Petali di rose e lacrime per l’addio al camionista.

12 Agosto 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Collepasso. Due ali di folla hanno accompagnato la salma di Giuseppe Romano Pietrucci    

L’intera comunità di Collepasso ha reso omaggio ieri a Giuseppe Romano Pietrucci, lo sfortunato camionista 38enne vittima la scorsa settimana di un terribile incidente sull’autostrada Bologna-Taranto, all’altezza di Gradara.

Una cascata di petali di rose rosse ha accompagnato l’uscita del feretro dall’abitazione che il giovane divideva con la moglie Sabrina. La casa è situata proprio di fronte alla parrocchia del Cristo Re dell’Universo, in cui si sono svolti i funerali. Un commosso e sentito applauso ha accompagnato Giuseppe nel breve tratto di strada che separa dall’ingresso della chiesa, già gremita fin dalle prime ore del pomeriggio. «Non è facile esprimere una semplice riflessione umana e cristiana quando la morte giunge a seguito di un evento tragico – ha detto nell’omelia funebre il parroco don Oronzo Orlando – Noi uomini non possiamo cogliere il volere di Dio, ma possiamo immaginare che ora Giuseppe fa parte del grande giardino di Dio. Ricorderò per sempre la sua passione per il lavoro che svolgeva, ed il grande cruccio che aveva perché proprio per il suo lavoro era costretto spesso ad allontanarsi dai suoi cari e dalla moglie che amava tanto».

«Ancora una volta l’estate ed il mese di agosto spezzano le giovani vite di nostri concittadini», ha detto invece visibilmente commosso il sindaco di Collepasso Vito Perr o n e, ricordando Maurizio Romano e Federico Rollo anche loro vittime negli anni scorsi di incidenti stradali. Il suo pensiero è poi andato al tarantino Maurizio Buccoliero, compagno di lavoro di Giuseppe rimasto vittima anch’egli nello stesso incidente. Il fratello Salvatore e altri familiari hanno ricordato l’allegria ed il sorriso di Giuseppe, poi il corteo funebre tra due ali di folla si è diretto verso via Roma, prima di raggiungere il cimitero.  


Spread the love
avatar dell'autore
Pantaleo Gianfreda
LEGGI ANCHE  Un premier sotto ricatto e una suburra di Stato.