Felline & C., ovvero malapolitica, immoralità, interessi privati e nullità amministrativa

30 Novembre 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Luigi Felline, militare di carriera, trasferito da Avellino (ma prestava servizio a Bari) a Lecce a causa della sua carica di consigliere comunale, è un po’ l’immagine degenerante e l’emblema dell’attuale, immorale e fallimentare Amministrazione comunale, che basa la sua azione sulla malapolitica, sugli interessi privati, sull’incompetenza e, per alcuni (come Felline), sulla totale nullità politico-amministrativa. I fallimenti di Menozzi e company sono ormai evidenti: “campano” solo di rendita grazie all’azione della precedente Amministrazione. Sabato e Menozzi hanno convocato di mattina il Consiglio di martedì 29 novembre per evitare che i consiglieri di maggioranza andassero a lavorare, “rubando” in questo modo risorse alla collettività, e per impedire che i cittadini assistessero ai loro fallimenti

 
Nessuno ha risposto alla domanda da me posta in uno dei precedenti articoli: perché Sabato-Menozzi & C. hanno convocato il Consiglio comunale di mattina?!?
La risposta è in un comma della legge 148/14.9.2011, che ha modificato la precedente e più “tollerante” normativa su permessi e licenze di cui godono i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) per lo svolgimento del mandato elettorale.
La nuova normativa, per la parte che ci riguarda, prevede che “i componenti dei consigli comunali … hanno diritto di assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento… i componenti di giunte comunali … ovvero membri delle conferenze dei capogruppo … hanno diritto a un permesso retribuito per l’effettiva durata della partecipazione alle riunioni degli organi di cui fanno parte…”.
Capita l’antifona?!? Se il Consiglio comunale fosse stato convocato nel tardo pomeriggio (come di solito), i consiglieri Felline, Sabato, Sindaco e Mastria (tutti lavoratori dipendenti) si sarebbero dovuti recare a lavorare e poi tornare per il Consiglio… Invece, hanno deciso di fare il Consiglio di mattina per evitare che i quattro consiglieri (e Menozzi) si recassero a lavorare, benché vengano regolarmente retribuiti, rendendo naturalmente impossibile un eventuale rientro pomeridiano.
E’ l’inoppugnabile verità, resa ancora più evidente da un infausto e inopportuno intervento “giustificativo” di Menozzi.
Alla faccia dell’onestà, della moralità, della riduzione dei costi della politica… e anche della partecipazione dei cittadini, impossibilitati a partecipare al Consiglio!!! Ieri, infatti, erano pochi i cittadini presenti.
Esempio di una malapolitica che privilegia interessi privati e personali all’interesse pubblico… la politica piegata a interessi e comodità personali… Una vergogna!!!
Non mi sorprendono i Felline, i Sindaco e “compagnia cantando”… mi sorprende che “san” Gino Mastria, noto “predicatore al vento”, taccia e si adegui… mi scandalizzo e mi vergogno per lui… povero Gino, in pochi mesi, ti hanno immerso nella melma sino al collo… e, a quanto pare, ci stai e ci sguazzi a tuo agio!!!
Il guaio è che questo “ladrocinio” legalizzato e questo “parassitismo” a spese dello Stato è diventato ormai “metodo”. La mattina del 24 novembre scorso, partecipando alla conferenza dei capigruppo in previsione del Consiglio del 29 novembre, avevo rilevato questa assurdità e chiesto che la Conferenza dei capigruppo e i Consigli si svolgessero nel pomeriggio. Inutilmente.
Grazie all’attuale Amministrazione, questo malcostume è diventato “metodo” anche a Collepasso. La Conferenza dei capigruppo, che, normalmente, non si dilunga più di tanto (fatta la “tara” del rituale ritardo di quasi un’ora che viene “applicata” anche ai Consigli comunali per “allungare… il brodo”) e che può essere tranquillamente svolta anche in tarda serata, si fa di mattina per permettere al sergente Felline (capogruppo di maggioranza) & C. di non andare a lavorare e godere ugualmente, a spese della collettività, della retribuzione del loro “non lavoro”.
La cosa strana è che la legge è stata voluta dal loro governo Berlusconi-Brunetta per “combattere” gli eccessivi costi della politica e che sono loro stessi a dichiarare e scrivere solennemente che bisogna ridurre tali costi, salvo ad essere i primi a non rispettare la legge… e Menozzi, incostantiae summus magister (“sommo maestro di incoerenza”), per giustificare l’immonda immoralità dei comportamenti suoi e dei suoi, dichiara nel Consiglio di ieri di non essere d’accordo con quella norma… d’accordo nei principi (da applicare agli altri)… contrario nell’applicazione per sé e i suoi… Menozzi, ma non ti vergogni?!?
Aver rilevato e denunciato queste “anomalie” e l’immoralità e il parassitismo di chi le utilizza a fini personali, aver chiesto ufficialmente che le riunioni amministrative (Consigli, Conferenza capigruppo, Commissioni) si svolgano nel pomeriggio o in serata, ha provocato contro di me, nel Consiglio comunale di ieri, l’”ira funesta” di Felline, grande “utilizzatore finale” dei benefici della politica ed esempio vivente di incoerenza, immoralità, malapolitica, nullità amministrativa…
Certo, la mia ferma e dura reazione (forse un po’ eccessiva e scomposta: chiedo venia!) non si è fatta attendere di fronte ad un noto provocatore, che, colto con le “mani nel sacco”, reagisce nel peggiore dei modi, offendendo, come al solito, la dignità delle persone… tanto da dover sospendere per 15-20 minuti il Consiglio comunale.
Felline è notoriamente un “pericolo pubblico” e non va più compatito… non bastano più le attenuanti per quel “famoso volo”, in cui, credendosi Superman, si lanciò dal terrazzo nell’illusione di poter “volare” ritrovandosi, invece, per terra in una pozza di sangue… Probabilmente non si è ancora ripreso e si presume che la “botta in testa” sia stata forte e forse irreversibile… E’ vero, tuttu iddrhu ete… ma rimane ugualmente un “pericolo pubblico”, che, avendo fatto della politica solo lo strumento per perseguire meschini interessi personali e non avendo capacità politiche né amministrative (la sua attività amministrativa è già un fallimento), aggredisce l’avversario come un “cane rabbioso”, che rischia, al pari di suoi degni maestri, di provocare turbamenti all’ordine pubblico e alla civile convivenza, oltre che disonore alla divisa che indossa.
Non gli basta aver finalmente e recentemente ottenuto, grazie alla sua attuale funzione politico-amministrativa, il trasferimento da Avellino (ma prestava servizio a Bari) a Lecce.
E’ a tutti noto che si era messo in politica esclusivamente per raggiungere questo obiettivo. Lo conferma lui stesso sul suo blog, quando risponde il 3 giugno scorso ad un lettore e scrive impudentemente: “…la mia sede si servizio è Bari e non mi vergogno di ammettere che ho provato a richiedere, come previsto per legge, il trasferimento presso una sede più vicina per l’espletamento del mandato … Ma quand’anche fosse, cosa ci sarebbe di strano? Quale sarebbe il reato commesso? Quale il peccato?”. Che faccia tosta!!!!
Non gli basta la sua totale ignoranza, da lui stesso riconosciuta, quando, nella stessa data e risposta, scrive: “All’amico Luca che mi chiede con quale criterio sono state assegnate le deleghe e che cosa ne so io di sviluppo economico rispondo dicendo che “non ne so assolutamente nulla”…”. Che inverecondia!!!
Non gli basta aver inondato sino ad un recente passato il suo blog, che oggi è diventato improvvisamente “silente”, di oscenità e idiozie di ogni genere, che gli fanno ridere dietro da mezza Collepasso o, almeno, da quei pochi che lo leggono… sino a porsi come “modello” di “buono esempio della politica collepassese” (naturalmente in contrapposizione al “cattivo esempio”, che sarei io, la sua “ossessione”, il “mostro” dei suoi incubi notturni e diurni…)!!! … arrivando a sostenere che lui… “lo scrivente (Consigliere Capogruppo di Maggioranza) decide di rinunciare all’indennità prevista per il ruolo ricoperto (alcune centinaia di euro annue) vincolando l’intera somma in favore delle popolazioni scolastiche collepassesi”…
Impudente, grossolano e falso, oltre che ignorante! Il meschino “buzzurro”, infatti, non ha diritto ad alcuna “indennità” (“per il ruolo ricoperto”… quale?!? Quello di “rappresentante ufficiale” dell’idiozia e dell’ignoranza?!?), ma solo a gettoni di presenza, che potrebbero aggirarsi al massimo sui 150 euro annui, essendo il gettone di presenza pari solo a € 16,27 lordi a seduta (del Consiglio o della Commissione)…
Che impudicizia… che spudoratezza… che impostura…
Poveri a nui!!! A cci mani simu ccappati
Da un lato, Felline dà (poco) e, dall’altro, ottiene (molto, anzi moltissimo)… quanto risparmia (cioè guadagna, in soldoni) l’ipocrita e il meschino quando non va (come è successo almeno due volte nel corso di questi sette giorni) a lavorare a Lecce?!? “Lascia” (si fa per dire) alle casse comunali 11-12 euro netti e ne guadagna (non spendendo niente per recarsi al lavoro) il doppio o il triplo o il quadruplo… oltre la giornata pagata…
Con il trasferimento del servizio da Bari a Lecce, inoltre, ottenuto verosimilmente per la sua carica di consigliere comunale, quante migliaia di euro ha risparmiato e risparmierà…. cioè, quanti ne guadagnerà?!?
Ma si possono scrivere, tra l’indifferenza e i risolini generali (ma, poverino!, dice qualcuno, tuttu iddrhu ete…), incoerenze, castronerie e idiozie così altisonanti?!?
Non gli basta essere ignorante, come lui stesso ammette, sul versante della sua delega allo “sviluppo economico” (ci basterebbe solo che finalmente “sviluppasse” un po’ di buon senso!!!)… si è dimostrato totalmente fallimentare sul versante dell’altra delega… quella alle attività sportive…
Sarà pur vero che ogni sua real-iniziativa calcistica è a sua immagine e somiglianza… cioè, fallimentare… ma, dopo oltre sei mesi dalla nomina a “generale dello sport collepassese”… “per le strutture sportive si potrebbe scrivere un libro genere giallo o meglio ancora horror…”… solo che adesso, nonostante le riferite parole che il meschino scriveva il 24 luglio scorso in polemica con la precedente Amministrazione sul suo blog, non a caso oggi desaparecido, l’horror è rappresentato proprio da lui… polemista da strapazzo e chiacchierone inconcludente…
Nella stessa data, il “generale dello sport collepassese” scriveva che i precedenti amministratori “hanno permesso l’uso sconsiderato e sfrenato della struttura a delle squadre di fuori, esclusivamente per degli interessi personali”… mentre, il sergente Felline, non solo ne sta facendo identico “uso”, ma ha permesso lo “scandalo Vi.Lù.”… ha permesso e sta permettendo, cioè, una vera e propria “truffa” ai danni delle casse comunali di circa 6.000 euro, “accettando come buono” il fatto che la squadra casaranese abbia trasferito quest’anno la sede sociale a Collepasso, come essa stessa ha scritto, “per ragioni amministrative”… cioè per “raggirare” il Comune di Collepasso … conniventi Felline e gli attuali amministratori, i quali, se accettano un’enormità del genere, sono evidentemente complici consapevoli e colpevoli…
Devo continuare?!? Al momento, mi fermo qui… senza prima aver accennato allo scandalo della costruzione del Palazzetto dello Sport, il cui inizio è rimandato da Menozzi-Felline “a tempi migliori”… ma a questo argomento e ad altri, dopo il Consiglio di ieri, sarò costretto a dedicare un altro doveroso articolo per informare tutti della “vacuità” dell’attuale Amministrazione su questo problema (come su altri)… ma (bisogna dirlo!) almeno Menozzi, che è evidente quanto “annaspi” (soprattutto essendo in compagnia di certi collaboratori), incassa in silenzio le doverose contestazioni e “bordate” dell’opposizione… Felline, invece, fa il provocatore e l’arrogante… ma questo è anche uno dei tanti segni distintivi dell’ignoranza, dell’incompetenza e della malapolitica… sue e di tanti come lui.
Fallimentare Felline, che aspetti a dimetterti dalle tue inutili deleghe e da consigliere comunale?!?
O, venendo meno la tua carica consiliare, temi di essere rimandato ad Avellino a chiedere altre e diverse “grazie” alla Madonna di Montevergine?!?

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Pantaleo Gianfreda
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