“Diario di bordo” di Cosimo D’Ettorre da Spagna e Portogallo.
22 Giugno 2010Il "diario di bordo" della "peregrinatio pro vita" di Cosimo D'Ettorre, che prosegue il suo cammino attraverso la Spagna ed il Portogallo.
9 giugno Almeira- Adra km 70
Viaggio pesante a causa delle raffiche di vento contrario, ma alla fine sono giunto a Adra sul mare.
Sono ritornato sulla costa e da domani mi troverò vicino alla Sierra Nevada in provincia di Granada.
10 giugno Adra- Motril km 60
Anche oggi ho dovuto faticare contro il vento, alcune dure salite e una voragine caricandomi la bici e lavorando con la corda.
Il paesaggio è stupendo e micidiale anche se osservo continuamente montagne di plastica per le serre che alla fine vengono buttate in giro.
Saranno bravi e simpatici gli spagnoli ma come ambiente pulito lasciano molto a desiderare. Non parliamo delle strade nazionali che ampliate a 4 corsie diventano autovie ed io dovrei volare perchè non potrei percorrerle. Si vede che hanno logica speciale.
Sia in Andalucia, che alla comunità di Valencia, che in Aragone che in Catalunya non hanno molto interesse dei diversamenti abili e dell'Alzheimer. Pensano ai mondiali …
Molti privati cittadini invece manifestano il loro entusiasmo per la mia iniziativa. Sono molto deluso di questa parte della Spagna.
11 giugno Motril- La Herradura- Torre del mare 69 km 4104
La ruota destra era sgonfia per cui ho dovuto gonfiare le due ruote e partire topo aver svegliato la padrona di casa perche' volevo partire.
Traffico caotico sulla nazionale e alla fine ho raggitnto Nerja ove ho fatto riparare le due gomme sperando nel meglio.
Traffico sempre caotico con la nazionale che si trasformava all'improvviso in autovia.
Non trovo al bordi della strada lavoti in ceramica.
Prima a Solobreña ero uscito dalla nazionale pe cercare il tecnico della bici che aveva da fare o non aveva voglia di lavorare e ripassare la prossima settimana.
A Torre del Mare ho cercato un'abitazione che mi è stata concessa per 200 euro.
Mi hanno fornito acqua fresca, due panini con la mortadella e la sera un risotto speciale al latte. Ho ringraziato la signora della sua gentilezza e alle 8 sono andato a letto in pieno giorno con il sole forte.
12 Giugno Torre del Mare- Malaga- Larbella km 117
Bella citta' Malaga con la sua cattedrale e la chiesa di Santiago che è la più antica.
Finito il giro sono partito per Torremolinas, Fuengirota e Marbella ove mi son fermato all'albergo Juvenil aiutato da una persona del posto pagando 25,00 euro. Avevo perso ogni speranza e pensavo di dormire all'aperto ma non è andata così grazie ad alcuni giovani.
Dopo cena sono uscito per vedere la festa paesana, ma era finita la parte piu' bella.
Per colpa mia ho dovuto fare 10 km in piu'.
Vado avanti con una ruota e mezza su tre e non so dove arriverò. Non penso piu' ai rumori ma penso di avere un trattore.
Pazienza mi fermerò e la butterò via visto che il signor cent'anni è un incosciente e non mi manda il ricambio.
13 giugno Marbella-San Luis 40 km
Questa mattina sono partito molto tardi attraverso la pista verde sulla spiaggia per poi buttarmi nella bolgia del traffico sulla nazionale che poi diventava autovia.
Nel primo paese a 30 km mi sono fermato e l'ho attraversato tra le bancarelle in quanto vi era una festa medievale.
Dopo le 14,00 sono partito per San Luis mentre iniziava a piovere. Qui mi sono fermato ad un hostal ove mi sono stati offerti calamaretti fritti con l'insalata dal cuoco di Milano.
Qui ho conosciuto un giovane di Bergamo che lavora ad Algesiras con cui ho avuto un buon dialogo.
In questi giorni mi ha chiamato l'amico Ezio di Lecce e mi ha fatto molto piacere sentire le voci amiche.
14 giugno San Luis- Gibelterra- Algesiras
Giornata bella con una bella fermata a Gibilterra.
Tutto è stato preceduto da una nuova foratura e intervento del tecnico per cambiare la ruota posteriore desta alla di Centanni che non si fa sentire, ma fra poco mi sentira' e poi non si lamenti……..
Gibiterra è certamente bella con un sacco di turisti che sembra San Marino.
Ho visitato la cattedrale che è stupenda. Dopo sono andato a vedere la linea della Concepzion e nel suo ayuntamente c'era tanta confusione da essere in Italia…. abbiamo aggiunto un nuovo stato.
15 giugno
Giornata riposante per calpestare con la bici e con l'acca muta e l'alzheimer un continente diverso.
Sembra tutto surreale per cui non so descrivervi le mie impressioni. Sono andato a visitare il santuario la Viergine de Africa che è anche la patrona di tutto il continente. Da una parte sembra di essere in Spagna, ma non è cosi….. Dopo sono ripartito e sono arrivato alla frontiera col Marocco che non potevo attraversare per mancanza di passaporto ed ho visto un casino di gente che entrava con busta andava in collina e spariva … Pensa che non sia mai arrivata a Ceuta perchè … Poveracci. Mi hanno fatto molto impressione per la loro povertà e per lo sfruttamente quando dobbiamo pensare di essere uguali…..
16 giugno Algesiras-Tarifa- Vejer de la Frontera – Conil de la frontera km 104 (totali 4439)
Dopo il bagno di entusiasmo di ieri in Africa e sulla nave ho ripreso il cammino ho dovuto faticare molto per arrivare vicino Tarifa.
Sembra che la bici faccia meno rumore perchè sono diventato sordo.
Gli ultimi 5 km erano in discesa molto ripida e alla fine sono arrivato a Tarife che è una città di stile arabo. Problemi sul comune per il sello ma alla fine l'hanno messo.
Ripartito mi sono fermato alle 12 in un bar ove un signore mi ha voluto offrire un caffè. Ripartito sono arrivato con calma a Conil de la Frontera ove mi sono fermato in una casa rural che era stupenda mentre quella di Algecisar faceva schifo.
17 giugno Conil de la Frontera – Chiclana- S Fernando -Puerto real- Jerez de la frontera – El Cuerva de Sivilla km 105
Oggi sono partito contento per arrivare a Cadiz e prendere la via del parco come mi avevano consigliato ieri.
La sorpresa arriva a Chiclana ove un capufficio nero per la sconfitta di ieri mi ha detto che dovevo rivolgermi non all'ayuntamento ma alla parrocchia.
Visto che non capiva niente ho lasciato l'ufficio e sono partito per S. Fernando senza fare nessuna foto.
Arrivato dall'oficina turistica vengo a saper che devo puntare su Siviglia perché non esistevano altre strade, pazienza grazie ai suggerimenti di uno di Cadice punto su Puerto Real attraverso la via di servizio per poi andare attraverso la via verde del parco a Puerto di S. Maria ove vado a visitare un ex convento.
Da lì riparto e a Jerez de la Frontera vengo a sapere che devo fare ancora 40 km e sono le 16,30.
Con la pazienza riparto ma per fortuna i km per El Cuerva sono solo 30 si vede che la gente considera le distanze come noccioline.
Qui mi sistemo in un hostal e vado dal parroco per il sello che si mette a discutere e mi sembra una brava persona.
18 giugno El Cuervo- Los Palacios- Coria del Rio – Bollulos mutacion , Sanluca Major e Palma de Codardo km 131
La prima parte del percorso è stata stupenda con tratti pianeggianti e coltivati a boschi o ad agrumeti o a cereali (grano già battuto). Arrivato a Los Palacios che è una stupenda cittadina, all'oficina trovo un bravo impiegato che mi suggerisce una via verde senza passare da Sevilla e fermarmi a Sanluna major. Accetto l'idea e riparto arrivando in un punto in cui bisogna prendere un traghetto per arrivare dall'altra parte del Gualquivir e visitare Coria del rio ove trovo persone molto sull'ayuntamento che mi danno indicazioni per la strada successiva.
Riparto e arrivo a Sanluca ove in in due hostal le porte sono chiuse fino alle 18 e in un terzo vuole circa 25,00 euro che rifiuto e riparto non considerando la distanza per il successivo hostal.
In tutti i centri attraversati mi dicono che non c'è l'hostal da loro ma di andare avanti perchè sicuramente lo troverò. Alla fina arrivo a Palma de Codardo ove trovo ciò che cerco e mi fermo per il piatto combinato che non mi piace molto.
A proposito bisogna riconoscere che la Bici di Centanni è molto solida e che ancora mi porta avanti per miracolo, speriamo ancora.
Grazie Elio sei Grande devi migliorare il lavoro nel tener il portabaglio dietro e poi hai creato una bici da 100.000 km. Non pensavo che avresti fatto una bici miracolosa. Ci avviciniamo ai 5.000 km e ho toccato anche l'Africa oltre Gibilterra e tutti mi chiedono del costruttore. Ricordati che abbiamo un grande progetto il tour dell'Europa con il toccare tre continenti.
19 giugno Palma de condado-Nebbia- Huelna- Cartaya km 73
Dopo la cavalcata di ieri oggi giornata riposante in cui ho ammirato i resti del castello di nebbia ed alcuni reperti archeologici.
Dopo mi sono avviato a Huelva e sono rimasto molto deluso perché è una città moderna e per me aveva poco da vedere. Non parliamo dell'oficina o della policia che non avevano il timbro. Ripartito mi sono fermato a Cartaya alla pensione di Nina che da poco riceve anche lei le mie notizie. Da Huelna a Cartaya la strada era in salita con boschi alla sinistra ed a destra agrumeti e vigna.
Il locale è stupendo e speciale e sia la Nina che Giorgio sono due persone stupende e speciali.
Ho avuto una bella stanza che è stata la migliore per me.
Ho visitato la città molto carina e semplice.
Nina e Giorgio sono molto simpatici ma non vedo l'ora di lasciare la Spagna.
20 giugno Cartaya – Ayamonte- Altura e tavira km 66
Fino ad Ayamonte è andato molto bene e dopo ho provato a girare la città che è molto piccola in attesa del traghetto per il Portogallo. Le chiese come al solito sono chiuse… pazienza.
Preso il traghetto ho attraversato il fiume e sono arrivato a S. Antonio. All'uscita dal supermercato ho visto due persone che parlavano di me.
In un italiano perfetto abbiamo parlato fino ad Altura ove l'ho salutato per continuare il mio cammino. Ha voluto che mi fermassi a casa sua per il pranzo.
Ho mangiato da gran signore con pesce alla griglia, pollo, patate fritte e insalata di pomodori con peperoni e cipolla alla marchigiana preparate con dieta mediterranea dalla nonna della moglie, che è una persona giovanile ultra ottantenne con vino portoghese.
Non mangiavo cosi da Albenga dalla cena con Davide e Jacopo.
Per frutta fioroni, albicocche, mellone oltre a un frutto speciale in un bicchiere che mi dirai caro Jeronimo che ha voluto che gli inviassi notizie e poi da Fragagnano devo inviargli le foto.
Alla fine il Porto ed il caffé preparato dalla nonna alla maniera portoghese che è speciale.
Alla fine sono partito per Tavira ed ho visto il castello mentre le chiese di Tavira erano chiuse come al solito. Mi sono fermato alla posada jovanil para dormire.
21 giugno – Tavira- Faro km 37
Oggi mi sono veramente riposato ed ho fatto il percorso partendo alle 10 italiane perché qui si va un'ora indietro. Da domani partirò prima saltando la colazione nella posada jovanil.
Faro è una città stupenda con la sua cattedrale ed i suoi musei.
Oggi non si capiva niente perchè mi hanno detto che il portogallo ha vinto per 7 a 0 e non mi dite con chi.
L'Italia sta ancora ai mondiali o si è ritirata? Aspetto la risposta.
Elio aspettavo la tua telefonata e si vede che sei in trans. Il mio numero è: 338 25 60 xxx.