Una vicenda reale, “polverone mediatico” o “sciacallaggio politico”?!?

6 Marzo 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Stampa e televisioni locali (e non solo), nonché il solito volantino del “garantista” PDL e accoliti, danno ampio risalto ad un’operazione dei Carabinieri, su incarico della Procura di Lecce, riguardante il sequestro di “tredici terreni” in località “Manimuzzi” per un presunto “maxi impianto” di “fotovoltaico selvaggio”. La Magistratura si è doverosamente mossa dopo una denuncia di Salvatore Perrone, pur essendo egli un noto diffamatore, già condannato e rinviato a giudizio per diffamazione aggravata. Interrogativi sul grande can can mediatico e su alcune recenti “stranezze” della stessa Magistratura. Considerazioni sulla vicenda

 
Si avvicinano le elezioni amministrative del 15-16 maggio a Collepasso… E’ opinione diffusa che questa Amministrazione goda del consenso della maggioranza dei cittadini, perché ha ben operato e si è impegnata al massimo… Sembra scontata la sua riconferma dal voto dei cittadini… Quest’ipotesi, però, dà fastidio a più di qualcuno…
Si è cercato in tutti i modi, in questi cinque anni, di mettere in gravi difficoltà e far cadere l’Amministrazione e, soprattutto, di mettere “nei guai” e in cattiva luce chi scrive. Ricordo per tutte l’amara e triste vicenda  dell’ottobre 2008, allorché fui fermato da una pattuglia di carabinieri e sottoposto a test tossicologico. I risultati del test furono naturalmente negativi. Ciò non impedì, però, com’era ampiamente prevedibile, iniziative anonime e calunniose da parte dei soliti mascalzoni. A causa di indagini superficiali ed omissive, circostanze e interrogativi pesantissimi sono rimasti ancora senza risposte, nonostante mie chiare e circostanziate denunce.
Se non sono riusciti in questi cinque anni i tanti interventi e tentativi di qualsiasi natura per far cadere l’Amministrazione (l’ultimo la scorsa estate), c’è chi si sta adoperando da tempo, a due mesi dalle elezioni, in vicende “scandalistiche” e di evidente “sciacallaggio” politico… Si aspettava da tempo un coup de théâtre. E’ arrivato! Da tempo “subodoravo” qualcosa… Anche perché nei giorni scorsi forze notoriamente ostili hanno dato vita ad alcune iniziative piuttosto “estemporanee” (almeno per la sospetta “intempestività”), pur apparentemente legittime…
Quello che è successo sabato 5 marzo a Collepasso (sequestro da parte dei carabinieri di un terreno agricolo su cui potrebbero sorgere degli impianti fotovoltaici), pur nell’apparente “ordinarietà” di una doverosa indagine, fa riflettere molto.
La vicenda è ormai a tutti nota. Giornali, siti internet, televisioni, volantini e quant’altro ne hanno abbondantemente parlato e scritto. Talora anche in maniera e titolazione privi di fondamento. Per tutti riporto il sito internet de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, che già ieri titolava “’Sigilli’ a parco fotovoltaico di 302mila metri quadrati. 12 indagati nel Salento”. La verità è che non c’è alcun “parco fotovoltaico”. Ci sono, però, 12 persone indagate. “Indagate” significa che la Magistratura ha aperto un’inchiesta, alla luce di una denuncia presentata da quel noto “galantuomo” di Salvatore Perrone e in seguito a tutto il can can mediatico che, alla vigilia dello scorso Natale, ha voluto creare con una conferenza stampa presso la Provincia e alle diffamazioni da lui diffuse sull’Amministrazione, in particolare sulla mia persona.
E’ bene che la Magistratura svolga con serenità il suo doveroso compito ed accerti se vi siano responsabilità.
Certo, lascia quantomeno perplessi che su tale vicenda il Comando provinciale dei Carabinieri, insieme al Comando della Compagnia di Casarano, abbia ritenuto di indire una conferenza stampa senza la presenza dei Magistrati inquirenti e che su molti siti internet siano apparse già ieri (ed oggi sui giornali) delle foto che riprendono il noto mar.llo De Siato intento ad apporre su un palo l’atto di sequestro.
Non mi risulta che durante il sequestro fosse presente la stampa e presumo, pertanto, che le foto siano state diffuse dagli stessi carabinieri, in particolare dal mar.llo De Siato, sempre alla ricerca di notorietà e di “propaganda” per le sue azioni. Dico questo per esperienza diretta, avendomi (nel passato) lo stesso De Siato fornito (perché ne scrivessi sul mio sito internet) non solo le notizie delle sue “gesta”, ma persino il dischetto con gli articoli da lui stesso scritti, che, puntualmente, dovevo provvedere a correggere prima di pubblicare.
Non entro nel merito della vicenda: né sotto l’aspetto amministrativo (il sindaco Vito Perrone ha provveduto a diffondere un comunicato, cui rimando) né, tanto meno, sotto l’aspetto giudiziario. Non è – soprattutto quest’ultimo e in questo momento – mio compito.
Sia la Magistratura, come è suo dovere, a svolgere le opportune indagini e a dare le giuste risposte.
Ho il dovere, però, di alcune riflessioni e “letture” politiche sulla vicenda e su altre di un recente passato.
Intanto, diciamoci sinceramente quello che pensa la stragrande maggioranza dei cittadini. Mio fratello, proprietario del terreno, e i suoi familiari sono solo “capri espiatori”. Loro sono solo “vittime” di una vicenda che spero si chiarisca a breve.
Il vero “obiettivo” di questa operazione sono io e, in generale, l’Amministrazione.
L’operazione, infatti, per come è partita dalla lingua fangosa e lorda di Salvatore Perrone, ha un solo obiettivo: mettere in difficoltà l’Amministrazione comunale, gettare fango sulla mia persona (pur non essendo direttamente io interessato).
Chiedo alla Magistratura di far presto e di fare chiarezza sulla vicenda, che, sia chiaro, nonostante i tentativi di coinvolgere direttamente amministratori e uffici comunali, non vede nessun amministratore né funzionario comunali indagati.
Personalmente, però, chiedo alla Magistratura di fare chiarezza anche sulle tante vicende “oscure” di questo paese che ho sottoposto da tempo alla sua attenzione e che, superficialmente, ha archiviato o “lascia morire” in qualche polveroso scaffale.
E’ strano che persone notoriamente spregiudicate e inclini a delinquere (come, ad esempio, Salvatore Perrone ha dimostrato ripetutamente nelle sue azioni amministrative e non solo) la “facciano franca” con incredibile facilità e leggerezza, nonostante i gravi reati di cui si sono resi responsabili.
Il Pubblico Ministero che segue la “vicenda fotovoltaico”, ad esempio, la dott.ssa Donatina Buffelli, è la stessa incaricata nel 2009 di seguire l’intricata e grave vicenda della “casa di sant’Anna” e del distributore di carburanti della via per Maglie e altre specifiche circostanze che riguardano atti amministrativi compiuti da Salvatore Perrone… Fatti e reati gravissimi (falsi in atto pubblico, truffa ai danni della Pubblica Amministrazione, abusivismo e tanti altri)… Che fine hanno fatto questi atti?!? Quando la comunità di Collepasso potrà avere giustizia per gli illeciti comportamenti dell’ex sindaco ed attuale assessore provinciale Salvatore Perrone, che, oltre a violare ripetutamente e gravemente la legge, ha sottratto al Comune decine di migliaia di euro di mancati versamenti per la costruzione di una “casa agricola” fittizia?!?
La dott.ssa Buffelli e altri suoi colleghi della Procura di Lecce hanno, inopinatamente, archiviato mie precise, gravi e pesanti denunce, con tanto di testimoni, per fatti di una certa gravità. Le vicende dell’aprile 2007, riguardanti l’occupazione illegale ed abusiva per tre giorni di Largo Municipo e tutte le calunnie “vomitate” pubblicamente da ben noti personaggi sono rimaste impunite. I comportamenti provocatori, arroganti ed offensivi del “noto farmacista” (non a caso oggi, formalmente per tramite della figlia, ferreo alleato di Salvatore Perrone) in quel fatidico 2 agosto 2007 e di altri personaggi sono rimasti impuniti. Anzi, incredibile a dirsi!, il magistrato inquirente (mi pare proprio la stessa Buffelli) ha archiviato le mie denunce, che indicavano tanti testimoni della vicenda del 2 agosto, e portato avanti quella del “farmacista-farmer cowboy”, priva sostanzialmente di testimoni.
Alcuni giudici hanno archiviato, salvo rarissimi casi, mie precise e inoppugnabili denunce contro Salvatore Perrone per i gravi atti di questi ultimi anni. Alcune di queste denunciavano le ripetute offese e calunnie nei miei confronti (mi aveva dato ripetutamente persino del “delinquente” in riunioni pubbliche). Sapete con quale motivazione il giudice del caso ha archiviato queste denunce?!? … si trattava di espressioni di semplice critica politica!!! Incredibile!!!
Che dire poi delle vicende annesse e connesse al fatto del 13 ottobre 2008, quando fui fermato, “per droga”, dall’ineffabile “sergente Garcia”…?!? Mi ostino, nonostante tutto, a chiedere la verità. Nei miei scritti ci sono fatti gravissimi che riguardano i comportamenti di alcuni carabinieri. Oltre che del Garzia e del suo collega, “coperti” da un capitano inesperto e scarsamente premuroso di accertare la verità, del solito maresciallo De Siato, che merita un’attenzione a parte.
Il De Siato, abusando costantemente dei suoi poteri a mio danno, come ho ampiamente scritto e dimostrato in denunce puntualmente archiviate, si comporta, ormai da tempo, da “soggetto politico” di opposizione a Collepasso. Si candidi (come spesso ripete ai suoi giudici Silvio Berlusconi) alle prossime elezioni amministrative e si faccia eleggere, se ha capacità. Sarei ben lieto di misurarmi con lui su un terreno politico, non su un terreno in cui egli ritiene inopinatamente di “avere il coltello dalla parte del manico” e agisce di conseguenza. Spesso illegalmente. Più che un militare “al di sopra delle parti”, considerato il delicato ruolo ricoperto, si comporta da “uomo di parte”. Infatti, oltre che essere l’autore di zelanti relazioni false ai miei danni, in alcune circostanze, come ho denunciato alla Procura della Repubblica, si è dimostrato assai reticente e omissivo quando si è trattato di Salvatore Perrone. Quello che scrivo e dico è tutto puntigliosamente documentato nelle mie denunce contro il De Siato. Puntualmente archiviate. Chissà perché!!! “Archiviate” non significa non veritiere. Tant’è che nessuno, nemmeno il De Siato e i suoi colleghi, mi ha mai denunciato per calunnia… Oggi ripropongo pari pari quelle accuse e chiedo alla Magistratura di riaprire casi troppo velocemente e superficialmente archiviati… Altrimenti sfido pubblicamente De Siato a denunciarmi e dimostrare l’infondatezza delle mie accuse nei suoi confronti… O qualcuno ritiene che non tutti i cittadini siano “eguali di fronte alla Legge” e che non ogni cittadino ha diritto ad ottenere giustizia?!?
Una cosa è certa: in altri tempi, quando forse era maggiore il senso dello Stato e delle Istituzioni (oltre che della moralità pubblica), un personaggio del genere sarebbe stato come minimo trasferito per “incompatibilità ambientale” all’isola d’Elba…
E’ deprimente e penoso permettere il sia pur minimo sospetto che alcuni cittadini godano di una posizione diversa rispetto ad altri… mentre è da ammirare la ferma presa di posizione di questi giorni da parte del Comandante provinciale dei Carabinieri di Roma, che ha trasferito immediatamente (oltre a convincerli ad andare al Magistrato e confessare) quei tre carabinieri che si sono macchiati di violenze sessuali in caserma nei confronti di una 32enne arrestata…
Cosa altro è se non “violenza” quella compiuta da alcuni carabinieri (mi scusino gli amici carabinieri per bene e leali con i quali ho sempre collaborato) ai miei danni?!? Quando pagheranno?!? Quando sarò risarcito del danno procuratomi?!?
Quando pagherà Salvatore Perrone per tutti i danni che ha fraudolentemente procurato a questa comunità e alla mia persona?!?
Si pensi, per chiudere questa parentesi sulla penosa “vicenda droga”, che era stato da me identificato, dopo semplici indagini personali e raffronti grafologici, ed indicato esplicitamente agli investigatori e alla Magistratura l’autore delle vergognose lettere anonime contro di me. Avevo indicato agli investigatori e scritto ai giudici nome e cognome… Non se n’è fatto niente… Tutto archiviato! Che giustizia è mai questa?!? Potrei continuare all’infinito…
Ho sempre avuto e dimostrato grande fiducia e rispetto verso la Magistratura e le Forze dell’Ordine. Se Collepasso negli anni ’90 non è caduta nelle spire della criminalità organizzata è grazie alle mie aperte battaglie e alla forte e seria sinergia creatasi tra l’allora Amministrazione Malorgio-Gianfreda, la Magistratura e le Forze dell’ordine. Da un punto di vista istituzionale continuo ad avere massimo rispetto.
Dopo le mie dirette esperienze, faccio fatica, però, lo dico sinceramente, ad avere fiducia verso certi magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine… Dopo le ignominie pubblicamente sostenute da Salvatore Perrone nella sua conferenza stampa della vigilia di Natale ero deciso a presentare denuncia contro di lui… Poi ho “cincischiato”, per le vicende pregresse che mi hanno “instillato” una certa naturale sfiducia… Non so se, dopo i recenti fatti, mi convincerò a “perdere altro tempo” in denunce alla Magistratura… Certamente occuperò parte del mio tempo a “gridare ai quattro venti” e a denunciare pubblicamente certe profonde ingiustizie e malefatte… e, soprattutto, come pure sto facendo con questo articolo, a dare una giusta lettura di certi fatti ed eventi…
Certo, non posso sottacere l’impressione che certi magistrati e certi investigatori (ferma rimanendo inalterata la fiducia e la stima verso le Istituzioni) seguano una “doppia velocità” o una doppia e triplice valutazione nelle indagini e nelle valutazioni e dimostrino, talora, indubbia “solerzia” in alcune occasioni e accertata “inerzia” in altre. Le Istituzioni sono rappresentate da uomini “in carne ed ossa” e taluni non sono in grado o degni di rappresentarle.
Torniamo, infatti, ai fatti di ieri e di oggi. E’ evidente che tutti i tentativi di affossare la mia persona e l’Amministrazione comunale in questi anni siano miseramente falliti… E’ evidente che forze non solo politiche, ma anche “altre”, abbiano tentato in tutti i modi di creare difficoltà e far cadere questa Amministrazione. Non ci sono riusciti. Costoro, però, non possono e non vogliono permettere che i cittadini riconfermino l’attuale Amministrazione…
La certezza che costoro hanno paura e temono la sconfitta elettorale sta proprio in questi comportamenti “agitati” ed estremisti avuti da Salvatore Perrone e dai suoi alleati di ogni risma. Una forza che sa di vincere è tranquilla e si comporta di conseguenza… Costoro, invece, sono da sempre “agitati” e si comportano da provocatori e da estremisti… Certamente più di qualcuno (chi?!?) non ha interesse politico e, soprattutto, personale a vedere riconfermati, come sembra ovvio, questo Sindaco e questa Amministrazione… Non so se ci riusciranno… Credo, comunque, che, dopo cinque anni di buona amministrazione e di importanti atti amministrativi, i cittadini di Collepasso si siano resi conto della realtà e della verità… E’ il popolo (non lo dice Berlusconi?!?) il giudice finale di un’amministrazione o di un governo. Ed io sono molto fiducioso…
Chiudo con una certezza ed un dubbio.
La certezza. La mia cristallina onestà, la trasparenza dei miei atti e il mio impegno indefesso per la comunità di Collepasso. Credo di essere l’unico politico collepassese e non solo (certamente tra i pochi), che, dopo quarant’anni di impegno politico, sia rimasto dignitosamente povero. Eppure tutti conoscono le mie origini, la mia famiglia, le mie capacità e le tante occasioni e possibilità avute nella vita. Hanno tentato in tutti modi di mettermi nei guai o incastrarmi. Non ci sono mai riusciti. Per un semplice motivo. Rivendico, a fronte alta e con voce fiera, di essere persona onesta, coerente e non incline a compromessi. E’ questo che taluni (compreso qualche indegno pseudoservitore delle Istituzioni) vogliono farmi pagare?!? Rivendico la mia scelta ultradecennale di intendere e fare politica come “servizio” e “missione”…
Un dubbio. Vi sono altre tre richieste di impianti fotovoltaici, anch’essi da tempo avviati con DIA (e non ancora realizzati), che potrebbero trovarsi nelle medesime condizioni di quelli richiesti per la zona “Manimuzzi”. Si tratta di tre impianti contigui alla “Masseria Grande”, richiesti da tre società riconducibili alla stessa su un terreno di un unico proprietario… Il proprietario è lo stesso che ha fornito in questi anni e fornisce tuttora i terreni a Salvatore Perrone per lo spandimento (in maniera gratuita od onerosa?!?) della sentina della cooperativa “Madonna delle Grazie”… Nessuno ne ha mai parlato né alcuno ha mai sollevato alcun problema. Perché?!? Forse per i “benevoli” rapporti tra l’assessore provinciale Perrone e la stessa proprietà?!? O solo perché non riguardano parenti dell’assessore Pantaleo Gianfreda, che, nel corso della sua attività amministrativa, ha sempre cercato di promuovere ed agevolare iniziative mirate allo sviluppo di questo Comune, indipendentemente da chi le proponeva?!?
Una cosa è certa e indubbia: nessuna ipotetica “malefatta” può essere addebitabile, in nessun caso e nessuna circostanza, alla mia persona per favorire miei personali interessi. Non ne ho mai avuti. Altrettanto non si può dire per Salvatore Perrone e tanti altri…
Ho il dovere, infine, di esprimere pubblicamente, pur nel rispetto delle indagini della Magistratura, solidarietà umana e familiare verso “persone di specchiata moralità, tutte riconducibili ad una famiglia di onesti e infaticabili lavoratori” (come ha scritto il sindaco Vito Perrone nel suo comunicato stampa), ingiustamente sottoposte ad un linciaggio mediatico…
Che la Magistratura faccia con serietà e scrupolo il suo dovere… a 360 gradi!

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Pantaleo Gianfreda
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