Parcheggi selvaggi, Mercato settimanale, Palazzetto dello Sport ed altro

15 Febbraio 2009 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Tre temi sui quali ferve il dibattito su internet e per i quali i cittadini chiedono risposte. Sulla sicurezza stradale l’Amministrazione sta avviando alcune iniziative. Il trasferimento del mercato settimanale è nel programma elettorale: sull’argomento il Consiglio si è già espresso, con il voto favorevole della maggioranza. Sul Palazzetto dello Sport la soluzione non è facile, ma l’Amministrazione sta cercando di individuare soluzioni concrete. L'impegno per lo sviluppo.

Non mi sottraggo certamente, seppur con un pò di ritardo, al legittimo e salutare dibattito che sui siti locali, soprattutto su collepasso.it, sta interessando una larga fascia di cittadini, prevalentemente giovani.

Cercherò, schematicamente, di dare delle risposte dirette ed esaustive, in considerazione anche che alcuni dei problemi posti sono di diretta competenza dei miei assessorati e, pertanto, ne sono politicamente responsabile e ne rispondo, come è giusto che sia, personalmente.

thumb_sicurezzastradaleParcheggi selvaggi e problemi di circolazione. Da un mese, come è noto, mi è stata affidata la delega alla Sicurezza e alla Polizia Municipale (quella alla Viabilità e al Traffico è rimasta ad altro assessore). Sono da sempre convinto della necessità di una presenza e di un controllo più diretti e costanti sul territorio, pur tenendo conto dell’esiguo numero dei Vigili a disposizione. Sono altrettanto convinto dell’insostituibile necessità, in una comunità civile, della prevenzione rispetto alla repressione. Anche se credo che, in alcuni casi ben specifici, la repressione sia l’unico metodo per affermare alcuni principi di democrazia e di civiltà. Il mio Assessorato ha, pertanto, già avviato una campagna di sensibilizzazione e prevenzione con l’affissione di manifesti e la distribuzione di avvisi nelle scuole e nei locali pubblici. Copia integrale dell’avviso è pubblicato nelle news di questo sito. Una campagna temporalmente limitata, il cui obiettivo è richiamare tutti al senso del dovere e del rispetto dei diritti di ognuno. Ci auguriamo che questo appello produca effetti positivi, fermo rimanendo – come riporta il manifesto – che, “persistendo certi atti e comportamenti, non saranno più tollerate infrazioni di qualsiasi natura alla sicurezza, alla circolazione e al Codice stradale”. Inoltre, nel settore della Sicurezza (e, aggiungo, delle Politiche sociali, essendomi stata affidata anche la responsabilità di tale settore) sono in itinere ulteriori iniziative, alcune più “interne”, altre pubbliche. Certamente, posso garantire il mio totale impegno. E’ per questo che proposte, suggerimenti e consigli da parte dei cittadini sono ben accetti e apprezzati.

Mercato settimanale. Sono da sempre convinto (in tal senso ho agito nella mia qualità di assessore allo Sviluppo economico e all’Urbanistica) che il mercato debba essere trasferito in piazza Nassyria. E’ nel programma di questa Amministrazione e già il Consiglio comunale, con il voto favorevole della maggioranza, ha deliberato un indirizzo di massima in tal senso. Permangono, tuttavia, alcune difficoltà di ordine burocratico e finanziario. Intanto, occorre reperire risorse per adeguare, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario, l’area individuata. La soluzione, inizialmente prevista, del finanziamento regionale comporta aspetti di particolare complessità gestionale. Quasi certamente occorrerà ricorrere ad altri tipi di finanziamenti, non esclusi quelli diretti comunali. Spero che ciò sia possibile in tempi brevi. Voglio, comunque, doverosamente aggiungere che anche nella maggioranza riemergono le perplessità di taluni su tale trasferimento. Oggettivamente, il problema fondamentale del mercato in piazza è quello relativo alla sicurezza e al passaggio di auto per l’emergenza. Oggi, data la sempre minore presenza di “baracche”, il problema potrebbe essere meglio affrontato. Se si riuscisse a risolvere tale problema, potrei anch’io “arrendermi” alle posizioni di chi sostiene (non infondatamente) che il “mercato del lunedì in piazza” è una tradizione che sarebbe opportuno conservare. Mi impegno pubblicamente ad attivare gli uffici per la definitiva analisi e soluzione del problema.

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Palazzetto dello Sport. L’intervento non rientra specificamente nella competenza dei miei assessorati. Gli assessori Tonino Gianfreda e Monica Marra potranno, pertanto, fornire risposte più adeguate. Ma seguo anch’io con grande interesse, talora con sollecitazioni e suggerimenti anche appassionati, la soluzione del problema. Sono convintissimo che sarebbe, prima di tutto per i giovani e, al contempo, per la nostra Amministrazione, un segno di orgoglio, di concretezza e di serietà quello di realizzare, o almeno avviare, la costruzione del Palazzetto dello Sport. Anche alla luce della presenza e del successo delle nostre squadre di pallavolo e della volontà di tanti giovani di dedicarsi a sport differenti dal calcio. Il costo per la sua realizzazione, come è noto, è abbastanza elevato. In una recente delibera di Giunta di fine dicembre, che ha approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche, è previsto il finanziamento per un importo di € 450.000,00 solo per il 1° stralcio dei lavori di costruzione del Palazzetto: € 150.000,00 sono disponibili per il contributo della Provincia, altre € 300.000,00 dovrebbero derivare dalla stipulazione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Questo semplice atto amministrativo dimostra già la volontà di realizzare l'opera da parte di un’Amministrazione che, sin dal suo insediamento, ha cercato di reperire le risorse mancanti. Il Palazzetto, ad esempio, era una di quelle opere prioritarie da realizzare con le notevoli royalties che sarebbero entrate al Comune con la realizzazione della centrale Italgest. Vi sono stati sempre, e vi sono tuttora, soprattutto da parte del Sindaco, contatti per verificare la possibilità di sinergie pubblico-privato per la realizzazione dell’opera. Un altro problema riguarda l’ubicazione. Il progetto predisposto dalla passata Amministrazione prevede la collocazione del Palazzetto in Area industriale, nei lotti previsti per “servizi”, attraversati dai fili dell’alta tensione. I motivi per cui i passati amministratori, successivamente scopertisi così sensibili alle tematiche ambientali e della salvaguardia della salute dei cittadini, avessero deciso di ubicare proprio sotto i fili dell’alta tensione il Palazzetto dello Sport sono ignoti. Sarebbe interessante chiederlo a loro. Una cosa è certa: per naturale buon senso e indubbio senso di responsabilità, l’attuale Amministrazione, coerentemente, ritiene che un Palazzetto dello Sport non possa essere collocato sotto i fili dell’alta tensione, sia per motivi di sicurezza che di salvaguardia della salute. Sin dal 2007, essa aveva individuato, pertanto, per la sua ubicazione, le aree contigue al Campo sportivo, nelle quali poteva essere realizzato un unicuum sportivo-ricreativo al centro del paese. Tale soluzione, attorno alla quale si è lavorato per mesi, ha presentato oggettive difficoltà, stante l’alto numero di proprietari dell’area e la difficoltà a trovare un accordo con tutti. Da un po’ di tempo, si sta già lavorando per soluzioni alternative, che, se si verificheranno, potrebbero essere soddisfacenti per tutti. Per finire, posso garantire che tutta l’Amministrazione è impegnata seriamente su tale problema e che mi auguro vivamente che essa, sempre sensibile verso i problemi dei giovani, riesca finalmente a soddisfare questa lunga attesa.

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A chiusura di questo articolo, voglio, però, aggiungere un altro tema: lo sviluppo.

E’ strano che taluni continuino ad insistere su presunte assenze dell’Amministrazione. Chi ha seguito sinora il mio diario amministrativo avrà, almeno, colto alcune importanti iniziative messe in atto dall’Amministrazione, tese, soprattutto, a reinserire Collepasso nello sviluppo territoriale di area e ridare ad essa il giusto ruolo che le compete. Solo brevi cenni: l’adesione e l’azione con Area Sistema (tante le iniziative concrete), l’iniziativa con i Comuni delle Serre salentine e quella dell’asse turistico Gallipoli-Otranto, l’importante ruolo avuto dal nostro Comune nella discussione e nella programmazione strategica di Area Vasta per l’utilizzo degli imminenti finanziamenti comunitari per il Sud Salento, ecc. La nostra Amministrazione ha dimostrato di essere apprezzata e stimata e non è un caso se, nel luglio scorso, io sia stato chiamato a far parte (insieme ai sindaci di Casarano e Poggiardo) della delegazione del PIT 9 che si è recata negli Stati Uniti, a New York, per importanti incontri istituzionali e imprenditoriali per promuovere il manifatturiero salentino.

Nell’ambito, in particolare, della programmazione di Area Vasta “Salento 2020-Piano strategico e Piano Urbano di mobilità”, che comprende 66 Comuni del Sud Salento (Casarano è il Comune capofila), per l’utilizzo dei Fondi comunitari 2007-2013, l’Amministrazione ha programmato alcuni importanti interventi e presentato le relative schede per ottenere specifici finanziamenti per il nostro Comune. Tali schede vanno ad aggiungersi, naturalmente, a possibili altri finanziamenti in importanti settori dell’innovazione che toccano congiuntamente tutta l’Area del Sud Salento.

Le proposte presentate dall’Amministrazione ad “Area Vasta Sud Salento", se accolte e finanziate, prevedono interventi per 20 milioni di euro e potranno cambiare l’aspetto ed il ruolo della nostra comunità.

Cito solo i titoli di tali proposte (nel merito verrà indetto un pubblico incontro) e i relativi importi finanziari previsti. Esse riguardano:

1. Recupero funzionale e riqualificazione degli spazi del Castello baronale: importo € 1.037.718,40;

2. Riqualificazione urbana di Piazza Dante e del centro storico: importo € 2.922.304,00;

3. Riqualificazione delle periferie urbane: Strade rurali ciclabili – Circuito rurale di atletica attrezzato -Riqualificazione bosco – Parco botanico della flora salentina – Parco della memoria: importo € 1.640.096,00;

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4. Sistemazione asse Otranto-Gallipoli – tratto urbano: importo € 1.271.144,00;

5. Completamento della zona industriale-artigianale-commerciale con riqualificazione socio-ambientale: importo € 2.376.483,00;

6. Interventi di mitigazione della pericolosità geomorfologia nella periferia urbana: importo € 2.608.832,00;

7. Energia da fonti rinnovabili su immobili comunali: importo € 1.587.520,00;

8. Percorso tematico turistico lungo l’asse Otranto-Gallipoli: importo € 350.000,00;

9. Tangenziale est sud ovest: importo € 6.226.480,00.

Progettualità, come si vede, abbastanza impegnativa ed ambiziosa, ma non esaustiva, sulla quale solleciterei il dibattito e il confronto anche di tutti coloro che si attardano su presunte – e, come si vede, infondate – "assenze" amministrative. A questi progetti, ripeto, potrebbero aggiungersene altri.

L’obiettivo è quello di trasformare Collepasso, conferirle un aspetto urbanistico di città moderna, solidale e accogliente; dare impulso alle attività culturali e turistico-ricettive; rafforzare il sistema dello sviluppo economico e incrementare le possibilità occupazionali in settori moderni ed innovativi; valorizzare l’ambiente, il tempo libero, lo sport e le risorse umane locali, soprattutto quelle giovanili.

Infine, ma l’argomento merita una trattazione a parte, il PUG, il nuovo Piano urbanistico generale (ex PRG). E’ stato uno dei principali argomenti della recente verifica amministrativa di metà mandato. Sono in fase di conclusione (purtroppo, dopo due anni) alcuni aspetti tecnici e burocratici. E pensiamo, pertanto, a breve, di iniziare l’impegnativo iter amministrativo che dovrà portare alla redazione del nuovo strumento urbanistico, atteso da decenni. Recentemente la Regione Puglia, su nostra richiesta presentata alcuni mesi fa, ha anche concesso al Comune un contributo di € 15.500,00 per la redazione del PUG.

Riusciremo a realizzare tutto ciò? La nostra Amministrazione sta lavorando alacremente per ottenere buoni risultati nel breve-medio periodo. Accanto ad alcune importanti opere già realizzate o programmate e a tante iniziative attuate, stiamo cercando di costruire una “cornice” ottimale perché si realizzino importantissimi interventi. Compatibilmente, naturalmente, con la disponibilità, immediata e di medio o lungo periodo, di alcuni finanziamenti e con le pastoie burocratiche con le quali occorre fare giornalmente i conti.

Certamente, però, per realizzare tutto ciò sarebbe necessario ed opportuno un clima politico-amministrativo più collaborativo e meno conflittuale. E, purtroppo, tale clima non c’è. Anzi, come anche recentissimi fatti dimostrano, c’è chi continua ad alimentare un clima di odio, di diffamazione, di delegittimazione e persino – ahimé! – di criminalizzazione dell’Amministrazione, in particolare della mia persona, che mi/ci costringono a perdere moltissimo tempo.

Tutta l'Amministrazione, da parte sua – ed io per primo – continuerà a fare pienamente il suo dovere, con l’augurio di realizzare gli impegni programmatici assunti e cambiare in meglio la nostra cittadina, disponibili sempre al confronto e al dialogo con tutte le persone di buona volontà.


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Pantaleo Gianfreda