10 febbraio, Giorno del Ricordo
9 Febbraio 2010Un manifesto dell’Amministrazione Comunale
In occasione del 10 febbraio, dichiarato dal Parlamento Italiano “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, l’Amministrazione comunale ha fatto affiggere il seguente manifesto:
Con Legge 30 marzo 2005 n. 92, «La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
La terribile pagina di storia cui fa riferimento il Giorno del Ricordo è quella che, dall'autunno 1943 e fino al 1947, interessò i territori dell'Istria, dove furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, per lo più italiani, dai partigiani dell'esercito di Tito.
Lo sterminio fu condotto senza distinzioni politiche, razziali ed economiche, con l’obiettivo di eliminare i fautori del nazionalismo. Furono arrestati fascisti, anti-fascisti e partigiani, cattolici ed ebrei, uomini e donne, vecchi e bambini, industriali, agricoltori, pescatori, militari e civili, secondo un disegno che prevedeva l'epurazione attraverso torture, fucilazioni e infoibamenti. La persecuzione, la violenza e l'efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l'esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall'Istria.
Il 10 febbraio è un giorno per ricordare,
per raccontare, per capire e condividere
la memoria dopo anni di silenzio.