Alla luce del bilancio di previsione 2010 approvato a Palazzo dei Celestini l'opposizione critica l’operato dell’amministrazione Gabellone. Salvatore Capone: “Non rispettano il voto dei loro elettori"

Si sono detti fortemente preoccupati, stamattina, gli esponenti del Partito Democratico, per “la mancanza di coraggio dimostrata dall’amministrazione provinciale, nella scelta di nascondersi dietro i numeri perché non in grado di prendere decisioni di peso per il territorio”. Le riflessioni seguono l’approvazione del bilancio di previsione 2010 a Palazzo dei Celestini, chiuso in passivo, secondo il Presidente Gabellone, anche a causa delle scelte ereditate dalla uscente amministrazione (http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=20081). Un bilancio ritenuto senz’anima da Alfonso Rampino, consigliere provinciale del Pd, “un documento senza prospettiva politica, in cui non vi è alcuna traccia dell’idea di sviluppo che la maggioranza intende attuare a vantaggio del nostro territorio”.

Le accuse riguardano, in particolare, “il fantomatico buco”, come è stato definito da Cosimo Durante, capogruppo del Pd a Palazzo, che ha spiegato: “Sono riusciti a non dichiarare il dissesto perché il buco di cui parlano non esiste. Si è trattato di un escamotage per respingere tutte le proposte provenienti dal territorio. Noi non nascondiamo che ci sia una situazione finanziaria difficile, ma bisogna tener conto anche che si vive in una nazione come l’Italia che sta attraversando un momento di crisi generale.

Il centro destra parla di un buco per respingere tutte le proposte provenienti dal territorio. Fantomatico buco a cifre varianti. Non c’è dissesto perché non c’è buo. C’è solo una difficoltà finanziaria, che non non neghiamo, ma che non deve essere motivo di non indicare la linea politica di questa amministrazione. Dicono che sul progetto strategico stanno lavorando. Macculi ci attribuisce responsabilità non tutte nostre, dimenticandosi di vivere in un’Italia che sta attraversando un momento di crisi, creando difficoltà a tutti gli Enti. A fine 2009, infatti, anche l’UPI ha lanciato l’allarme sul calo nazionale di oltre il 10% delle entrate tributarie, posta rilevante di ogni Bilancio pubblico”.

Durante la presentazione del bilancio, l’assessore Silvano Macculi aveva chiaramente mosso delle accuse di falsificazione dei bilanci precedenti, che il Segretario provinciale del Pd Salvatore Capone ha così giustificato: “Il centrodestra che governa la Provincia si rivela letteralmente ossessionato dal passato e dai passi da gigante che le nostre amministrazioni hanno fatto compiere al Salento, dal 1995 al 2009. Un paragone che evidentemente non si sentono all’altezza di reggere, tanto da alzare cortine fumogene fatte di numeri manipolati, nel tentativo di coprire la propria incapacità di proporre un concreto modello di sviluppo futuro per la nostra provincia”.

La richiesta partita da via Tasso, dunque, è chiara: “Che Gabellone e la sua squadra spieghino senza mezzi termini, nel prossimo consiglio provinciale, qual è la linea d’azione sulla quale stanno lavorando, perché continuando ad agire in questo modo – ha concluso Capone – non stanno rispettando il voto dei loro elettori”.

Pantaleo Gianfreda

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