Michele Malerba, un “ragazzo d’oro”

20 Settembre 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

michele_malerba_oro_roma_bronzo_pragaL’11 agosto scorso, il 18enne collepassese ha vinto, a Roma, la medaglia d’oro ai Campionati italiani giovanili di nuoto, chiudendo un’annata esaltante: bronzo a Praga ai Campionati europei juniores, argento e due bronzi ai Campionati italiani juniores di Riccione, 6° miglior nuotatore italiano di ogni categoria a Pescara, ecc. Dopo i successi nazionali ed europei, Michele punta alle Olimpiadi di Londra del 2012. L’Amministrazione comunale, a chiusura del Palio collepassese, e l’Amministrazione provinciale hanno voluto fargli omaggio di una targa ricordo.

Michele è un ragazzo schivo, riservato, educato, laborioso. Un bravo ragazzo, insomma! O, come si dice, “un ragazzo d’oro”. Appunto, un ragazzo veramente “d’oro”! Perché l’oro nazionale, Michele, lo ha vinto veramente. Nel nuoto, la sua specialità. Lui che è nato “acquario”, il 7 febbraio 1991.

L’11 agosto scorso, il “talento di Collepasso” si è laureato Campione italiano sui 200 metri dorso ai Campionati italiani giovanili estivi, disputati a Roma dal 6 al 13 agosto, chiudendo una stagione straordinaria con affermazioni anche a livello internazionale. Ai recenti Campionati europei juniores di Praga (8-12 luglio), convocato con la Nazionale Giovanile, aveva conquistato il bronzo nei 200 dorso.

miche_malerba_targa_premiazione_praga_fimco_17.8.09Un 2009 eccezionale ed esaltante per Michele. A marzo, ai Campionati italiani juniores di Riccione, aveva vinto una medaglia d’argento e due di bronzo. Ai Campionati assoluti di Pescara (26-30 maggio) si era piazzato al 6° posto: il sesto miglior nuotatore italiano di tutte le categorie.

A giugno, al Meeting Città di Castello, si era qualificato per la migliore prestazione assoluta in tutte le categorie.

Ed ora l’oro, che consacra Michele al titolo di Campione italiano nella sua categoria e lo candida prepotentemente alle Olimpiadi di Londra del 2012. Un titolo “tanto cercato e voluto, che mi ripaga di tanti sacrifici”, dice Michele, che aggiunge: “Dedico l’oro alla mia famiglia, al presidente, all’allenatore ed a tutti quelli che non mi hanno fatto mai mancare il loro sostegno”.

LEGGI ANCHE  Palazzetto dello Sport, l’“Incompiuto” dimenticato da tutti

Ma chi è questo “talento di Collepasso”, come i giornali definiscono il nostro giovane concittadino, che sta dando lustro e notorietà al nostro paese? Come è riuscito a raggiungere traguardi così alti?

michele_malerba_con_il_padre_ed_il_fratelloMichele arriva al nuoto per caso, “per merito” del suo medico. Figlio di Leonardo, docente e assicuratore (un’istituzione, ormai, e un punto di ritrovo il suo ufficio di via Car. Rollo, alle spalle del Municipio), e di Maria Rita, Michele nasce e vive in un ambiente familiare sano, tranquillo, sicuro e affettuoso. A 4-5 anni, avverte qualche problema alla schiena. Il medico gli consiglia un po’ di piscina. I premurosi genitori, che gli sono stati e gli sono sempre vicini (non a caso Michele ha dedicato loro il suo oro), lo iscrivono presso una piscina di Casarano, a pochi chilometri da Collepasso. Da allora, Michele nella piscina ci è rimasto sempre. Quando si dice, e i proverbi non sbagliano quasi mai, “bonum ex malo”…

Con il tempo, lui, “acquario nato”, diventa un vero pesce d’acqua. A scoprire il suo talento è Paolo Vergine, istruttore in quella piscina, che propone al ragazzo il passaggio al settore agonistico. Paolo, vero talent scout di Michele, diventa il suo  “angelo custode” e allenatore. Michele lo ricorda con affetto e commozione e gli è molto riconoscente. Quando Paolo, per motivi di lavoro, si trasferisce ad un’altra piscina di Casarano, Michele lo segue. Sino a quando, verso l’età di 11-12 anni, Michele va alla Fimco Sport S.r.l., una società sportiva dilettantistica fondata nel 1997, che gestisce la piscina comunale di Maglie.

LEGGI ANCHE  I “giornalisti sportivi” della II media intervistano Vellitri, capitano della Stella

E’ con questa società che inizia la vera carriera ed il cursus honorum di Michele. Grazie ad un ambiente amichevole, una società solida ed ambiziosa, ottimi preparatori. E, naturalmente, alle doti, alla bravura, alla costanza e allo spirito di sacrificio di Michele. Ottiene subito molte soddisfazioni, conseguendo ottimi piazzamenti e tanti premi.

L’anno del “lancio” nazionale è il 2008. Ottiene la prima medaglia importante – il bronzo – nei Campionati italiani juniores di Riccione, a 17 anni, nei 200 dorso, la sua specialità. Altro bronzo nazionale, nella categoria juniores, lo stesso anno, nei Campionati italiani di Roma.

tricolore_sul_balcone_casa_michele_malerbaPoi il 2009, l’anno della “consacrazione” nazionale per Michele. A guardare le tante vittorie e a scorrere la “voluminosa” rassegna stampa che lo riguarda, c’è da essere orgogliosi di questo ragazzo. C’è “cu te lu presci”! Un ragazzo, che, nonostante i successi, continua a mantenere la sua normalità, le sue amicizie, il suo ritmo di vita. Un ragazzo, insomma, che non si è lasciato inebriare – o, come dicono i giovani, “nnu se la tene” – per il successo. Gli auguriamo – e non abbiamo dubbi – che rimanga così anche nel futuro. Anche per questo Michele è un vero campione.

Ora lavora al suo vero obiettivo: le Olimpiadi di Londra del 2012.

Da qualche giorno Michele ha ripreso il suo posto tra i banchi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Meucci” di Casarano. Vuole diventare geometra. E’ all’ultimo anno. Anche il suo Istituto, sotto la guida dell’ottimo Dirigente scolastico Virgilio Manni, è orgoglioso di avere tra i suoi studenti questo campione e pensa di organizzare un’iniziativa per rendergli il giusto riconoscimento.

LEGGI ANCHE  Fabrizio De André “sfrattato” … “si rifugia” su un palo della segnaletica stradale accanto a casa Di Gesù

Continua ad allenarsi con regolarità e umiltà. Riceve offerte allettanti da notorie società sportive di nuoto. Sta riflettendo. A differenza del calcio, il nuoto non è uno sport ricco e Michele non ha alcun “ritorno” economico come atleta dilettante, nonostante gli alti livelli cui è pervenuto. Quest’estate per “sbarcare il lunario”, Michele, come tanti giovani volenterosi e giudiziosi, si è cercato un lavoro. Nelle varie tappe della Notte della Taranta e nella notte magica del 22 agosto scorso a Melpignano, egli era lì a promuovere e vendere il “gioiello della taranta” con una nota azienda di Collepasso, con la quale ha collaborato nei mesi estivi.

Michele, mi piace ricordarlo, fa parte di un’interessante “cucciolata” di valenti giovani collepassesi, che, nelle diverse attività, si stanno affermando. Alcuni in modo eclatante e notorio, altri nel silenzio dei loro studi e delle loro attività.

michele_malerba_nella_sua_casaGiovani come Michele ci fanno essere ottimisti sul futuro di questa piccola comunità, che racchiude nel suo seno tanti talenti e potenzialità, e fanno passare in secondo ordine le miserie quotidiane cui siamo costretti ad assistere. Tutti dobbiamo esserne orgogliosi. Tutti abbiamo il dovere di aiutare e valorizzare questi giovani. La nostra vera ricchezza. Domenica 23 agosto, a chiusura del Palio, l’Amministrazione comunale ha voluto indicare come esempio ed orgoglio alla nostra comunità questo giovane ed offrirgli una targa come piccolo segno di gratitudine. Anche l’Amministrazione provinciale ha voluto offrire, in una conferenza stampa tenuta il 4 settembre, una targa ricordo a Michele e alla società Fimco di Maglie.

Auguri, Michele, “talento di Collepasso”, campione nello sport e nella vita!


Spread the love
avatar dell'autore
Pantaleo Gianfreda