Cade dalla scala mentre lavora nel cantiere della nuova chiesa.

27 Aprile 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Casarano. Tragedia sfiorata tra le fondamenta della parrocchiale in Contrada Pietra Bianca. Giuseppe Miccoli, di Collepasso, è ricoverato al «Vito Fazzi» di Lecce  

Cade dall'impalcatura e si teme il peggio. Brutta avventura per Giuseppe Miccoli, operaio 50enne di Collepasso che poco prima delle 14 di ieri, mentre lavorava nel cantiere allestito in contrada Pietra Bianca per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, è caduto da una scala di circa tre metri. Ironia della sorte, la Tac del «Ferrari» era fuori uso, sicché l'uomo è stato dirottato nell'ospedale leccese. A tranquillizzare tutti sulla salute dell'operaio di Collepasso è il parroco don Tommaso Sabato, in costante contatto con il «Vito Fazzi».

«Fortunatamente – dice don Tommaso – Giuseppe sta bene. Anche se i medici si sono riservata la prognosi, la Tac eseguita subito dopo il ricovero non ha evidenziato alcuna lesione alla testa. Tra l'altro, Giuseppe è sveglio e lucido. La dinamica dell'incidente ancora non è chiara. Non sappiamo se si sia trattato di un malore o di altro, certo è che il modo in cui è avvenuta la caduta è stato strano».

Sembra, infatti, che l'operaio sia caduto all'indietro da un'altezza di circa due metri, quando per fortuna non si trovava in cima alla scala, avendo perso l'equilibrio per cause ancora da accertare.

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A seguito della caduta, i colleghi della vittima hanno immediatamente chiesto l'intervento del 118. Giunti sul luogo, i medici del pronto intervento hanno deciso di trasportare d'urgenza l'uomo al «Ferrari» di Casarano, da dove Giuseppe è stato trasferito al «Vito Fazzi» di Lecce. Qui Miccoli è giunto intorno alle 15 ed è stato immediatamente sottoposto ai vari esami del caso, a cominciare dalla Tac, impossibile da eseguire a Casarano per un guasto all'apparecchiatura.

Su questo punto si registra l'intervento del sindaco Ivan De Masi, che dopo aver più volte segnalato ai vertici dell'Asl il malfunzionamento della Tac, a seguito dell'episodio verificatosi ieri ha scritto al presidente della Regione Nichi Vendola ed alla direzione dell'Azienda sanitaria per chiedere un intervento risolutivo.

Giuseppe lavora alle dipendenze della locale ditta di costruzioni «De Luca» da tempo impiegata nella edificazione della nuova chiesa intitolata ai Santi Giuseppe di Copertino e Pio da Pietrelcina. I carabinieri della compagnia di Casarano sono accorsi sul luogo, allo scopo di ricostruire l'accaduto, mentre gli ispettori dello Spesal hanno il compito di verificare il rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Don Tommaso, però, fa sapere come la questione della sicurezza sia tenuta in debita considerazione dai direttori dei lavori e dai committenti dell'opera. Questo, però, non è una garanzia sufficiente ad evitare che incidenti potenzialmente gravi si possano verificare.  


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Pantaleo Gianfreda
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