La vergogna e la paura “fanno 9”! Consigli non più in piazza…

30 Giugno 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Dopo l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Unione per Collepasso” sull’irresponsabile ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione, i cui termini di approvazione scadono per legge oggi 30 giugno, è stata convocata in fretta e furia, nel pomeriggio di mercoledì 29 giugno, la Conferenza dei capigruppo per decidere la data del Consiglio comunale sul bilancio di previsione. Il Consiglio si terrà fra un mese circa: il 21 luglio! Il “piatto forte” della riunione, però, è stato un altro: la maggioranza ha deciso di non svolgere più il Consiglio in piazza, ma tra le mura del Palazzo baronale. Evidenti la loro debolezza, la loro paura e la loro vergogna… Nel nuovo bilancio, è quasi certo l’aumento del 20-25% della “tassa per la spazzatura”!

 
La vergogna e la paura “fanno 90”?!? No, solo “9”!
Tanti sono, infatti, i consiglieri di maggioranza, compreso Menozzi, che “se la fanno sotto” per la paura e “se la danno a gambe” per la vergogna…
Il prossimo Consiglio – così ha deciso la maggioranza! – non si terrà più all’aperto, nel tradizionale luogo di largo Municipio, ma tra le chiuse mura del Palazzo baronale…
Evidenti la debolezza, la paura e la vergogna di Menozzi e della sua maggioranza…
“Paura” di confrontarsi pubblicamente…
“Paura” delle proteste della gente, ancora una volta turlupinata e presa in giro da questi signori, che, dopo tutte le “filippiche” e le “geremiadi” degli anni precedenti (quando erano all’opposizione), hanno già deciso di aumentare del 20-25% la tassa sulla nettezza urbana…
“Vergogna” di mostrare in pubblico la loro vera natura, quello che effettivamente sono…
Ma andiamo con ordine….
Dopo l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Unione per Collepasso” sull’irresponsabile e colpevole ritardo nell’approvazione del bilancio di previsione, i cui termini di approvazione scadono per legge oggi 30 giugno, maximus presidente del consiglio comunale e paulus sindaco hanno convocato in fretta e furia, nel pomeriggio di mercoledì 29 giugno, la Conferenza dei capigruppo.
Oggetto: decidere – meglio, comunicare ai capigruppo di minoranza – la data del Consiglio comunale per approvare il bilancio di previsione… Che, in effetti, la maggioranza ha deciso di convocare per il … 21 luglio! Alla buon’ora!!! Sì, sì, avete capito bene… Il 21 luglio! Fra un mese circa!
Con questi “giochetti”, la maggioranza pensa di evitare i “rigori” della legge e tutte le doverose censure amministrative, che avrebbero potuto preludere allo scioglimento anticipato del Consiglio…
La verità incontestabile è che questa “nuova” maggioranza ha già fallito il suo primo e impegnativo compito: garantire l’approvazione del bilancio nei termini ultimi previsti dalla legge… Mai un bilancio di previsione era stato approvato così in ritardo!
La cosa più “interessante” della riunione dei capigruppo, però, – il “piatto forte” -, è stata un’altra…
Gli “illuminati” rappresentanti della maggioranza – maximus (Sabato), paulus (Menozzi) e minimus (Felline) -, infatti, hanno comunicato agli allibiti capigruppo della minoranza presenti che il prossimo Consiglio non si terrà più in piazza, ma nella sala del Castello…
Nonostante le vibrate proteste del capogruppo di “Unione per Collepasso” Vito Perrone, la maggioranza pare sia stata irremovibile: mai più Consigli comunali in piazza!!!
E’ chiaro che hanno paura che tanti cittadini siano presenti alle riunioni del Consiglio e si vergognano delle figuracce, come quella del primo Consiglio, che potrebbero continuare a fare… E questa volta la “figuraccia” sarebbe assai più grave: nonostante le promesse elettorali (ricordate il Menozzipinocchio del “Non aumenteremo le tasse”?!?), si preparano a “mettere le mani” pesantemente nelle tasche dei cittadini collepassesi…
Riferisce Vito Perrone che il sempre acuto e perspicace capogruppo di maggioranza abbia affermato, nel corso della riunione, che per svolgere il prossimo Consiglio comunale in piazza sarebbe necessaria la “presenza dei N.A.S.” (!!!)…
Verosimile, indubbia e splendente “perla” di autentica “fellinaggine”!!!
I “N.A.S.” servirebbero, nell’accezione “fellina”, a “garantire l’ordine pubblico”…
E chi sarebbero questi fantomatici “NAS”?!?
Forse, dato il soggetto proponente, i “Nuclei Armati del Superman”?!? Forse fantomatici “Nuclei Armati degli Sfascisti”?!? Forse i “Nuovi Alfieri del Sabato”?!?
Ma non sarebbe sufficiente che Sabato, anche senza “alfieri”, facesse seriamente e con buon senso il presidente del Consiglio e non il “provocatore”, assieme al suo capogruppo?!?
E poi, permettetemi! Parla di “ordine pubblico” un soggetto, accomunato oggi nel governo della città ad altri soggetti analoghi, che è stato promotore e protagonista, sempre insieme agli stessi soggetti (compreso l’attuale presidente del consiglio che, solo oggi, rivendica maniacale e rigoroso rispetto delle regole nello svolgimento dei consigli comunali!!!) delle tre vergognose giornate di occupazione illegale e “fuori legge” di suolo pubblico nell’aprile 2007, ai piedi del Palazzo Municipale…
“Fuorilegge” che calpestarono ogni legge e regola democratica e di ordine pubblico e “vomitarono” per tre giorni le più assurde oscenità, le più miserabili diffamazioni, i deliri più assurdi… Eppure, allora, l’Amministrazione di Vito Perrone mantenne “sangue freddo” e seppe garantire l’ordine pubblico, evitando che quella manifestazione illegale e pericolosa trascendesse in episodi più gravi…
Da che pulpito viene la predica sull’ordine pubblico!
Analogicamente, pur con le dovute proporzioni e differenze, mi viene in mente (vado a memoria) l’episodio di Liborio Romano, ministro dell’Interno dei Borboni, che chiamò i camorristi a garantire l’ordine pubblico a Napoli e li insignì della carica di “poliziotti del regno”! Episodio storico autentico, che fece scrivere agli storici che “il partito del disordine” venne posto al comando dei commissari di polizia napoletani… Con tutte le conseguenze possibili e immaginabili. Gli storici tramandano un episodio allucinante, ma al contempo ilare, riguardante un grosso furto fatto dai ladri in un negozio di tessuti di via Toledo a Napoli. Dopo il furto, riporto testualmente, “con il gesso usato dal padrone per marcare i tessuti i ladri scrivono sul muro:«Viva la polizia napoletana che ci permette di rubare tranquillamente»”.
Oggi “il partito” che, per cinque anni, ha fatto “del disordine” l’unica ragione della sua azione politica non è in grado di “governare” democraticamente e civilmente né un consiglio comunale né un’intera comunità… La loro precedente e dissennata azione politica e amministrativa, che tutti i cittadini ancora ricordano, fatta di veleni, ignominie, diffamazioni, illegalità, sta diventando per loro un inaspettato e pericoloso boomerang, che rischia di colpire pesantemente non solo questi amministratori incapaci e paurosi, ma persino la vita civile e democratica di un’intera comunità…
La loro risposta non è il dialogo e il confronto (sinora hanno dimostrato di non esserne in grado né all’altezza), ma l’arroganza e la paura del minoritarismo “del 34%”, il riemergere di istinti irrazionali e di atti autoritari e fascistoidi, una dissennata furia restauratrice e reazionaria.
Fermatevi, per favore! Se in appena due mesi avete già combinato tanti guai, cosa ci aspetta nei prossimi?!?
Troppo superficialmente è stata sottovalutata da parte di tanti cittadini la vicenda della rimozione della Bandiera della Pace dal balcone del Palazzo Municipale… un attacco ad un simbolo innocuo di pace, una vera e propria “dichiarazione di guerra”.
Costoro, come hanno fatto nei precedenti cinque anni, non sanno vivere in pace e civilmente…
Non si rendono conto che oggi hanno ruoli diversi e dovrebbero comportarsi da persone, prima che da amministratori, responsabili…
Si sono “assuefatti” alla “guerra continua” e non riescono a liberarsi dai loro istinti bellicosi, irrazionali e persino belluini…
Il risultato è che hanno una paura matta…
Paura dell’opposizione… Paura dei cittadini… Paura persino di se stessi…
Quelle rare volte che li incontri sul Palazzo Municipale hanno sempre “musi lunghi”, sembrano avere paura persino della loro ombra…
In tanti mi dicono che da quando costoro si sono insediati c’è un “brutto clima” in Comune…
Uno dei risultati più evidenti della loro paura e della loro inadeguatezza politica e amministrativa è la loro decisione di non svolgere più il Consiglio comunale in piazza, come per cinque anni, nonostante la loro opposizione bellicosa e populista e il loro essere un “pubblico pericolo”, la precedente Amministrazione ha fatto nei periodi primaverili ed estivi, permettendo e garantendo una più ampia e reale partecipazione dei cittadini alle decisioni amministrative e, al contempo, il rispetto dell’ordine pubblico.
I “nuovi” hanno paura a confrontarsi né riescono a reggere il confronto con la precedente Amministrazione.
Tanti cittadini, anche tra i loro elettori, esprimono ormai delusione e sfiducia per questa Amministrazione già “allo sbando”…
Emblematico e patetico quel “papà” che “accompagna” la figlia a “fare l’assessore”…
Oso sperare che Menozzi e i suoi ritornino sui loro passi…
Non credo possibile che tutti e nove i consiglieri di maggioranza siano semplicemente “cervelli all’ammasso”…
Mi auguro che riemergano, almeno in alcuni di loro, “sprazzi di lucidità” e di buon senso…

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Pantaleo Gianfreda
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