La “prima pietra” del Palazzetto dello Sport: un sogno che diventa realtà

20 Aprile 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Mercoledì 20 aprile, in una bella mattinata primaverile, il sindaco Vito Perrone ha posto la “prima pietra” e il parroco don Celestino Tedesco ha benedetto l’inizio della realizzazione del Palazzetto dello Sport, importante ed attesa opera ubicata all’ingresso del paese, provenendo da Maglie (dietro la Cantina sociale). Presenti gli studenti della Scuola Secondaria, cittadini ed autorità (tra le altre, Antonio Pascali, presidente provinciale del CONI, e il Dirigente scolastico Filomena Giannelli). “Faccia tosta” e maldestre manipolazioni di esponenti dell’opposizione per accreditarsi il merito dell’opera. Il merito esclusivo è dell’attuale Amministrazione, che mantiene fede ad un altro suo impegno.

 
Un sogno, il Palazzetto dello Sport, diventa “realtà”!
L’Amministrazione comunale del sindaco Vito Perrone ha mantenuto il suo impegno!
Dopo un lungo e impegnativo iter amministrativo, in una bella mattinata di mercoledì 20 aprile, alla presenza degli alunni delle Scuole Medie, del presidente provinciale del Coni Antonio Pascali, del Dirigente scolastico Filomena Giannelli e di altre autorità, il sindaco Vito Perrone ha posto la “prima pietra” e il parroco don Celestino Tedesco ha benedetto l’inizio della realizzazione dell’importante ed attesa opera collocata in un’ampia area della Zona San Sumà, proprio all’ingresso del paese (dietro la Cantina sociale).


Quando, circa due anni fa, partì l’iter per la costruzione del Palazzetto dello Sport, qualcuno (nella fattispecie, il consigliere di opposizione Luigi Felline) definì l’iniziativa dell’Amministrazione “uno specchio per le allodole”. Lo scorso mercoledì 20 aprile lo stesso Felline era sul palco delle autorità a prendersi un “merito” inesistente, insieme ai suoi amici di opposizione che nel Consiglio comunale del 1° luglio 2009 cercarono di ostacolare in ogni modo l’approvazione del progetto in variante al vigente strumento urbanistico.
In quel lungo e sfiancante Consiglio, almeno, alla fine, il cons. Felline si convinse a votare a favore dell’opera. Gli altri, invece, si astennero, dopo essere risultati vani i loro tanti e puerili tentativi di “far saltare” il progetto, dopo lunghe ore di discussione in Consiglio comunale per un’opera che avrebbe dovuto richiedere l’unanime approvazione in pochi minuti!!!
Oggi, qualcuno (nella fattispecie, ma non solo, l’ex sindaco ed ormai ex consigliere comunale Salvatore Perrone, oggi “improduttivo” assessore provinciale), con la sua nota “faccia tosta”, tenta persino di prendersi i meriti dell’opera.
Ebbene, occorre chiarire che il progetto del 2005, presentato da Perrone-Menozzi, prevedeva una struttura tensostatica, era riuscito a “racimolare” solo un finanziamento della Provincia (allora guidata dal centro-sinistra) di 150.000 euro, ma non vide mai la luce. O meglio, rischiava di vederne troppa! Infatti, la vecchia Amministrazione aveva previsto di ubicare la struttura sportiva in Zona industriale, proprio sotto i cavi dell’alta tensione!!! Una collocazione assurda e pericolosa per svolgere attività sportive! Quel “fantomatico” progetto, perciò, dovette essere ritirato e “annullato”, in quanto pericoloso per la salute degli sportivi, ma anche carente e irrealizzabile. Mancava persino l’obbligatoria indicazione dei parcheggi!!! L’unica cosa, purtroppo, che non si poté “annullare” furono le competenze dei tecnici incaricati dal duo Menozzi-Perrone e l’attuale Amministrazione, per evitare contenziosi legali, fu costretta a pagare i “guai” provocati dai due e dai loro “amici di cordata (ad esempio, tanto per ricordare, un certo Carlo Marra e una certa Maria Rosa Grasso).
Mi sono chiesto con quale “faccia tosta” questi consiglieri (il Perrone, il più acerrimo avversario dell’opera, presenziava fregiandosi persino della fascia di rappresentante della Provincia!) abbiano avuto il coraggio di “essere sul palco” delle Autorità, quasi a prendersi il merito dell’opera.
Basterebbe leggere il lungo resoconto del Consiglio comunale del 1°.7.2009 (Deliberazione n. 15 “Progetto preliminare Palazzetto dello Sport. Approvazione in variante al P.d.F.”) e le strumentali ed avverse posizioni assunte dai vari Perrone, Menozzi, Felline e Sindaco M. per rendersi conto della profonda ipocrisia e della spocchiosa incoerenza di questi “signori”. Pensare che, oltre tutti gli “zicchinnonni” che lui e i suoi amici si erano inventati per non far approvare l’opera, Menozzi, tra l’altro, criticò il progetto perché prevedeva il Palazzetto “in aperta campagna”, perché l’Amministrazione aveva “sprecato” 65.000 € per acquisire, all’ingresso del paese, un’area di 24.000 mq e perché il progetto “poteva essere realizzato benissimo” in Zona Industriale!
L’attuale progetto è, perciò, un progetto ex novo. Sia come idea che come ubicazione, struttura, qualità e finanziamento. Sia, soprattutto, come progettazione, essendo stato redatto (e approvato dalla Giunta), nel giugno 2009, un nuovo progetto direttamente dall’arch. Fernando Montagna, Responsabile dell’Ufficio Tecnico, con notevole risparmio delle spese di progettazione da parte dell’Amministrazione comunale.
L’Amministrazione, infatti, è riuscita non solo a conservare il vecchio contributo della Provincia, ma, per far partire e realizzare l’opera, ha dovuto stipulare un mutuo di 600.000 euro con la Cassa Depositi e Prestiti… nonostante le tante critiche e le tante interdizioni sia pubbliche che private da parte dell’opposizione. Chi dimentica i miserabili tentativi di Salvatore Perrone di convincere i coloni a “porre ostacoli” nella cessione dell’area ed allungare i tempi di realizzazione dell’opera?!?
I vari Perrone, Menozzi, Felline, Marta Sindaco e Grasso, che in questi anni hanno solo svolto un’opposizione preconcetta e senza alcun costrutto, non cerchino, pertanto, di arrogarsi meriti che non hanno, considerato che hanno solo cercato, in tutti i modi, di ostacolare la realizzazione dell’opera.
Solo la buona educazione e il rispetto dei ruoli istituzionali hanno impedito che, nella mattinata della posa della prima pietra di un’opera fortemente voluta dall’attuale Amministrazione e da loro ostacolata, costoro venissero cacciati, come i “mercanti” dal Tempio, dal palchetto delle autorità e pubblicamente svergognati! Come avrebbero meritato!
L’esclusivo merito della realizzazione dell’opera è, pertanto, dell’attuale Amministrazione. Non solo per l’iniziativa, l’impegno, la costanza e la serietà nel realizzarla, ma, soprattutto, per la grande intuizione avuta nell’acquisire per pochi soldi (circa 65.000 euro) un’area di due ettari e quaranta are, con annessa piccola e vecchia masseria, proprio all’ingresso del paese, sulla quale nel futuro potranno sorgere altre importanti opere sportive, sociali e culturali.
Intanto, l’Amministrazione ha voluto mantenere fede, nonostante i tanti ostacoli frapposti dall’irresponsabile opposizione consiliare, all’impegno preso con i cittadini, con gli sportivi e, soprattutto, con le straordinarie ragazze della Luna Blu e della loro società di pallavolo, oggi in serie C.
Le promesse e il sogno iniziano a diventare realtà. Grazie alla serietà e all’impegno dell’attuale Amministrazione.

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Pantaleo Gianfreda
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