Impegni disattesi e comunicazione Amministratori Giudiziari distributore EWA

30 Maggio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Dopo gli impegni disattesi nell’incontro di fine aprile con il Prefetto da parte di Paolo Menozzi, Massimo Sabato e Salvatore Perrone (il distributore non è stato mai riaperto e i cinque lavoratori licenziati mai riassunti), ho presentato un’interrogazione discussa nel Consiglio comunale di mercoledì 30 maggio, alla quale Menozzi ha ancora una volta risposto “alla sua maniera”.

Di seguito il testo dell’interrogazione. 

———————–

                     Sig. Sindaco                                       – Collepasso

       p.c.      Sig. Presidente del Consiglio Com.le  – Collepasso

                     Sig. Segretario Comunale                    – Collepasso

                     Sig. Prefetto                                        – Lecce

                     Procura della Repubblica                    – Lecce

                     Direzione Distrettuale Antimafia        – Lecce

 

Oggetto: Vicende relative all’impianto carburanti “Ewa” e comunicazione Amministratori Giudiziari – Interrogazione con risposta in Consiglio. 

Il sottoscritto consigliere comunale Gianfreda Pantaleo interrogala S.V.per sapere e avere risposta in Consiglio a quanto di seguito esposto. 

Premesso che

  • in data 30.3.2012/prot. 2071 il sottoscritto presentava alla S.V. interrogazione “Impianto carburanti “Ewa Grill” (ex Q8) sulla S.P. 361per Maglie e possibili legami del marchio “Ewa” con la malavita organizzata”, chiedendo ed ottenendo risposta nella seduta del 4 aprile;
  • la S.V. rispondeva in maniera insufficiente ed omissiva, cercando di coprire evidenti responsabilità, trascurando di ottemperare alle richieste di doveroso controllo e sorvolando del tutto sui rapporti intercorsi tra società “Ewagrill” e diverse, tutte individuate quali società aventi rapporti con la camorra casertana, e l’Amministrazione comunale nel periodo 2002-2005, quando la S.V. ed altri attuali amministratori rivestivano importanti incarichi amministrativi e contribuirono con il loro voto e quello dell’allora sindaco Perrone Salvatore, nel Consiglio comunale del 18 giugno 2005, ad approvare il punto all’o.d.g. “Localizzazione nuovo impianto stradale per la distribuzione carburanti e lubrificanti per uso autotrazione”, con il quale si tentò di legittimare un atto palesemente illegittimo, in quanto il “nuovo impianto” era stato già costruito senza che il Consiglio avesse mai approvato la necessaria e preventiva localizzazione e senza la doverosa astensione dei sigg. Perrone Salvatore e Montagna Giovanni, direttamente interessati all’atto, in quanto amministratori della coop. “Madonna delle Grazie” interessata alla gestione dello stesso distributore, che, in effetti, gestì sino al 2007;
  • a seguito del rilievo dato alla vicenda dalla stampa, in data 17.4.2012/prot. 2444, il sig. Perrone, presidente della società “L’Orizzonte” (nonché ex sindaco) che dal 2007 gestiva il distributore, di concerto con l’altro amministratore sig. Montagna (attuale assessore), procedeva al licenziamento dei cinque dipendenti a causa dell’”articolo apparso sulla G.M. del 10.4.2012 dal titolo “Distributore EWA in odore di camorra?” e il volantino del PD sezione di Collepasso del 13.04.2012 dal titolo “Emergenza legalità””, che, a suo parere, imponevano “una seria ed attenta riflessione da parte della Società che gestisce l’impianto”. Nella lettera, il sig. Perrone scriveva: “Due sembrano essere le strade percorribili: continuare a dare lavoro, sia pur con gran sacrificio e trasparenza, a giovani disoccupati di Collepasso ignorando le calunnie e i veleni sparsi oppure fermarsi fino a quando le Autorità non interverranno per fare chiarezza sulle ombre gettate. Nella veste di Presidente della Società in causa, e a nome anche del Consiglio di Amministrazione, ritengo di dover seguire la seconda ipotesi, utile a rasserenare il clima ed evitare ulteriore stress emotivo alla mia persona e agli altri Amministratori. Nell’attesa di tale opportuno e immediato, si spera, chiarimento, le SS.LL. da giorno 18.04.2012 sono sospese dal servizio senza stipendio”;
  • in data 26.4.2012/prot. 2711, la S.V. chiedeva al Sig. Prefetto un “incontro urgente per situazione lavoratori licenziati impianto di carburanti EWA di Collepasso”;
  • l’incontro “chiarificatore” si teneva dopo pochi giorni, alla presenza di Prefetto, Comandante Provinciale dell’Arma, Presidente del Consiglio comunale di Collepasso, presidente della società “L’Orizzonte”, nel quale, come riportato dalla stampa, fu assunto l’impegno di “riaprire immediatamente l’impianto” e riassumere i cinque lavoratori, dopo le assicurazioni fornite che “allo stato, non emerge nessun riscontro all’asserita ‘emergenza legalità’ nel territorio di Collepasso”, sebbene non fossero mai state ascoltate le ragioni del sottoscritto e del locale circolo del Partito Democratico;
  • come ormai appare a tutti chiaro, l’iniziativa della soc. “L’Orizzonte” – e della stessa Amministrazione comunale – si è rivelata puramente strumentale e politica. Nonostante gli impegni assunti, l’impianto non è stato mai riaperto e, in data 11.5.2012/prot. 3059, è pervenuta al Comune comunicazione degli Amministratori Giudiziari avente all’oggetto: “Affidamento in gestione impianto di distribuzione carburanti”, in cui gli Amministratori Giudiziari, “licenziando” di fatto la soc. “L’Orizzonte”, scrivono: “I sottoscritti amministratori giudiziari dei complessi aziendali indicati in epigrafe, sono a richiedere la disponibilità del Comune di Collepasso all’affidamento in gestione dell’impianto di distribuzione carburanti sito codesto Spett.le Comune con bandiera EWA. In alternativa, si dichiarano disponibili a valutare richieste di gestione provenienti da soggetti privati previa autorizzazione del tribunale ed accertamenti a cura della Polizia Giudiziaria”; 

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Pantaleo Gianfreda
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