Innovazione tecnologica, 10 milioni alle piccole e medie imprese pugliesi.
5 Agosto 2010La Capone: premieremo la competitività e la capacità di aggregazione
Per rispondere alla necessità delle imprese di condividere esigenze tecnologiche in un percorso d’innovazione è stato presentato a Bari il bando regionale «Aiuti alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione nelle reti di Piccole e medie imprese (Pmi)».
L'intervento, dotato di dieci milioni di euro, vuole spingere le imprese a raggrupparsi, e secondo il vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, questo «avverrà per soddisfare la necessità di un dialogo e di servizi comuni in una logica di filiera». «Premieremo l’nnovazione, la competitività e la capacità di aggregazione», ha spiegato l’assessore che ha sottolineato che il bando consentirà alle Piccole e medie imprese di acquistare computer, software, licenze d’uso e servizi di consulenza specialistica, a condizione che si raggruppino (con contratti di rete, associazioni temporanee d’imprese, consorzi e società consortili) almeno in cinque e progettino insieme l’innovazione dei loro processi aziendali attraverso le Tecnologie dell’informazione e comunicazione (Tic).
Il raggruppamento è l’elemento chiave del nuovo bando e allo stesso tempo rappresenta la grande novità. Se in passato questo tipo di incentivo si rivolgeva alle singole imprese o al massimo alle associazioni di categoria, adesso la Regione sceglie di aiutare le aziende che insieme fanno un passo avanti verso l’innovazione. Una strategia fortemente anticiclica. Oggi, per questioni di budget, le imprese non hanno più risorse per investire in nuove tecnologie e dunque hanno bisogno di servizi in toto. Questo incentivo permette di innovare anche sotto il profilo dell’organizzazione aziendale, ammortizzando i costi tra le imprese del raggruppamento, che non possono essere meno di cinque.
Le imprese potranno presentare un progetto con spese massime di un milione di euro, per le quali potranno ricevere un contributo fino a 500mila euro. Con gli aiuti regionali si potranno adottare soluzioni infotelematiche in cinque aree: produzione, logistica, marketing, organizzazione e risorse umane. Lo scopo, è stato spiegato è di generare innovazione nei campi della produzione, della commercializzazione, della distribuzione e della formazione dei lavoratori.
Il bando sarà aperto dal 15 settembre al 29 ottobre 2010. Le domande di ammissione alle agevolazioni dovranno essere compilate on line attraverso il portale «sistema.puglia.it». Secondo le stime della Regione l’incentivo riguarda potenzialmente 225mila imprese, il 66% circa di quelle attive in Puglia (sono escluse le aziende che si occupano di agricoltura e allevamento, costruzioni navali, industria carbonifera, siderurgia, fibre sintetiche e turismo). Le imprese chiamate a fornire i servizi infotelematici sono invece più di 4.000 e contano più di 12.000 addetti.