Il sindaco sconfessa il vicesindaco sulla vicenda “villetta abusiva”

23 Ottobre 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

In una comunicazione del 14 ottobre, il sindaco Paolo Menozzi sconfessa e prende ufficialmente le distanze dal vicesindaco Rocco Sindaco, dopo la “demenziale” lettera inviata all’Ufficio Tecnico il 3 ottobre scorso sulla ”villetta abusiva” in cui abita Salvatore Perrone. Scrive Menozzi: “…le considerazioni e le valutazioni da Lei esplicitate non impegnano l’Amministrazione Comunale, ritenendole del tutto personali e delle quali si assumerà la piena e totale responsabilità”, ribadendo, al contempo, “piena fiducia nell’operato del Dirigente dell’Ufficio Tecnico”. Sulla vicenda “villetta abusiva”, la Procura ha aperto ufficialmente un’inchiesta dopo l’interrogazione presentata dai consiglieri di “Unione per Collepasso”.

 
Ho preso visione solo in data odierna di una lettera del 14 ottobre inviata dal sindaco Menozzi al vicesindaco Sindaco, in risposta alla “demenziale” e scandalosa lettera di quest’ultimo all’Ufficio Tecnico, il 3 ottobre scorso, di cui, data la gravità, si è ampiamente occupato questo sito negli articoli precedenti.
Una “presa di distanza” molto dura. Una piena e totale sconfessione dell’iniziativa, sia nella forma che nella sostanza, del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, che mirava imprudentemente e impudentemente, oltre che illecitamente, a “salvare” la “villetta abusiva” in cui da mesi si sono trasferiti l’assessore provinciale Salvatore Perrone e la moglie Maria Assunta Specchiarello.
Data la brevità, riporto integralmente il contenuto della lettera, inviata, per conoscenza, anche al Dirigente dell’Ufficio Tecnico e al Segretario comunale.
 
————————-
OGGETTO: Pratica edilizia n. 75/2005. Pratica edilizia in sanatoria n. 58/2010.
 
In riferimento alla nota da Lei inviata in data 3.10.2011 e acquista al n. 7030 di prot. La informo che le considerazioni e le valutazioni da Lei esplicitate non impegnano l’Amministrazione Comunale, ritenendole del tutto personali e delle quali si assumerà la piena e totale responsabilità.
Sullo stato della pratica ho già risposto in Consiglio Comunale all’interrogazione presentata dai Consiglieri Comunali dott. Vito Perrone e Dott. Pantaleo Gianfreda.
Ribadisco piena fiducia nell’operato del Dirigente dell’Ufficio Tecnico.
Le ricordo che lo scrivente in base alla legge e al mandato dei cittadini rappresenta l’unitarietà dell’azione amministrativa.
 
Distintamente.
 
Il SINDACO
Dott. Paolo Menozzi
—————————-
 
Commenti?!? Ognuno li faccia da sé, tant’è evidente la piena sconfessione del sindaco verso il suo vicesindaco… ormai “dimezzato” e delegittimato…
Cosa aspetta Rocco Sindaco a dimettersi, così come ha chiesto “Unione per Collepasso”, dopo questa clamorosa sconfessione e dopo questa ennesima “figuraccia”?!?
E cosa aspetta Paolo Menozzi, dopo le sue parole e dopo l’eclatante e, per certi versi, eccezionale “presa di distanza” – doverosa per evitare corresponsabilità e per “coprire” se stesso e la sua Amministrazione – a “dimissionare” Rocco Sindaco?!?
Certo è che l’intera Amministrazione comunale, nonostante questa clamorosa e doverosa sconfessione, ne esce con le “ossa rotte” da questa incredibile vicenda, se un “roccuccio” qualsiasi, che è la seconda “autorità” (!!!) politico-amministrativa del Comune, si permette di prendere iniziative così vergognose, illegittime ed illecite.
Con le responsabilità che attengono al loro attuale ruolo amministrativo, ben si guardano Menozzi & Co. a dare ragione a Rocco Sindaco, a Salvatore Perrone e a tutti coloro che avevano affrontato con sufficienza e superficialità la gravissima vicenda della “villetta abusiva”… è evidente che la “presa di distanza” da Rocco Sindaco è anche “presa di distanza” da Salvatore Perrone… cosa succederà ora?!?
D’altro canto, sarà noto anche a Menozzi che la Procura della Repubblica, dopo l’interrogazione presentata sulla “villetta abusiva” da chi scrive e dal consigliere Vito Perrone, ha avviato ufficialmente una indagine sulla complessa e anomala situazione.
Salvatore Perrone e la moglie Maria Assunta Specchiarello, dal canto loro, pensando forse di “intimidire” gli autori dell’interrogazione, hanno presentato una risibile querela contro me e Vito Perrone per i contenuti,  rigorosamente documentati, della stessa … Sostengono, sostanzialmente, – i meschini! – che non loro bensì il padre sia responsabile dell’abuso… Che vergogna! Scaricare tutte le responsabilità su un defunto!!! Ah, quando si dice… “devozione e riconoscenza filiali”!!! Non solo, ma nella denuncia chiedono persino il “sequestro” di questo sito per aver pubblicato il contenuto dell’interrogazione (e perché no del Consiglio comunale che ha affrontato la scabrosa vicenda?!?)… arrivando ad ipotizzare la violazione della privacy per la foto della “villetta abusiva” pubblicata su questo sito e che doverosamente ripubblico… Poverini, oltre che meschini!!! Non si rendono conto che la loro denuncia rischia di trasformarsi in un pesante boomerang, data l’evidenza dei fatti e delle responsabilità…
Nell’esprimere fiducia nella doverosa azione dell’Autorità Giudiziaria, rassicuro, comunque, i tanti lettori che, come si vede, questo sito continua e continuerà nella sua opera di informazione e, quando necessario, di doverosa denuncia di alcuni “misfatti”… Chi ha paura di infocollepasso.it?!? Solo chi non ha la coscienza tranquilla…

Spread the love
author avatar
Pantaleo Gianfreda
LEGGI ANCHE  I tanto strombazzati lavori della facciata del Cimitero mai iniziati… “tanto tuonò che (non) piovve”!