Produzione industriale a picco. Nel 2009 il peggior dato dal ’91.

10 Febbraio 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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I dati dell'Istat evidenziano un calo del 17,5%. E' la diminuzione più marcata dall'inizio delle serie storiche

La produzione industriale nel 2009 è diminuita del 17,4% rispetto al 2008. Lo comunica l'Istat precisando che il calo corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 254 contro i 253 del 2008) è stato del 17,5%. Si tratta della diminuzione più forte dal '91, primo anno di confronto delle serie storiche.  A dicembre l'Istituto di statistica ha rilevato una diminuzione dello 0,7% rispetto a novembre e del 2,3% rispetto a dicembre 2008. Il calo tendenziale corretto per gli effetti di calendario è del 5,6%.

Nel 2009, considerando i dati corretti per gli effetti di calendario, il calo della produzione più consistente si è avuto sui beni intermedi (-24,9%) e sui beni strumentali (-21,2%). Per i beni di consumo la flessione è stata più contenuta (-6,9%) grazie a un calo della produzione dei beni non durevoli del 4,3% e a un calo per i beni durevoli del 17,8%. La produzione di energia ha registrato una diminuzione dell'8,9% sul 2008.

Tra i settori la flessione più forte l'hanno registrata la metallurgia (-28,1%) e la fabbricazione di macchinari (-28,7%) ma anche la fabbricazione di mezzi di trasporto (-25,2%). La diminuzione più contenuta è stata registrata dagli alimentari (-1,6%), mentre l'unico settore che ha registrato un aumento della produzione è la farmaceutica con un +2,8%.

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Per quanto riguarda l'auto, a dicembre la produzione industriale è aumentata dell'85,1% rispetto a dicembre 2008. L'Istat precisa che l'aumento corretto per gli effetti di calendario è stato del 59,1%. Nella media annua 2009 si è registrato un calo della produzione auto rispetto al 2008 del 20,5% in termini grezzi e del 21,3% secondo il dato corretto per gli effetti di calendario.


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Pantaleo Gianfreda