Amministrazione più forte. Opposizione confusa e allo sbando

27 Agosto 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Nel Consiglio comunale di lunedì 23 agosto, tenuto all’aperto, in Largo Municipio, dopo l’encomio unanime per il pensionamento del Comandante dei Vigili Urbani Ten. Antonio Malerba, approvati il Regolamento per l’alienazione e l’acquisto di immobili e l’autorizzazione per le alienazioni immobiliari; riconosciuti i debiti fuori bilancio per un vecchio debito risalente al 1985 e, alla luce del Lodo arbitrale, quello nei confronti della ditta “Bianco Igiene ambientale” per i debiti accumulati dalla vecchia Amministrazione Perrone-Menozzi; approvato il regolamento per l’espletamento del servizio di “Nonno Vigile”. Compatta la maggioranza. Confusa e allo sbando l’opposizione: continue figuracce di fronte a tantissimi cittadini.

Si è tenuto all’aperto, nello spazio antistante il Palazzo Municipale, alla presenza di tantissimi cittadini, il Consiglio comunale di lunedì 23 agosto.

Approvati tutti gli importanti punti previsti dall’ordine del giorno.

Sul primo (“Pensionamento del Comandante dei Vigili Urbani Ten. Antonio Malerba. Encomio”) vi è stata l’unanime convergenza del Consiglio. D’altronde, il Ten. Malerba ha avuto sempre il pieno apprezzamento di tutte le forze politiche e sociali per il suo equilibrio e senso del dovere. Il sindaco Vito Perrone gli ha conferito una targa-ricordo e tutti gli intervenuti hanno espresso parole di encomio e di stima verso il quarantennale lavoro del Comandante, che è intervenuto, emozionato, per ringraziare tutti.

Sugli altri punti, la maggioranza ha votato compatta, l’opposizione in ordine sparso.

Benché l’attuale maggioranza disponga solo di 9 consiglieri su 17, dopo il passaggio all’opposizione dei neodipietristi Antonio Ciccardi e Maurizio Malorgio e il sostegno dell’Udc Ivan Mazzotta, su alcuni argomenti i voti favorevoli sono stati più di 9. Il punto 4 (Riconoscimento di un debito risalente al 1985) è stato approvato con 13 voti, il punto 6 (Regolamento per l’espletamento del servizio di Nonno Vigile) con 11 voti (e 5 astenuti), un altro (Autorizzazione alienazioni immobiliari) con 10 voti.

Solo sui punti 2 (Approvazione Regolamento per l’alienazione e l’acquisto di immobili) e 5 (Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti della ditta “Bianco Igiene ambientale”), si sono avuti nove voti favorevoli, sebbene la minoranza abbia votato, generalmente, in ordine sparso (alcuni contrari, altri astenuti, altri temporaneamente allontanatisi).

Si è persino verificato che i due consiglieri di Italia dei Valori si siano platealmente divisi su alcuni punti, votando “chi a scirocco, chi a tramontana”. Più collaborativo e disponibile Ciccardi, più prevenuto e ostile Malorgio: il primo è diventato più prudente e saggio dopo la recentissima "disfatta" politico-amministrativa; il secondo, invece, silente per tutto il Consiglio, più aspro e malevolo.

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La “prova dell’aula” della maggioranza è stata, pertanto, superata brillantemente. Nonostante i soliti, stancosi, astiosi, demagogici ed inconcludenti interventi della variegata opposizione di centro-destra.

In particolare, sui punti “più caldi” si è scatenata la vandea populista, mistificatrice, “negazionista” ed inconcludente proprio di coloro che, ieri da amministratori, oggi all'opposizione, sono stati i veri ed unici responsabili del debito verso la ditta Bianco.

L’Amministrazione, per non far gravare sulle tasche dei cittadini l’ammontare del debito (inizialmente di circa 1,5 milioni di euro, poi, dopo il Lodo arbitrale, bonariamente definito in 850mila euro), ha deciso di mettere in vendita alcuni immobili comunali (in primo luogo i locali dell’ex mercato coperto), chiedendo al Consiglio sia di approvare il necessario Regolamento per le alienazioni sia di riconoscere il debito fuori bilancio nei confronti della ditta Bianco.

Si è particolarmente distinto, ancora una volta per demagogia, ipocrisia, astio, incompetenza e ignoranza (ha dimostrato platealmente di non saper leggere e/o di non leggersi nemmeno “le carte”) il cons. Paolo Menozzi, successivamente affiancato dal suo patron Salvatore Perrone. Entrambi, oltre ad essere stati duramente e ripetutamente ripresi e richiamati alla realtà e alle loro responsabilità dal sindaco e da chi scrive, sono stati pubblicamente e sonoramente “sbugiardati” dal fermo intervento del consigliere Ivan Mazzotta, che, già assessore nelle passate amministrazioni di centrodestra, conosceva bene i fatti e, responsabilmente, ha deciso per il voto favorevole…

Dopo l’incisivo intervento di Mazzotta, i due definitivamente si tacquero

Pensare che l’ex sindaco ha avuto persino l’ardire di definire “ipotetico” il debito da lui creato con la ditta Bianco… Incredibile!

Un po’ come il don Ferrante dei “Promessi sposi”, il quale, nella Milano appestata e morente, sosteneva che "la peste non esiste perché… non si tocca!" Si sa come finì don Ferrante: morì di peste! E si sa anche che l’ex sindaco è esperto nell’accumulare debiti: cooperativa “Madonna delle Grazie” e suoi creditori e dipendenti docent!

Vanno, inoltre, segnalati, per onor di cronaca, oltre quelli di Menozzi e Perrone, anche gli altri strampalati interventi dell’opposizione. Del patetico e inconsistente Luigi Felline. Della esile (sotto tutti i punti di vista) consigliera Maria Rosa Grasso, altro ossimoro della politica collepassese (ma qualcuno ha capito cosa ha detto o voleva?!?). Della “colluttoria” consigliera Marta Sindaco, che merita qualche rigo in più, avendo pubblicamente discettato sull’uso del collutorio per i lavaggi orali. La consigliera si è poi esibita in una breve performance del suo solito, tipico, manierato, affettato ed adulterato ruolo di “fioccola-pavona”, quando, “da madre”, ha lodato l’encomiabile servizio svolto dai “Vigili Nonni”, salvo, poi, da consigliera, astenersi sull’approvazione del relativo Regolamento… Chiara dissociazione da se stessa. Rimane un dubbio: è la “consigliera” che si è dissociata dalla “madre” o è la “madre” che si è dissociata dalla “consigliera”?!?

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La “stanca” (nel senso che ha stancato) madre-consigliera, che si “accalorina” tanto nell’interrompere e contrastare i miei interventi in Consiglio (chissà per quale “triangolino”, poi!!!), dovrebbe smetterla di esibire pubblicamente ad ogni piè sospinto la sua condizione di “madre”… Lasci i suoi figli in pace e li faccia vivere tranquilli, senza coinvolgerli nelle sue tresche e nelle sue brame politico-elettorali!

E’ pur vero che tutti i figli (un po’ come alcuni padri) so’ piezz e’ core… ma strumentalizzare i figli per motivi personali ed elettorali è veramente squallido!

Un po’ di decoro, di dignità e di rispetto (e anche di serietà e preparazione politico-amministrativa) non guasterebbero, signora “fioccola-pavona”!

Ascolta i miei buoni consigli, come hai cercato di fare qualche volta nel passato, nei tuoi rari momenti di vera libertà! Altrimenti rischi, come è successo nell’ultimo Consiglio, di fare continuamente figuracce e di essere costretta, come per il demagogico ordine del giorno sulle biomasse, di ritirare l’argomento da te stessa proposto e “dartela a gambe”!

Un velo pietoso stendo, infine, sul richiamo all’”etica” da parte della pluiridipendente consigliera Sindaco, che ipocritamente e fariseicamente “starnazza” sulla “pagliuzza” dell’altrui occhio e non guarda l’enorme “trave” che è nel suo…

Infine, qualcuno si è accorto se il neobuccolierano cons. Roberto Nuzzo, ex in tante cose, fosse o meno presente in Consiglio comunale?!? E’ stato sempre silenzioso. Salvo sproloquiare su "La Gazzetta del Mezzogiorno" del giorno successivo, avendo avuto l’ardire di dichiarare, nonostante l’evidenza e i fatti del Consiglio del giorno precedente, che “la tanto decantata stabilità ritrovata come hanno inteso farci credere dalla maggioranza, se così si può ancora definire, non esiste… sarebbe bene che Vito Perrone si dimettesse visto che la montagna ha partorito il topolino”!

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In quale realtà vive il Nuzzo? Non ne indovina mai una l’ex in tante cose!

E’ persino inutile chiedere, invece, le sue di dimissioni. Il buon senso e la buona politica si sono già "dimessi da lui" da tanto tempo e la sua presenza attiva in qualsiasi schieramento è prova certa di sfaldamento e di sconfitta!

In quattro anni ha saputo comporre e decomporre tanti gruppi e partorire tanti “topolini”. Eletto con la lista di maggioranza, se ne va all’opposizione e “lavora” in coppia con Felline e di concerto con Marta Sindaco e famiglia. Inspiegabilmente il “triangolo” (politico) si scioglie e l’ex in tante cose cerca nuovi lidi. Costituisce, con il solito dispiegamento mediatico e i soliti roboanti annunci e ambizioni che accompagnano ogni suo “starnuto”, il gruppo consiliare e l’associazione “Collepasso Futura” (mi pare si chiamasse così) con altri tre consiglieri. Sulla carta, il più forte gruppo di opposizione. Il gruppo, dopo alcuni mesi e all’insaputa di tutti, “defunge” e viene seppellito "alla chetichella"!

Successivamente, il suo “radar” politico lo porta ad abbracciare l’esile Grasso e a costituire con questa il gruppo e la sede di “Alleanza per la Puglia”, il movimento creato dal consigliere regionale Buccoliero. Questi, ad immagine e somiglianza dei suoi referenti locali, più che un carabiniere, sembra un “marinaio” in viaggio perenne da un lido all’altro: prima eletto nel centrosinistra, si ripresenta alle elezioni regionali di quest’anno nel centrodestra, che subito dopo abbandona per costituire, insieme ad altri transfughi dell’opposto schieramento, un “movimento di centro”.

Non sappiamo ancora se Buccoliero, per un verso, e la coppia Nuzzo-Grasso, dall’altro, abbiano trovato il loro definitivo punto di approdo… Ho i miei dubbi…

Insomma, per finire, sembra proprio che l’ultimo Consiglio comunale, nonostante le tante e velenose spallate tentate in questi anni e più recentemente contro la maggioranza, abbia dimostrato la forza e la vitalità dell’Amministrazione comunale e, di contro, l’estrema frammentarietà ed inconsistenza, soprattutto politico-amministrativa, dell’attuale (sulla carta ampia) opposizione.

L’impegno di questi anni e le coraggiose scelte politico-amministrative compiute negli ultimi tempi stanno premiando l’azione costante, silenziosa e seria dell’Amministrazione comunale.


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Pantaleo Gianfreda