Dieci milioni per il «sociale».
31 Gennaio 2010Via libera al piano di zona. Interessa sette comuni ed oltre 75mila cittadini. Ottimi risultati frutto della concertazione. Saranno privilegiati i servizi alle famiglie, ai minori, agli immigrati, ai disabili
Grazie ad una previsione di investimenti per circa 10 milioni di euro verrà ridisegnato il welfare locale che interessa il territorio composto dai comuni di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano con una popolazione complessiva di circa 75mila abitanti. Ci saranno, inoltre, 14 nuove opportunità di lavoro con figure professionali che affiancheranno le risorse umane esistenti.
Si tratta del “Piano sociale di zona”, per il triennio 2010/2012 e del “Piano delle infrastrutture sociali dell’Ambito territoriale di Casarano” alla cui adozione si è giunti lo scorso 25 gennaio dopo un processo di concertazione che ha visto seduti ai tavoli tematici i Comuni dell’Ambito, Asl, Provincia, Regione, Ministero di Grazia e Giustizia, Scuole, Tribunale per i diritti del malato, cooperative sociali, associazioni di volontariato e di promozione sociale, parrocchie, organizzazioni sindacali e di formazione professionale.
Ben 7 milioni di euro verranno destinati ai servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inclusione sociale e lavorativa e saranno rivolti ad anziani, famiglie e minori, immigrati, soggetti con disabilità fisiche e psichiche e con problemi di dipendenza. Gli altri 3 milioni andranno a finanziare la realizzazione ed il consolidamento di infrastrutture sociali come il Centro aperto polivalente per minori (Matino), il Centro diurno per anziani (Collepasso), il Centro educativo diurno per minori ed il Centro polivalente per anziani (Taurisano). Inoltre a sostegno dei minori entrati nel circuito penale è stato riconfermato il progetto “Saper fare”.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione l’assessore ai Servizi sociali, Giulia Tenuzzo, ha precisato che «accanto al servizio di assistenza domiciliare integrata per disabili e anziani, già attivo, ci saranno nuovi servizi quali il Centro affido e adozione, l’inte g razione scolastica per disabili, l’educativa-domiciliare per minori e famiglie, l’educativa-domiciliare familiare e territoriale per soggetti con disturbi mentali. Per quanto riguarda le dipendenze si è investito nella prevenzione primaria nelle scuole e nell’attivazione di un innovativo servizio mobile con l’ausilio di unità di strada». Ha, quindi aggiunto che «saranno attivati il telesoccorso per anziani, il pronto intervento sociale con reperibilità degli operatori sino alle 23, un fondo per il microcredito, l’attivazione di tirocini formativi per disabili e di uno sportello di Ambito per favorire l’accesso alle informazioni ed ai servizi a integrazione socio-sanitaria per i cittadini immigrati».
Per garantire una maggiore accessibilità ai servizi ci saranno sette front-office, uno per ogni comune, che si interfacceranno fra loro, con l’intero Ambito e con l’Asl.
Per il sindaco, Ivan De Masi «la sfida è quella di dare risposte adeguate alla domanda sociale dei cittadini dell’Ambito Territoriale, partendo dalla conoscenza dei bisogni e della realtà in cui si è chiamati ad operare».