La mostra di Sergio Nocco a Gallipoli

5 Aprile 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Non solo chiese aperte il centro storico offre anche mostre d’arte. La cultura arma in più per catturare turisti

GALLIPOLI. Gli ospiti, che in questi giorni animano in maniera straordinaria il centro storico, hanno la possibilità di visitare, al pari dei residenti, non solo le «chiese aperte» grazie all’iniziativa attuata dall’associazione «Gallipoli nostra», ma anche una mostra di pittura sacra allestita nella chiesa confraternale dell’Immacolata. Per iniziativa della stessa associazione, infatti, sono esposte tele di Sergio Nocco, pittore autodidatta di Collepasso, ma piuttosto noto in città per la disponibile gestione dello sportello d’informazioni turistiche dell’Apt. E’ sconosciuta ai più, invece, la sua passione per i pennelli, che in questa mostra si esplicita in un omaggio a Rubens e soprattutto a Caravaggio. L’accostamento a tale ultimo è immediato perché Nocco sembra avere scoperto il «segreto» della luce del pittore barocco: in un contesto scenico buio, una luminosità mirata mette in risalto la plasticità delle figure. Altra cura particolare è stata messa dal nostro nell’espressione dei volti dei «suoi» personaggi, che concorrono infine a determinare l’atmosfera più consona ai soggetti delle tele. La mostra potrà essere visitata fino a domani: ore 10,30-12,30 e 18-21.


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Pantaleo Gianfreda
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