Violenza sulle donne e stalking: un lavoro di Marta Rossetti
16 Settembre 2010Analisi dei dati nella brillante tesi di laurea della nostra concittadina
Riporto, sebbene con un po’ di ritardo, un articolo apparso sul Nuovo Quotidiano di Puglia del 2 Agosto 2010. Il quotidiano riferisce dell’ottimo lavoro svolto per la tesi di laurea dalla nostra concittadina Marta Rossetti, recentemente e brillantemente laureatasi in Giurisprudenza (110/110) presso l’Università degli studi di Parma, su un argomento di forte attualità: la violenza sulle donne e lo stalking.
Questo il testo dell’articolo:
Violenza sulle donne e stalking: la realtà di Lecce, in particolare l’attività costante del centro antiviolenza “Renata Fonte” diventa oggetto di studio, sbarca a Parma e cattura esperti e docenti toscani per dati, lavoro e professionalità.
Una sorta di gemellaggio su una triste realtà, un confronto positivo reso possibile grazie ad una tesi di laurea dal titolo: “Stalking: aspetti teorici e applicativi” discussa da Marta Rossetti (nella foto a sinistra) – originaria di Collepasso – presso l’Università degli Studi di Parma. Dopo aver inquadrato il fenomeno dello stalking dal punto di vista criminologico, individuando quelle che sono le condotte tipiche (comunicazioni indesiderate, appostamenti o pedinamenti) e le diverse tipologie di stalker, si è passati all’analisi della procedura di ammonimento del questore, condotta inserendo i dati raccolti presso le questure di Lecce e di Parma dall’entrata in vigore della nuova normativa. All’interno della tesi è stato evidenziato l’enorme contributo apportato dai centri antiviolenza nella lotta contro gli atti persecutori e la violenza di genere. In particolare è stato analizzato il lavoro del “Renata Fonte”, diretto da Maria Luisa Toto. “In base al lavoro della tesi – spiega Marta Rossetti – è emerso che lo strumento dell’ammonimento si sta rivelando molto utile dal punto di vista applicativo e questo viene messo in risalto proprio dai dati che sono stati raccolti presso le due questure.