Pesanti provvedimenti disciplinari verso dirigenti e giocatori dell’USD Collepasso
19 Novembre 2010Spread the love
Le decisioni del Giudice Sportivo della Delegazione FIGC-LND di Lecce
La Delegazione provinciale di Lecce della FIGC-Lega Nazionale Dilettanti ha emanato, il 18 novembre, il settimanale comunicato ufficiale, nel quale si evidenziano pesanti interventi disciplinari del Giudice sportivo verso dirigenti e giocatori dell’USD Collepasso, in riferimento alle partite di 3.a categoria di domenica 14 novembre e Juniores di mercoledì 17 novembre.
Il Giudice Sportivo Territoriale, Sig. Ennio Elia, assistito dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Gilberto Olita, ha adottato in particolare le seguenti decisioni disciplinari.
Per la gara del Campionato Terza Categoria del 14.11.2010 (partita casalinga contro la Stella Rossa Nardò), inibizione a svolgere ogni attività fino al 3/12/2010 al dirigente sig. Piscopo Massimiliano; a carico di calciatori espulsi dal campo, squalifica per tre gare per Meli Antonio (“Metteva le mani al collo di un avversario e lo spingeva per terra. Ritardava poi l’uscita dal terreno di gioco”) e tre gare per Provenzano Luca (“Dopo aver proferito espressioni gravemente irriguardose contro l’arbitro, lo minacciava mentre abbandonava il terreno di gioco”).
Per la gara del 17/11/2010 del Campionato Provinciale Juniores (partita fuori casa con l’United Taurisano), a carico di dirigenti, inibizione a svolgere ogni attività fino al 18/1/2011 al sig. Cosimo Andrea (“A gioco fermo entrava sul terreno di gioco e colpiva al viso con un pugno un giocatore avversario”).
Queste pesanti decisioni del Giudice Sportivo, che mortificano tutta la comunità collepassese, in particolare quella sportiva, devono essere di monito per tutti, non solo per la società destinataria dei provvedimenti.
Nella mia duplice veste di amministratore (in particolare in qualità di assessore alla Sicurezza) e di presidente di una società sportiva, rivolgo un appello a tutti alla moderazione e alla calma. Non mortifichiamo lo sport (né la nostra comunità), ma esaltiamolo dimostrando sempre sano agonismo, serietà, disciplina, rispetto, civiltà…
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