Rabbia e sgomento: «Tutto in un attimo»

14 Agosto 2010 Off Di Pantaleo Gianfreda
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daniele_antonaci_e_pierpaolo_piscopoIncredulità nel paese, già scosso dalla disgrazia dell’autotrasportatore sull’autostrada A14, per la tragica fine di Pierpaolo Piscopo, 29 anni, e Agostino Daniele Antonaci, 25 anni. Il sindaco: «La comunità è provata». I sentimenti di tutta la popolazione espressi nel manifesto, tra i tantissimi, fatto affiggere dall’Amministrazione comunale: “La comunità di Collepasso è turbata, incredula, sconvolta per l’ulteriore tragedia che ha reciso le giovani vite di Pierpaolo e Daniele. Il Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale e l’intera Amministrazione, facendosi interprete dei comuni e diffusi sentimenti popolari, esprimono agli affranti genitori, ai fratelli e ai parenti tutti il cordoglio, il dolore e l’affetto della comunità collepassese”.

Era appena passato un giorno e mezzo dai funerali del giovane autotrasportatore (Giuseppe Romano Pietrucci) tragicamente scomparso sull’autostrada A14, quando alle prime ore di ieri il paese ha dovuto fare i conti con un’altra situazione di dolore e disperazione per due nuove vittime della strada. Due giovani: Pierpaolo Piscopo (29 anni, infermiere presso la casa di cura riabilitativa “Euroitalia” di Casarano) e Agostino Daniele Antonaci (25 anni, poliziotto in servizio a Rimini ed in vacanza nel paese).

Due famiglie residenti in punti estremi del paese (in via Girolamo Comi, periferia di Casarano, quella di Antonio Piscopo, ispettore di polizia in pensione, e Dora Negro; in via Filippo Turati, periferia per Tuglie, quella di Pietro Antonaci, poliziotto in missione all’estero fatto rientrare per l’abbraccio al figlio, e Sandra Giuppa) ma unite dallo stesso “vuoto”, quella della vita di un figlio che non rivedranno mai più in questa terra. Nello stesso dolore sono anche Massimiliano, fratello di Pierpaolo, e Andrea, fratello di Agostino (meglio conosciuto come Daniele) oltre a nonni, zii ed al resto della parentela.

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«Ho l’impressione – visibilmente scosso prova a sintetizzare i sentimenti suoi e dei suoi compaesani il sindaco Vito Perrone – che la comunità faccia fatica a rialzarsi. Appena usciti da un evento tragico ne registriamo un altro e stavolta con due vittime. Queste altre perdite infrangono il cuore delle rispettive famiglie ma anche dell’intera comunità. Di fronte a simili episodi non ci sono parole. Stavano vivendo un momento di gioia e di libertà. Invece, hanno perduto, purtroppo, la vita».

Tocca il cuore il manifesto della ragazza che gli scrive in corsivo: «Vorrei abbracciarti ancora e stringerti forte per irti che ti amo tantissimo, Faby».

E gli amici? Fanno la spola da una casa all’altra ma sono quasi muti.

Federico Felline, che aveva trascorso la serata insieme ai due ragazzi e ad altri amici sino ad un quarto d’ora prima della sventura, riferisce, ormai senza lacrime e con parole stentate: «Un bel gruppo di amici, eravamo usciti insieme, poi ci siamo lasciati per tornare a casa quando Pierpaolo mi ha detto che avrebbe fatto un altro “giro” prima di ritirarsi. E’ bastato quel quarto d’ora ed adesso non ho più due cari, sinceri e disponibili amici».

Sulla stessa linea un altro amico, con la stessa passione per la moto, che preferisce che si sorvoli sul nome ma che ha vivo il ricordo di «quattro chiacchiere scambiate a Gallipoli giovedì sera, dove c’eravamo incontrati. Poi loro sono rientrati in paese e stamattina (ieri per chi legge ndr) la “sorpresa”. Pierpaolo? Un bravo ragazzo, una persona sulla quale fare affidamento».

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Lina, invece, si affida ad un sito web locale per esprimere un suo sentimento «senza parole!!!! Sono schioccata!!! Mi spiace».

Purtroppo è anche l’aria che si percepisce in paese dove la gente da ieri pomeriggio sta esprimendo affetto e solidarietà alle due famiglie.

Quanto ai funerali verranno celebrati oggi nella chiesa matrice alle ore 17. Rinviato il concerto degli Alla Bua, che avrebbe dovuto tenersi ieri sera.


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Pantaleo Gianfreda