U.S. Collepasso – Don Bosco Alezio 1-2
25 Gennaio 2010Seconda sconfitta consecutiva per il Collepasso
Sul manto erboso del “New Building” di Casarano va in scena il big match della prima giornata di ritorno del campionato di terza categoria girone B. Il Collepasso, reduce dalla sconfitta in quel di Corigliano, vuole riscattare la beffarda sconfitta subita nei minuti di recupero contro il Don Bosco Alezio e per l’occasione Mister Marrocco può contare sull’intera rosa, eccezion fatta per Sandro Miceli, impegnato con gli studi universitari e per il neo diciottenne Andrea Ria che dà forfait in extremis. Formazione tipo dunque per i rossi collepassesi: Anthony tra i pali, Romano libero a guidare la difesa composta da Fornelli, Meli e Vellitri con Meleleo e Marsigliante sulle fasce laterali; centrocampo con Ria e Serra a supporto delle due punte Toma e Sedile.
Già dai primi minuti si capisce che la posta in palio è davvero alta e le due squadre si affrontano a viso aperto studiandosi tatticamente. Più incisivo il Collepasso, che inizia a macinare azioni d’attacco e si affaccia ripetutamente nell’area avversaria.
Ma il primo contrattacco ospite, al 10° minuto, cambia la partita: il bomber Sandrino Romano si incunea sulla fascia sinistra, fa fuori Vellitri e la passa in area ad un compagno, Meli va in anticipo ma colpisce palla e avversario, l’arbitro non ha dubbi, è calcio di rigore.
Sul dischetto lo stesso Romano spiazza il portiere. Proprio lui, il giustiziere della partita di andata e sempre su calcio rigore non fa sconti, Alezio in vantaggio.
Passano pochi minuti e il Collepasso sfiora il gol del pari: Gigi Toma riceve palla al limite dell’area di rigore e spalle alla porta si gira e lascia partire un bolide che va a schiantarsi sul palo sinistro della porta avversaria. Davvero sfortunato il nostro attaccante che cinque minuti più tardi ha la possibilità di riscattarsi, stavolta dagli undici metri: fallo di mano netto di un difensore aletino e l’arbitro indica nuovamente il dischetto. Toma prende una lunga rincorsa e ….calcia malamente fuori. Ancora un’occasionissima per i nostri per ristabilire la parità, ma la fortuna in questo periodo di certo non è dalla nostra parte. Alla mezz’ora è di nuovo Toma a sfiorare il gol del pari dopo un tiro cross di Marsigliante che finisce sui piedi della punta matinese, che, a pochi passi dal portiere, spedisce il pallone sopra la traversa. La porta aletina per il nostro giovane attaccante sembra davvero stregata e allora entra in scena l’altra punta collepassese, Francesco Sedile, che al minuto 42, su uno splendido assist di Fornelli, si invola tutto solo nell’area avversaria e con un destro preciso batte il portiere. E’ il gol dell’1-1, un pareggio più che meritato e che dopo i primi 45 minuti di gioco ci va anche stretto.
Nella ripresa però, così come a Corigliano, i nostri hanno un calo fisico e gli ospiti prendono sin da subito il pallino del gioco. Inizia allora un monologo aletino che a stento i nostri riescono ad interrompere. Marrocco tenta il tutto per tutto e rivoluziona la squadra con gli innesti di Russo, Fracasso e il baby Paglialonga al posto di Toma, Serra e Vellitri. I cambi non danno i frutti sperati e gli ospiti stazionano perennemente nell’area collepassese. E’ il preludio al gol: minuto 38, discesa sulla fascia sinistra del terzino biancoblu, che serve il bomber Sandrino Romano, il quale alza la testa e lascia partire un destro a giro che non dà scampo al nostro Anthony. Siamo incredibilmente sotto, dopo aver dominato per circa un’ora di gioco, colpevoli, però, di aver regalato gli ultimi e decisivi trenta minuti agli avversari, che ci hanno letteralmente travolti sia a livello fisico che tattico.
Finisce 1-2 per il Don Bosco Alezio tra i fischi degli ultras collepassesi e questa è una sconfitta che brucia visto l’andazzo dei 90 minuti.
La vetta della classifica è ormai un miraggio ma il quinto posto è ampiamente alla nostra portata e domenica prossima sul sintetico di Sogliano sarà un’altra finale, stavolta da vincere, per tenere ancora vivo il sogno play-off.
Forza ragazzi, “con le unghie e con i denti” fino alla fine…