Impegni disattesi e comunicazione Amministratori Giudiziari distributore EWA

30 Maggio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto chiede di sapere:

  • se nell’incontro con il Prefetto e il Comandante dell’Arma la S.V. abbia fatto presente la situazione pregressa del distributore nel periodo 2002-2005, allorché i titolari delle società “Ewagrill” e diverse ebbero rapporti con l’Amministrazione comunale per installare un distributore e affidarne la gestione alla coop. “Madonna delle Grazie”, di cui era presidente l’allora sindaco Perrone Salvatore e l’allora e attuale assessore Montagna Giovanni;
  • se, alla luce delle indagini della Procura e della D.D.A. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, non appaia acclarato che le società titolari del distributore erano nel periodo 2002-2005 collegate alla criminalità organizzata, considerato che solo nel 2007 ne furono sequestrati tutti gli immobili e affidata la gestione agli Amministratori Giudiziari Dott.ri Francesco Matacena, Francesco Corbello e Pasquale Pilla;
  • se non appaia sospetto, anomalo e oggettivamente condizionato, alla luce di tutte le circostanze oggi emerse, il voto del Consiglio comunale del 18 giugno 2005;
  • i motivi per i quali la S.V., decidendo di prestare pedissequa copertura istituzionale alle strumentali iniziative degli amministratori della soc. “L’Orizzonte”, di cui uno attualmente assessore, chiedendo persino un incontro al Prefetto, non si ritenga responsabile del grave inganno perpetrato a danno dei cinque lavoratori licenziati e di tutta la comunità collepassese, oltre che del Prefetto e del Comandante provinciale dell’Arma;
  • se, alla luce delle decisioni degli Amministratori Giudiziari, la S.V. fosse all’oscuro della situazione della soc. “L’Orizzonte” e dei rapporti tra questa e l’Amministrazione Giudiziaria oppure se sia tratto in inganno, assumendosi, però, la responsabilità personale e politica di trarre in inganno anche i lavoratori, il Prefetto e il Comandante Provinciale dell’Arma;
  • se la S.V. abbia risposto agli Amministratori Giudiziari circa la “la disponibilità del Comune di Collepasso all’affidamento in gestione dell’impianto di distribuzione” e in quali termini e quali ulteriori ed eventuali iniziative abbia assunto per l’affidamento della gestione ad altre società e cercare di garantire la riassunzione dei cinque lavoratori licenziati;
  • se, alla luce di tutte le scandalose circostanze emerse, delle dirette responsabilità Sue e di altri amministratori, del grave vulnus istituzionale e dell’inganno perpetrato nei confronti del Prefetto e del Comandante provinciale dell’Arma, nonché del danno arrecato ai cinque lavoratori licenziati e all’immagine del Comune di Collepasso, al fine esclusivo di assecondare, “coprire” e tutelare interessi privati e politici di un Suo “grande elettore” e di un Suo assessore, oltre che per difendere “l’onore e la dignità” di tutta la comunità, la S.V. non ritenga doverose e necessarie le Sue immediate dimissioni da sindaco.
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Ai sensi dello Statuto e dell’art. 22 del Regolamento del Consiglio, il sottoscritto chiede urgente ed esauriente risposta nell’adunanza del Consiglio di mercoledì 30 maggio p.v.

                                                                                     Il Consigliere comunale

                                                                                   Dott. Pantaleo Gianfreda


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