontri mi hanno commosso e devo ringraziare il sindaco, i presidenti delle varie associazioni e Don Enzo. 

17 marzo: Corato – Canosa di Puglia km 41,5

Sono partito alle 6,30 dopo aver fatto una frugale colazione perché sapevo che il tragitto era molto lungo e perché era difficile trovare alcuni sentieri.

In base ai suggerimenti del preside di Fragagnano prima del ponte ho girato a sinistra per due volte per giungere al tratturo Grumo-Barletta.

Ad un certo momento ho visto il bel sentiero dell’acquedotto pugliese che ho preso perché lo si poteva percorrere solo a piedi.

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Ero molto tranquillo e potevo osservare la gente che raccoglieva asparagi o lavorava nei campi di vigneti e seguivo il corso dei miei pensieri.

Ad un certo punto mi sono accorto che la stradina si dirigeva verso Spinazzola. Cerco di andare verso Canosa di Puglia.

Dopo una quindicina di chilometri sono arrivato vicino ad Andria, come avevo previsto, per poi andare per una stradina all’interno verso la mia destinazione per poi servirmi di una stradina complanare alla 98 e del tratturo regio prima della città.

In questo tratto ho visto maggior gente che lavora nei campi con la motozappa o il trattore ed ho chiesto informazioni a loro.

Poiché non avevo incontrato nessun negozio e soffrivo la fame al primo bar mi sono fermato per un pezzo di torta e per un gelato.

Alle 17 sono arrivato alla cattedrale di San Savino ove il parroco Don Felice Bacco mi ha riservato una stupenda accoglienza insieme al vice Don Enzo.

Verso le 18 con l’amico Giuseppe sono andato alla sede dell’associazione della cattedrale incontrando le persone del gruppo “Amici” con i dirigenti Capoccioni Antonio e Giuseppina, dell’”AFAD”, con il responsabile Virgilio Zecca, della “COOP Sociale” con Antonella Cavallo e del “Sorriso” con Tucci Matteo Giacomo.

Abbiamo parlato del pellegrinaggio cercando di rispondere alle loro domande e ringraziandoli della loro stupenda accoglienza prima di gustare il rinfresco con tutte le specialità della zona.

Devo dire che tutti (sia i sacerdoti che altre persone) sono stati speciali e li porterò sempre nel mio cuore e li aggiungerò agli altri quando giungerò a San Giovanni Rotondo.


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Pantaleo Gianfreda