Le prostitute di Berlusconi (e Fitto) e le sette “cicale” di Collepasso…

3 Agosto 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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I sette consiglieri di opposizione, dopo un breve-lungo periodo di requie, hanno sottoscritto e diffuso un volantino dal titolo “Ceffoni e parolacce: solo scambio di ‘pareri’ tra assessori”, impregnato dei soliti veleni. Obiettivo, come al solito, la mia persona. In questa occasione i sette consiglieri hanno toccato il fondo e si dimostrano per quello che sono: autentici cialtroni e mascalzoni. Immediata la replica, tramite un volantino a firma dell’associazione “Partecipazione Attiva”, di cui riporto integralmente il contenuto

I sette consiglieri di opposizione hanno sottoscritto e diffuso, sabato 1° e domenica 2 agosto, un volantino dal titolo “Ceffoni e parolacce: solo scambio di “pareri” tra assessori”, impregnato dei soliti veleni contro la mia persona.

I sette “tossici” e livorosi consiglieri (sette, come i sette peccati capitali), pur di mettermi in cattiva luce, le “sparano” secondo loro stile e personalità, strumentalizzando e manipolando pesantemente un antipatico (non lo nascondo) scontro verbale tra me e Monica Marra.

Colgo l’occasione per chiarire pubblicamente alcune cose. L’assessora geometra Marra si è risentita per le critiche sull’anomala presenza della sorella nella delegazione ufficiale del Comune di Collepasso a Betanzos che erano pervenute a questo sito e che, nell’articolo precedente, avevo sintetizzato, un po’ ironicamente, assieme ad altre più serie e corpose considerazioni. Purtroppo, a quanto pare, Monica non ha senso dell’humour né gradisce critiche… Sarebbe stato, invece, semplice e dignitoso riconoscere l’errore compiuto… Curioso, comunque, che l’opposizione non abbia avuto niente da ridire su questo evidente episodio di malcostume… Certo, per loro, e di fronte ai loro “misfatti”, queste sono “bazzecole”…

Uno scontro verbale, però, è diventato per i “sette” dell’opposizione… “ceffoni e parolacce”.

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Fatemelo dire una volta per tutte e pubblicamente.

Questi signori hanno toccato veramente il fondo. Si comportano da autentici cialtroni e mascalzoni (per non dire altro!), che, ormai, hanno un solo chiodo fisso in testa: liberarsi definitivamente della mia persona con menzogne, diffamazioni, falsità e ribalderie di ogni genere. Purtroppo, con la complicità, il contributo e l’avallo di alcuni “insospettabili” (sarò più chiaro e preciso al momento opportuno).

Sette cialtroni e mascalzoni con tanti “scheletri nell’armadio”, che cercano la minima occasione per riempire di fango chi, nella sua attività politico-amministrativa, ha sempre operato per l’interesse pubblico. Mai per il proprio. Possono dire altrettanto Salvatore Perrone e i suoi degni sodali?!?

Di seguito copia integrale del volantino

 

LE PROSTITUTE DI BERLUSCONI (E FITTO) E LE SETTE “CICALE” DI COLLEPASSO… 

Mentre il loro idolo Berlusconi “va a puttane” (in senso reale) e “manda a puttane” l’intero Paese…

… mentre Fitto svende il Sud a Bossi e mette in lista note prostitute, già ospiti del “lettone” di Berlusconi…

… mentre tutto il mondo si scandalizza per questo incredibile ed immorale Presidente del Consiglio…

… mentre la stessa Chiesa è costretta a condannare pubblicamente questi immondi spettacoli… 

… mentre succede tutto ciò… le solite sette “cicale” collepassesi (e qualche occulto “grillo sparlante”) “friniscono” la loro solita, “pazza” storiella di mezza estate… 

Raccolgono (scrivono loro) “voci di popolo” su “ceffoni e parolacce” (che, in verità, più di qualcuno meriterebbe…) e, prima di verificarne la fondatezza, lanciano poltiglie fangose, diffamatorie e invereconde…

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Contro chi?!? E’ chiaro! Contro il loro “amato” Pantaleo, vero “incubo” per le loro cattive coscienze e la loro malapolitica di ieri e di oggi…  

Sono sotto gli occhi di tutti i limiti di loro amici occulti e palesi e carenze amministrative, che “farebbero la gioia” di una opposizione vera e seria… Eppure tacciono…

Tutti ricordano i loro “cordiali” “ceffoni e parolacce”, che portarono alla cacciata dell’ex sindaco Perrone…

Sono note a tutti le “vergogne” di quest’ultimo, nominato persino assessore provinciale, che non ha avuto nemmeno il coraggio di smentire gravi accuse di disonestà e malaffari… eppure, le altre sei “cicale” tacciono e non sentono nemmeno il dovere “politico” (dire “morale” è troppo: non ne intendono il significato!) di chiedere spiegazioni e “stare alla larga” da un soggetto politicamente e moralmente devastante e deleterio… 

Il loro unico obiettivo?!? Quello di mettere in cattiva luce e diffamare (come da anni fanno, con l’”aiuto” di “amici”), l’assessore Pantaleo Gianfreda, nella speranza di abbattere l’ultimo baluardo all’avanzare delle loro “orde” barbariche e fameliche 

A questi maldicenti pettegoli, volendo agire come loro, ci sarebbe da porre alcune domande.

Una, tra le tante, non ha bisogno di “voci di popolo”, perché è rimasta nella memoria di tutti.

L’ex sindaco in un comizio disse al suo attuale sodale Bobby Nuzzo che uno come lui, che “non sapeva amministrare in casa sua, non poteva essere capace di amministrare un Comune”. Nuzzo lo querelò.

Oggi (e da tempo) firmano miserabili volantini insieme: “al peggio non c’è mai fine”!!!

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Da anni, poi, “voci di popolo” riferiscono fatti ed episodi poco edificanti su tutte le sette “cicale

Oltre che su Salvatore Perrone e Roberto Nuzzo, sulla “libellula multietnica” M. Rosa Grasso è un abbondare di “aneddoti”… la “piccola Marta”, invece, è succube e connivente delle “gesta” del “Grande Padre”, mentre Luigi Felline è fermo al “grande volo” nel vuoto e  Ivan Mazzotta, notoriamente, non ama “andare in bianco”… Per Paolo Menozzi, infine, ci vorrebbe il “breviario di papa Caleazzu”… ma, poverino!, “soffre” di una grave patologia (“la sindrome di Stoccolma”), che ha bisogno di lunghe e delicate cure…

Se fossero vere le tante “voci di popolo”, costoro dovrebbero murarsi, per la vergogna, in casa…  

Qualcuno vuole fare politica su questo dissennato e fangoso terreno? Ben venga! Sarà ben servito! 

Certo, scendere così in basso, sino al punto di attaccare i propri avversari solo sulla base di “voci di popolo” è veramente miserevole, canagliesco e… da “cicale”, che, prima o poi, però, “scoppiano”!

E’ vero, “al peggio non c’è mai fine”: questa opposizione oggi rappresenta il “peggio del peggio”!

A voi, cari concittadini, le opportune e doverose riflessioni…” su questo infame modo di fare politica!!!


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Pantaleo Gianfreda