Record di partecipanti al “Trofeo Vittorio Fersini – Memorial Gianluca Palumbo”

31 Agosto 2011 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Vince Salvatore Negro, della Leonessa Takler di Altamura

 
Qualcuno, al termine della kermesse, ha detto che questa manifestazione ciclistica sta diventando come il vino: più invecchia e più migliora.
Infatti, le sue remote origini risalgono al 1974, quando il patriarca Vittorio Fersini, medaglia d’argento della F.C.I., in pieno boom dell’automobile, decise di rilanciare il ciclismo a Collepasso, patria del campione degli anni Venti e Trenta, Pippi Errico.
Il sottoscritto, per trentadue anni, ne fu il solerte scrivano con la sua inossidabile “Lettera 22” del 1955.
Oggi un gruppo di suoi allievi di un tempo dirige la Società, divenuta la più longeva del Salento e terza in Puglia.
Quest’anno la gara ha battuto il record dei partecipanti, ben 140 partenti, merito forse anche del percorso, ormai classico, invariato da anni e molto ambito per le caratteristiche tecniche (strappetto di un km e attraversamento dell’abitato per 12 volte).
Ha tagliato il traguardo per primo Salvatore NEGRO, della Leonessa Takler di Altamura, sorprendendo nel corso dell’ultimo giro Salvatore SOLINA, del Team Calcagni‐Cavaliere di Guagnano, giunto ad appena 13 secondi di distacco; terzo sul podio Euprepio CALO’, del Team Sistem Ortona: tutti e tre figuravano già nell’albo d’oro dei vincitori di altre edizioni.
La media di 39,81 km/h, bassa rispetto agli oltre 41 consueti, sta a dimostrare lo sforzo degli atleti, al cospetto di circa 40 gradi e con un tasso micidiale di umidità.
Presenti alla premiazione autorità civili (la gara era inserita nel programma comunale dell’Estate Collepassese) e il presidente del Comitato Regionale FCI, Salvatore Bianco, che hanno avuto parole di elogio per l’ASD Ciclistica Collepassese e auspicato sempre maggiori successi alla medesima Società, ormai
entrata a pieno titolo nella storia della comunità.
Particolarmente toccanti, infine, i ricordi del personaggio Vittorio Fersini, da parte del presidente provinciale FCI, Carlo Scippa, e del giovane concittadino Gianluca Palumbo, da parte del suo padrino, geom. Giuseppe Perrone.

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Pantaleo Gianfreda