Per chi la crisi non la sente
3 Novembre 2009Antonio Longo, uno dei più significativi “talenti di Collepasso”, ha conseguito a 23 anni, il 23 ottobre scorso, la laurea spacialistica in Giurisprudenza presso l’Università Bocconi di Milano con il punteggio di 110/110. Un suo amico e collega universitario ha scritto queste brevi e bellissime riflessioni in omaggio ad Antonio, “esempio da seguire per tanti giovani che, nell’era del Grande Fratello e della tv spazzatura, credono che la via del successo sia un provino televisivo”. Grazie, Lorenzo, per queste brevi e incomparabili note, tanto più importanti e significative perché scritte da un giovane. Ad Antonio, complimenti e tanti, tanti auguri! (pantaleo gianfreda)
In un periodo di crisi internazionale come questo sono le motivazioni a far la differenza.
E queste ad Antonio Longo, giovanissimo studente di Collepasso, non mancano.
Chi scrive è un suo carissimo amico, nonché collega universitario.
Antonio ha conseguito il 23 ottobre la laurea in Scienze Giuridiche (errata corrige: laurea specialistica in Giurisprudenza) presso l’Università Bocconi di Milano con il punteggio di 110/110.
La discussione della tesi, particolarmente impegnativa e sui generis, dal titolo “Frustration of contract, forza maggiore, clausole di hardship, e altri rimedi”, ha riscosso consensi a destra e a manca, ed è stata giudicata dalla commissione col massimo dei voti (sei su sei).
Antonio, non contento della brillantissima carriera universitaria nell’Università Bocconi, è partito in America lo scorso anno accademico per il progetto Erasmus ed ha conseguito nell’importante University of Minnesota School Law il più prestigioso dei Master universitari di diritto (LL.M).
Praticamente un curriculum perfetto, ma soprattutto un esempio da seguire per tanti giovani che, nell’era del Grande Fratello e della tv spazzatura, credono che la via del successo sia un provino televisivo.
La via della realizzazione di se stessi deve passare inevitabilmente attraverso altri valori e soprattutto altri stimoli.
Studiare non significa non divertirsi, assolutamente. Sono testimone delle tante serate di divertimento, a volte anche esagerato, che abbiamo trascorso con Antonio.
Studiare significa crescere, informarsi, capire cosa ci succede intorno.
Studiare significa poter scegliere. Antonio Longo si può permettere di scegliere a 23 primavere.