La raccolta rifiuti costa. Il Comune indebitato per oltre 800mila euro
11 Giugno 2010Collepasso. Una tegola quasi milionaria per le casse del Comune. E il sindaco ufficializza la situazione in piazza. Si è svolta ieri sera, nello spazio antistante il Palazzo Municipale, l’assemblea pubblica convocata dal sindaco Vito Perrone per esporre ai cittadini la situazione debitoria nei confronti della ditta “Bianco Igiene” e discutere sulle soluzioni. Il debito è stato provocato dalla mancata corresponsione da parte della precedente amministrazione di centro-destra, guidata da Salvatore Perrone, degli adeguamenti annuali contrattuali spettanti alla ditta. Presente tutta la maggioranza. Assente l’opposizione, in particolare i responsabili del debito, che si sono sottratti al confronto. Forte irritazione da parte dei numerosi presenti. Diversi gli interventi, anche di alcuni cittadini, e le soluzioni proposte (p.g.).
Una tegola da oltre 800mila euro per le casse del Comune di Collepasso.
Alla ditta “Bianco” di Nardò, che dal 2000 gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in paese, dovranno andare, per la precisione: 543 mila euro per quota capitale, 114 mila per interessi e rivalutazione monetaria, 70 mila per Iva, 41 mila per spese di giudizio. A questi dovrebbero poi aggiungersi altri 82 mila euro (somma a forfait) per evitare un ulteriore giudizio relativo a un servizio effettuato con tre ordinanze sindacali del sindaco Vito Perrone.
Il debito si è accumulato in un lasso di tempo compreso tra il 2001 ed il 2006, durante il quale la “Bianco”, puntualmente, ha battuto cassa (oltre a sollecitare l’avvio della raccolta differenziata) all’Amministrazione comunale, allora guidata dal sindaco Salvatore Perrone, per chiedere come da contratto la revisione dei prezzi ed il pagamento. In totale per la ditta neretina si tratterebbe di una somma di un milione e 500 mila euro.
Intanto, il 2006 è l’anno del cambio di mano perché in Municipio le elezioni amministrative portano il centro sinistra al posto del centro destra. La catena del silenzio alle richieste della “Bianco” si interrompe e questa volta tra Comune e ditta parte una trattativa ma senza alcun esito tanto che il gestore della raccolta chiede l’insediamento di un Collegio arbitrale e l’avvio dell’iter del “Lodo arbitrale” che ha deciso per il pagamento.
Occorre un passo indietro per gli ultimi 82 mila euro richiesti: nel febbraio 2006 il Commissario prefettizio di fronte alla scadenza del contratto provvede ad assicurare il servizio con una proroga sino a settembre 2006, successivamente rinnovata dal sindaco Vito Perrone sino alla nuova gara d’appalto che darà come vincitrice la stessa “Bianco” dall’aprile del 2008.
Ad ufficializzare la situazione debitoria ai cittadini, in una assemblea pubblica svoltasi ieri sera di fronte al Municipio, è stato il sindaco, Vito Perrone.