Presentati e pubblicati i primi bandi del Piano straordinario regionale per il lavoro

10 Maggio 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Apprendistato Professionalizzante e Alta Formazione: i primi bandi del Piano di 340 milioni di euro della Regione Puglia

 
Sono stati presentati in conferenza stampa da Loredana Capone, Vicepresidente e Assessore regionale allo Sviluppo Economico, i primi avvisi del Piano di lavoro da 340 milioni di euro presentato e approvato dalla Regione Puglia per far fronte alla crisi occupazionale ed economica. I bandi si riferiscono ad Apprendistato Professionalizzante e Alta Formazione.
“Questo Piano per il lavoro, che mette a disposizione 340milioni di euro complessivi per risollevare l’occupazione, è la nostra sfida alle imprese – ha dichiarato Loredana Capone – perché assumano giovani dinamici e preparati, che rappresentino un nuovo motore di idee e di energie. Ma è anche la sperimentazione di un metodo di lavoro completamente nuovo, condiviso e coinvolgente, nel quale la multimedialità supporta i processi rendendoli più semplici e veloci”.
Con la pubblicazione di tre avvisi sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia entra nel vivo, svelando nel concreto i caratteri innovativi di un meccanismo di accesso alle agevolazioni completamente inedito in Puglia. Ma c’è di più: dopo i dati inquietanti sull’occupazione giovanile, il governo regionale ha portato uno dei tre avvisi, quello sull’apprendistato professionalizzante, da 10 a 17milioni, estendendo dunque ad una platea di 12mila giovani i vantaggi dell’avviso.
Gli altri due interventi riguardano l’alta formazione e la creazione di una rete organizzata di punti informativi sul Piano del lavoro diffusi in tutto territorio regionale.
Venti milioni di euro sono le risorse pubbliche complessive messe a disposizione dei bandi. Di questi fondi, 17 sono destinati all’apprendistato professionalizzane e 3 riservati all’alta formazione, mentre l’avviso per aderire alla rete dei punti informativi sui bandi del Piano straordinario del Lavoro è un’attività trasversale a costo zero. Per l’apprendistato professionalizzante i destinatari della formazione sono 12mila giovani apprendisti, mentre il bando sull’alta formazione si rivolge a 500 diplomati e laureati.
La novità più significativa dei due interventi è che si tratta di Avvisi informatizzati e semplificati, con un ruolo fondamentale per la costruzione e la diffusione delle misure riconosciuto ai sindacati, alle associazioni di categoria e agli enti bilaterali. Ma l’aspetto innovativo è anche nel fatto che gli interventi escono dalla nicchia dei bandi ed entrano in reti di diffusione in grado di garantire una copertura capillare dei servizi informativi su tutto il territorio pugliese. Sono queste le novità che muoveranno nei prossimi mesi una mole complessa di attori e di forze: la Regione Puglia (con la sua organizzazione amministrativa, tecnica e di Urp), i suoi portali istituzionali e i social network, ma anche gli Enti locali (con i loro uffici di relazioni con il pubblico), le strutture del terzo settore, i laboratori urbani, le scuole secondarie superiori, le università, i sindacati e ancora, i patronati, i caf, i confidi e le associazioni di categoria. Il tutto per eliminare quelle strozzature comunicative che si verificano dall’uscita di un bando sul Bollettino, al momento in cui viene conosciuto.
Per poter erogare i servizi connessi al Piano straordinario del lavoro tutti gli attori esterni all’amministrazione regionale dovranno prendere parte alle attività di formazione e aggiornamento organizzate dalla Regione. Una macchina articolata, dunque, che si serve anche di strumenti innovativi come i kit multimediali necessari per accedere ai bandi. Tra questi, i “video tutorial” che compariranno sui portali istituzionali e sui social network. Si tratta di uno strumento attraverso il quale è possibile, nel caso dei bandi per la formazione, Iscriversi, inserire i cataloghi dei corsi, registrarsi ai centri territoriali per l’impiego. In pratica, il video tutorial permette di attivare il meccanismo on line delle registrazioni che connette alla Regione tutte le attività di chi intende candidarsi.
Uno sforzo dunque anche tecnologico che accompagna e facilita le azioni mirate a produrre nuova occupazione e a salvaguardare quella esistente, in uno scenario dai contenuti tutt’altro che confortanti. Il tasso di disoccupazione del 2010 è stato infatti per la Puglia del 13,5%, e per le sole donne addirittura del 16,3%, un dato rispetto al quale il governo regionale intende reagire chiamando a raccolta tutte le forze e le risorse del suo territorio.
I tre interventi sono stati approntati infatti con l’ausilio dei sindacati regionali e delle associazioni di categoria, che fanno parte (insieme con gli assessori al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili e al Turismo), della Cabina di regia del Piano straordinario per il lavoro. Vediamoli nel dettaglio
 Apprendistato professionalizzante
L’”Avviso Pubblico per la presentazione di azioni formative per l’apprendistato professionalizzante” mette in campo circa 17milioni di risorse, dal Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2007-2013 e da fondi statali. Intende promuovere l’assunzione di almeno 12mila giovani apprendisti di età compresa fra i 18 e i 29 anni, facendo ricorso ad un contratto di lavoro (della durata minima di due anni e massima di sei), finalizzato all’acquisizione di una qualifica professionale. L’età può scendere a 17 anni per i possessori di una qualifica professionale conseguita ai sensi della legge n. 53 del 2003. Obiettivo del bando è fornire una risposta immediata alla situazione sempre più difficile del lavoro in Puglia. Per questo l’avviso finanzia la formazione formale ed esterna all’azienda ritenuta adatta a sviluppare competenze chiaramente identificabili nel mercato del lavoro, così da essere spendibili anche nel caso di cambiamenti di occupazione e di azienda.
Ad ogni apprendista verrà riconosciuto un voucher, cioè un buono di formazione, del valore di 20 euro all’ora. I soggetti che terranno i corsi sono gli enti accreditati per la formazione continua e l’apprendistato professionalizzante.
Per accedere all’avviso, i soggetti che erogheranno la formazione esterna dovranno presentare la domanda esclusivamente on line attraverso la procedura telematica alla quale si accede tramite il portale http://pianolavoro.regione.puglia.it registrandosi al “Catalogo dell’offerta formativa dell’apprendistato professionalizzante”.
I tempi.
L’avviso è stato pubblicato sul Burp n. 69 del 5 maggio 2011. A partire dalle ore 9.00 di domani, 10 maggio, è attiva sul portale la procedura di registrazione al Catalogo, che proseguirà secondo un calendario ben definito. Dopo la registrazione gli enti saranno istruiti sulle nuove procedure dell’avviso a cura del Servizio di Formazione Professionale. Dal 20 giugno 2011 potranno partire le richieste di voucher, che proseguiranno fino all’esaurimento delle risorse. Le azioni formative termineranno entro il 30 giugno 2013.
 Alta formazione
Questo avviso intende favorire l’accesso a percorsi formativi, quali master universitari e non universitari e corsi di specializzazione, in un’ottica di aggiornamento costante e di specializzazione finalizzata alla crescita professionale o al reinserimento lavorativo. Lo fa attraverso la costruzione di un Catalogo Interregionale dell’Alta Formazione nel quale sono iscritti organismi e inserite proposte di formazione che rispondono al requisiti stabiliti dalle 14 regioni che hanno aderito all’iniziativa “Verso un sistema integrato di alta formazione” sottoscrivendo un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro. Per i corsi ammessi nel Catalogo saranno erogati assegni formativi (voucher) in favore di 500 lavoratori e cassintegrati pugliesi del settore privato, sia laureati che diplomati. Le risorse disponibili ammontano a 3milioni di euro (1,5milioni per i laureati e 1,5 per i diplomati) provenienti dal PO FSE 2007-2013. Un voucher può valere al massimo 25 euro all’ora. Per i corsi presenti nel catalogo ma fuori dal territorio regionale sono concesse anche le spese di vitto, alloggio e trasferimenti se la distanza dal Comune di domicilio è pari a 200 km.
Potranno iscriversi nel Catalogo Interregionale gli enti di formazione accreditati dalla Regione Puglia, gli istituti di formazione avanzata post laurea sia pubblici che privati, le università italiane pubbliche e private, se riconosciute dal Miur, operanti in Puglia.
Per essere ammessi al Catalogo interregionale gli organismi di formazione dovranno accedere al portale www.altaformazioneinrete.it e seguire la procedura richiesta. Anche i lavoratori ed i cassintegrati che intendono richiedere il voucher dovranno fare la stessa cosa.
I tempi. Gli organismi di formazione potranno compilare on line la domanda di ammissione a partire dalle ore 9,00 del 6 maggio 2011 e fino alle ore 18,00 del 6 giugno 2011. La domanda dovrà pervenire all’assessorato alla Formazione Professionale (in via Corigliano , 1 zona industriale di Bari) anche in formato cartaceo. Gli elenchi degli organismi di formazione e delle offerte formative ammesse (e non ammesse) saranno pubblicati sul portale www.altaformazioneinrete.it il 4 luglio 2011. A partire dalle ore 9,00 di quello stesso giorno ed entro le 18,00 del 4 agosto 2011 i lavoratori ed i cassintegrati potranno inoltrare on line la propria domanda che poi dovrà essere spedita o portata a mano all’assessorato entro la settima successiva. Quanto alle graduatorie, la data di pubblicazione sul portale è fissata per il 7 ottobre 2011. I percorsi formativi dovranno avere inizio invece tra il 17 ottobre 2011 e il 30 ottobre 2012 e chiudersi entro il 30 giugno 2013.
Anche questo avviso è stato pubblicato sul Burp n. 69 del 5 maggio 2011.
 La Rete per la diffusione del Piano del lavoro
Il Piano straordinario per il lavoro in Puglia intreccia svariate azioni e numerosi soggetti. Come diffonderne efficacemente la conoscenza sul territorio? Per rispondere a questa necessità sta per nascere in Puglia la Rete dei Nodi per l’Animazione del Piano del Lavoro. L’Avviso per la manifestazione di interesse da parte di soggetti che possono essere coinvolti, è stato pubblicato sul Burp del 5 maggio. Scopo della rete assicurare una copertura capillare dei servizi informativi grazie alla presenza di nodi info-orientativi disseminati su tutto il territorio regionale; ma anche fornire assistenza ai destinatari. Possono ambire a questo ruolo le strutture di relazione con il pubblico degli enti locali (informagiovani, Urp, sportelli sociali), le strutture del terzo settore, i soggetti gestori dei laboratori urbani, scuole secondarie superiori, università e sindacati, ma anche i patronati, i Caf, i confidi e le associazioni di categoria. I soggetti individuati devono essere in grado di fornire informazioni sul Piano del lavoro e orientamento, ma anche assistenza alla compilazione delle domande on line e attività di accompagnamento durante l’iter procedurale. Tra i requisiti richiesti l’apertura al pubblico per 15 ore settimanali tutte dedicate alle attività di accoglienza degli utenti per le iniziative promosse dal Piano e la disponibilità a prendere parte alle attività di aggiornamento organizzate dalla Regione. L’adesione alla Rete pugliese dei nodi per l’animazione del Piano del Lavoro dovrà essere spedita al servizio Formazione Professionale della Regione Puglia entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul Burp.

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Pantaleo Gianfreda
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