Vicenda “Bandiera della Pace”: un’interrogazione al sindaco

23 Maggio 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Copia dell’interrogazione indirizzata anche al Prefetto e alla Procura della Repubblica

 
Risultati vani i diversi appelli al neosindaco Menozzi (l’ultimo nell’affollato comizio tenutosi ieri sera in Largo Municipio dalla lista “Unione per Collepasso”) di ripristinare la bandiera della Pace sul balcone del Palazzo Municipale, illegittimamente ed illecitamente rimossa martedì 17 maggio u.s., i consiglieri di opposizione Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone hanno presentato sulla questione, in data odierna, prima della chiusura degli uffici comunali, un’interrogazione al sindaco, indirizzata per conoscenza al Prefetto e alla Procura della Repubblica.
Di seguito il testo dell’interrogazione.
 
——————————-
 
Gruppo consiliare
“Unione per Collepasso”
Comune di       Collepasso
 
                                                                                                                Collepasso, 23 maggio 2011
 
 
                                                     Al Sig. Sindaco                   – Collepasso
                                         p.c.      Al Sig. Segretario comunale  – Collepasso
                                                     Al Sig. Prefetto                    – Lecce
                                                     Alla Procura della Repubblica – Lecce
 
 
Oggetto: Illegittima ed illecita rimozione della Bandiera della Pace dal balcone municipale. Interrogazione con risposta in Consiglio ed esposto.
 
I sottoscritti consiglieri comunali Pantaleo Gianfreda e Vito Perrone,
 
premesso che
 
          con Deliberazione della Giunta Municipale n. 6 del 23.6.2006 “Adozione Bandiera della Pace”, l’Amministrazione comunale ha deciso l’esposizione della Bandiera della Pace all’esterno della Sede Comunale con le motivazioni che di seguito si riportano:
Premesso che nella Comunità Collepassese sono diffusi profondi sentimenti sul rispetto dei diritti umani e della pace come valori di riferimento costanti e radicati, evidenziati anche in diverse pubbliche manifestazioni con l’esibizione spontanea della bandiera della pace da parte di giovani e cittadini;
che si ravvisa l’opportunità di assumere come ispiratore dell’azione amministrativa il documento sulla cultura della pace adottato dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 13.9.1999;
che la Costituzione della Repubblica Italiana riconosce e garantisce la inviolabilità dei diritti fondamentali della persona umana;
che la PACE è un diritto fondamentale delle persone e dei popoli ed è compito dell’Amministrazione adottare, unitamente a tutti gli organi istituzionali preposti, gli strumenti per promuovere la cultura della pace;
Ritenuta l’opportunità di affermare, anche simbolicamente ed in forma ufficiale, l’impegno dell’Amministrazione Comunale a difesa della PACE;
Visti, inoltre, gli articoli 2,3,11 della Costituzione della Repubblica Italiana;
Vista la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo; …..
DELIBERA
1)    Di adottare come simbolo dei diritti fondamentali della Persona Umana e della PACE, ai quali l’Amministrazione si ispira nella sua azione amministrativa, la bandiera a strisce orizzontali con i colori dell’arcobaleno e della PACE a caratteri bianchi comunemente denominata “Bandiera della Pace”.
2)    Di esporre la Bandiera della Pace all’esterno della Sede Comunale e in rappresentanza istituzionale accanto al gruppo di bandiere che rappresentano le forme nazionali, locali ed europee. …”;
 
          nella mattinata del 17 maggio 2011, a poche ore dall’insediamento del nuovo sindaco e della nuova maggioranza, qualcuno, a detta di alcuni, entrava nella stanza del sindaco e, senza aver alcuna legittimità ed autorità, rimuoveva dal balcone municipale la Bandiera della Pace esposta a seguito dell’approvazione della suddetta Del. G.M. 6/2006;
          il sindaco, su precisa richiesta verbale del cons. Pantaleo Gianfreda, si assumeva la responsabilità dell’atto e rispondeva di aver provveduto lui alla rimozione della bandiera;
          agli atti amministrativi non risulta alcuna disposizione ufficiale od atto amministrativo che legittimi tale decisione;
          la rimozione, infatti, non poteva che essere decisa dallo stesso Organo amministrativo che ne aveva deliberato l’esposizione, cioè la Giunta, ancora non nominata né in quella né nella presente data;
 
considerata la gravità dell’atto e del fatto, che, a poche giorni dalle elezioni amministrative che hanno eletto un nuovo sindaco e una nuova maggioranza solo con un terzo dei voti degli elettori, rischia di provocare ulteriori divisioni tra una pacifica comunità, che ha fatto dei valori della Pace il fondamento della propria convivenza;
 
considerata, inoltre, l’importanza e la gravità dei fatti;
 
 
chiedono, ai sensi e per gli effetti dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio comunale,
 
          di conoscere i motivi della rimozione della bandiera della Pace dal balcone del Palazzo Municipale e, pur essendo note le generalità del responsabile di un atto chiaramente provocatorio, i motivi per i quali il sindaco ha avallato oggettivamente tale atto, assumendosi la responsabilità di un atto illegittimo ed illecito, in quanto non supportato da alcuna decisione amministrativa;
          di avere risposta alla presente interrogazione nel Consiglio comunale convocato per mercoledì 25 maggio;
 
chiedono un immediato intervento degli organi competenti (Prefettura e Procura) al fine di accertare le responsabilità dei fatti descritti e ripristinare la legalità e la legittimità degli atti e dei comportamenti della Pubblica Amministrazione, già così clamorosamente violate dal nuovo sindaco.
 
 
Distinti saluti.
 
 
                                                                                    I Consiglieri comunali
                                                                                   Dott. Pantaleo Gianfreda
                                                                                       Dott. Vito Perrone

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Pantaleo Gianfreda
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