Domenica 25 ottobre primarie del P.D. Con Emiliano Segretario regionale
22 Ottobre 2009Si vota in tutta Italia dalle ore 7.00 alle 20.00. A Collepasso, presso la Biblioteca comunale. Tre i candidati a Segretario nazionale: Franceschini, Bersani, Marino, sostenuti da quattro liste per l’elezione dell’Assemblea nazionale. Tre i candidati a Segretario regionale: Emiliano, Blasi, Minervini, sostenuti da cinque liste per l’Assemblea regionale. Azzurra la scheda per gli organismi nazionali, rosa quella per gli organismi regionali. Tre i candidati di Collepasso all’Assemblea regionale: Pantaleo Gianfreda e Agata Guido per la lista “Democratici pugliesi con Emiliano”, Monica Marra per la lista “Con Blasi la Puglia in testa”. Le motivazioni della scelta per Emiliano del sen. Giovanni Pellegrino.
Domenica 25 ottobre, dalle ore 7.00 alle 20.00, si svolgono in tutta Italia le elezioni primarie indette dal Partito Democratico per l’elezione del Segretario nazionale, dei Segretari regionali e delle Assemblee nazionale e regionali.
A Collepasso si vota presso la Biblioteca comunale, in via Cesare Battisti.
Possono votare tutti i cittadini (italiani, europei con residenza in Italia o cittadini di altro Paese con permesso di soggiorno in Italia) che abbiano compiuto almeno 16 anni, esibendo un documento d’identità e la tessera elettorale (per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento). Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono votare nella città dove studiano o dove lavorano. Tale decisione deve essere comunicata alla sede provinciale del Partito Democratico del luogo in cui si studia o si lavora entro le ore 19.00 del 23 ottobre (si può trovare l’indirizzo su www.partitodemocratico.it).
Al momento del voto, si versa un contributo minimo di 2 euro, a sostegno dell’iniziativa, e l’elettore riceverà la molletta “Ci tengo”, simbolo di queste primarie.
Le schede sono due: una di colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale. Si vota tracciando un unico segno su una sola delle liste a sostegno dei candidati nazionali e regionali.
I candidati a Segretario nazionale sono tre: Franceschini, Bersani, Marino, sostenuti da quattro liste per l’elezione dell’Assemblea nazionale (una a sostegno di Bersani, due per Franceschini, una per Marino). Tre i candidati a Segretario regionale: Emiliano, Blasi, Minervini, sostenuti da cinque liste per l’Assemblea regionale (due per Blasi, due per Emiliano, una per Minervini).
Tre i candidati di Collepasso all’Assemblea regionale: Pantaleo Gianfreda e Agata Guido per la lista “Democratici pugliesi con Emiliano”, Monica Marra per la lista “Con Blasi la Puglia in testa”.
La decisione del PD di svolgere le primarie ed invitare tutti i cittadini, anche quelli non iscritti al partito, a scegliere importanti organismi nazionali e regionali è, indubbiamente, una scelta importante, che deve rappresentare la bussola e il riferimento costanti per tutte le scelte più significative del partito.
Di fronte all’attuale e preoccupante situazione italiana e al predominio politico e mediatico del peggior presidente del Consiglio che l’Italia abbia avuto negli ultimi 150 anni, la giornata elettorale del Partito Democratico potrebbe rappresentare un barlume di speranza per il futuro, una testimonianza di partecipazione e di democrazia da parte di tanti cittadini, la volontà di voltare la squallida pagina politica e morale che il prepotente e corruttore Egoarca italiano, amico e sodale dell’ex Kgb Putin, sta facendo vivere all’intero Paese. Per questo, pur con tanti limiti e critiche per la più generale situazione del PD, la partecipazione al voto per le primarie è un atto doveroso per i tanti cittadini che vogliono dare una svolta all’Italia e costruire un forte partito democratico e popolare radicato sul territorio, capace, oggi, di una forte e vigorosa opposizione e, domani, di un autorevole governo di riscatto nazionale morale e politico.
Per quanto mi riguarda, pur con la stima e l’affetto verso gli altri due candidati, sostengo Michele Emiliano a segretario regionale, poiché ritengo la sua una candidatura forte, autorevole e autonoma, capace di rappresentare una Puglia “che sa camminare da sé” e sappia parlare a tutti i cittadini pugliesi. Sono, inoltre, candidato all’Assemblea regionale, insieme alla concittadina Agata Guido, nella lista “Democratici pugliesi con Emiliano”, che vi invito a votare.
Anche il sen. avv. Giovanni Pellegrino (insieme a tanti) invita a votare per Michele Emiliano per le motivazioni che riporto e che condivido totalmente:
“Le travagliate vicende politiche baresi di questa estate e le conseguenti difficoltà che ne derivano per il centrosinistra pugliese mi hanno confermato la validità di una riflessione…
Il momento alto, che il centrosinistra ha conosciuto in Puglia, fu a mio avviso, quello della primavera del 2004, quando i partiti che componevano la coalizione nello scegliere i candidati a Sindaco e/o a Presidente della provincia seppero guardare al di là dei propri confini, indirizzandosi verso persone che a titolo diverso facevano parte di una società civile sempre sottorappresentata nelle nomencalture di partito (Emiliano magistrato ordinario, Errico notaio, Divella industriale, Ciliberti magistrato amministrativo, Florido sindacalista, chi scrive avvocato).
Fu un successo di straordinarie proporzioni, perché vincemmo tutti, pur con Berlusconi a Palazzo Chigi e Fitto al governo della Regione. Tra i vari successi il più notevole fu quello di Michele Emiliano, la cui candidatura nacque dalla società civile, che seppe imporla ai partiti e il cui successo maturò in una città storicamente di centrodestra come il capoluogo regionale.
Nelle concrete esperienze di governo commettemmo, però, qualche errore; anch’io che mi feci dettare sostanzialmente dai partiti la composizione della Giunta provinciale. Forse anche per questo il successo di Vendola alle regionali fu assai più striminzito (appena 15.000 voti di scarto da Raffaele Fitto); pure allo stesso la lista “La primavera pugliese”, che concorsi ad organizzare con Emiliano, Divella, Errico e Florido contribuì in maniera decisiva, ma di ciò Vendola rifiutò di tener conto nella composizione della Giunta regionale.
Il problema si ripropone ora che il principale partito della coalizione di centrosinistra è impegnato in una vicenda congressuale difficile in Italia, ma particolarmente delicata in Puglia per i riflessi negativi che sul nostro elettorato hanno avuto le vicende baresi dei mesi scorsi.
Il rischio è che l’esito regionale del Congresso porti ad un PD che si ripieghi su antiche nomenclature, interloquisca solo con le nomenclature di altri partiti e non con pezzi di società, che continuerebbero a restare emarginati nella propria legittima aspirazione ad un protagonismo politico.
Per questo il 25 ottobre nell’elezione per il segretario regionale, da non iscritto al PD, voterò per Emiliano, che, nel bissare il suo successo al Comune di Bari, pur in una situazione molto più difficile di quella del 2004 ha saputo dimostrare di conservare intatta questa capacità, che fu la forza della “Primavera pugliese”.
Rivolgo un invito a tutti, indipendentemente dalla scelta dei candidati e delle liste: il 25 ottobre partecipiamo alle primarie del PD!