I disastri dell’ex sindaco: il Comune condannato a pagare la ditta Bianco

13 Giugno 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Per esclusiva responsabilità di Salvatore Perrone e della sua Amministrazione, il Comune è stato condannato a pagare alla società Bianco Igiene Ambientale s.r.l., che gestisce il servizio di nettezza urbana dal 2000, la somma di € 572.703,64, oltre interessi e rivalutazione (da determinare), per revisione prezzi, adeguamento canone ed altro. Notevoli i danni per il Comune. Intanto, Salvatore Perrone “gode” per i tanti voti ricevuti dagli stessi ingenui cittadini che dovranno pagare per i suoi danni. Salvo che egli non decida, doverosamente, di pagare di tasca sua… Una situazione incredibile e sconcertante.

Sono state rese note in questi giorni le risultanze del Lodo Arbitrale promosso dalla società Bianco Igiene Ambientale s.r.l., che gestisce nel nostro paese il servizio di nettezza urbana dal 2000, nei confronti del Comune di Collepasso, a seguito della richiesta della stessa di avere dal Comune la somma di 1.620.968,07 € per revisione prezzi e adeguamento canone per il servizio svolto negli anni 2000-2006.

Il Collegio arbitrale ha ritenuto fondata la richiesta della ditta Bianco, ma, ridimensionandone le aspettative, ha riconosciuto alla stessa la somma di € 572.703,64, oltre interessi e rivalutazione (da determinare ancora).

Non è escluso che la somma finale, dopo il conteggio degli interessi e la rivalutazione, sfiori il milione di euro. Quasi due miliardi delle vecchie lire.

Soldi che il Comune, cioè tutti i cittadini, dovranno pagare alla ditta Bianco per esclusiva responsabilità dell’ex sindaco Salvatore Perrone e della sua amministrazione.

Certamente i suoi recenti 943 elettori collepassesi ringrazieranno il loro “amato” Salvatore per il bel regalo che ha fatto non solo a loro, ma anche a tutti i cittadini di Collepasso!

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Grazie, Salvatore!

Peccato, però! Probabilmente, se i suoi danni amministrativi fossero stati ancora maggiori, avrebbe certamente ottenuto ancora più voti.

A quanto pare, questa è la logica di molti cittadini: se uno amministra bene, viene punito; se uno amministra male e fa disastri, viene premiato.

Ma prima di raccontare i fatti, avanzo una proposta: questi soldi li paghi Salvatore Perrone, il quale sarà certamente aiutato dai 943 cittadini che si sono "sacrificati" per votarlo e continuare a fare disastri.

Un po’ di antefatti. Nel 2002 la ditta Bianco avanza alla vecchia Amministrazione di centro-destra una prima richiesta di revisione del canone contrattuale, senza ottenere alcuna risposta.

La seconda richiesta data settembre 2003. Ancora, nessuna risposta.

In una comunicazione del marzo 2004, la ditta Bianco sollecita l’avvio della raccolta differenziata, prevista nell’appalto. Anche qui, nessuna risposta. La differenziata è stata avviata solo dalla attuale Amministrazione.

Nella terza richiesta del settembre 2004, la ditta rivendica dal Comune “un credito di € 85.673,22 a titolo di revisione ed un credito di € 93.525,43 a titolo di adeguamento, entrambi maturati al 30/09/04” e chiedeva l’adeguamento a € 44.784,22 del canone mensile. Anche qui, nessuna risposta.

In una successiva lettera del dicembre 2004, la ditta sollecita l’Amministrazione a riconoscere e pagare il debito, senza, però, ricevere ancora alcuna risposta. Che amministratori irresponsabili!

Nel 2005, a settembre, con due lettere, la ditta reitera ancora le sue richieste.

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Nel settembre 2006, la ditta Bianco scrive alla nuova Amministrazione, rivendicando somme esorbitanti e costringendo i nuovi amministratori ad affrontare seriamente il problema, senza far finta di niente, come avevano fatto i precedenti amministratori. Seguono lettere di risposta, incontri, trattative che non portano ad alcun risultato concreto.

Nel giugno dello scorso anno, infine, la ditta Bianco adisce il Collegio arbitrale, così come previsto dal contratto del 2000 stipulato con la precedente Amministrazione, per vedersi riconosciute e ottenere dal Comune di Collepasso le seguenti somme:

1) € 450.695,54 a titolo di revisione prezzi;

2) € 1.093.941,00 a titolo di adeguamento canone;

3) € 11.166,54 a titolo di rimborso per i maggiori costi sostenuti dal personale conseguenti al mutamento del sito di conferimento dei rifiuti;

4) € 110.204,99 per il danno conseguente alla mancata messa a disposizione da parte del Comune di una unità part time e per effetto della mancata corresponsione del costo di stabilizzazione;

5) la condanna del Comune al maggior danno conseguente alla esposizione creditoria.

La sommatoria delle richieste fanno € 1.620.968,07, oltre interessi legali e rivalutazione.

Con ordinanza del 1° giugno 2009, infine, il Collegio arbitrale ha così deciso sulle richieste di cui sopra:

1) per il primo punto, il Collegio ha riconosciuto alla ditta Bianco il diritto alla revisione prezzi, ai sensi del contratto di servizio, limitatamente al periodo 1.2.2002-30.9.2006, per una somma complessiva di € 326.478,16 (contro i 450.695,54 € richiesti), oltre ad interessi e rivalutazione monetaria;

2) per il secondo punto, il Collegio ha riconosciuto alla ditta il diritto all’adeguamento del canone solo per complessivi € 163.683,91 (contro  € 1.093.941,00 richiesti), oltre IVA, interessi legali e rivalutazione, aderendo in parte alla tesi della difesa dell’Ente;

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3) in riferimento al terzo punto, il Collegio ha accolto le eccezioni della difesa del Comune, respingendo la pretesa della ditta Bianco;

4) in riferimento al quarto punto, la richiesta è stata parzialmente accolta, con condanna del Comune a pagare alla ditta Bianco ulteriori € 82.541,57 (contro € 110.204,99 richiesti), oltre interessi e rivalutazione;

5) in riferimento al quinto punto, secondo la decisione del Collegio, il maggiore danno spetterà solo ove superiore alla somma tra interessi e rivalutazione calcolati come stabilito nel lodo.

Il Collegio Arbitrale, inoltre, ha posto a carico del Comune il 50% delle spese per il suo funzionamento: altre decine di migliaia di euro.

Come si vede, sono notevoli i danni per il Comune, in qualche modo ridimensionati, rispetto alle richieste della ditta Bianco, dall’ottima difesa nominata dall’Amministrazione.

Insomma, un "bel colpo" per le casse del Comune di Collepasso, grazie alla “buona” amministrazione dell’ex sindaco Salvatore Perrone e dei suoi ex assessori di centro-destra, quasi tutti presentatisi come candidati nelle recenti elezioni provinciali del 6-7 giugno e quasi tutti “premiati” con il voto dei cittadini.

Viva Salvatore Perrone! Viva Collepasso!

O, meno ironicamente, forse bisognerebbe dire: vergognati, Salvatore Perrone! Povera Collepasso!


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Pantaleo Gianfreda