Un’interrogazione sconclusionata ed inammissibile dell’assessore Montagna

4 Aprile 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Una lettera dei due consiglieri di “Unione per Collepasso”

L’assessore Giovanni Montagna, socio e amministratore (con Salvatore Perrone) della piccola cooperativa “L’Orizzonte”, che gestisce il distributore di carburanti che ha rapporti d’affari con un marchio in “odor di camorra”, risentito per la mia interrogazione che chiede di far luce sull’oscura vicenda, ha presentato un’interrogazione “da par suo”, che merita indubbiamente, come farò a breve, di essere conosciuta e letta dal maggior numero possibile di cittadini.
Sull’insolita e inammissibile “interrogazione”, il gruppo di opposizione “Unione per Collepasso” ha inviato stamattina, prima del Consiglio, una lettera al Presidente del Consiglio (e, per conoscenza, a Sindaco, Segretario comunale e Prefetto), che si riporta integralmente.

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GRUPPO CONSILIARE
“UNIONE PER COLLEPASSO”
COMUNE DI COLLEPASSO

Collepasso, 4 aprile 2012

           Sig. Presidente del Consiglio Com.le – Collepasso
e p.c. Sig. Sindaco – Collepasso
           Sig. Segretario Comunale – Collepasso
           Sig. Prefetto – Lecce

Oggetto: Interrogazione “Situazione delle cooperative ‘Soc. Coop. Agricola Il Quadrifoglio’ e ‘Cantina Sociale Coop. Acli’” dell’assessore Montagna – Inammissibilità.

I sottoscritti consiglieri comunali Gianfreda Pantaleo e Perrone Vito, in riferimento all’interrogazione di cui all’oggetto, con richiesta di risposta nell’odierno Consiglio, presentata dall’assessore Giovanni Montagna in data 2.4.2012/prot. 2159, rilevano quanto segue:

1) Ai sensi dell’art. 22, comma 2 del Regolamento del Consiglio, “le interrogazioni sono presentate al Sindaco entro il terzo giorno precedente quello stabilito per l’adunanza del Consiglio”. L’interrogazione di cui all’oggetto è stata presentata il 2 aprile, due giorni prima dell’adunanza consiliare, e non rispetta il termine ultimo previsto dal Regolamento. Pertanto, essa non poteva essere inserita nell’odierno ordine del giorno;

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2) Ai sensi dell’art. 22, comma 1 del Regolamento, “i consiglieri hanno diritto di presentare al Sindaco interrogazioni”. Il dott. Montagna ha presentato l’interrogazione nella sua qualità di “assessore” (come tale si è “intestato” e sottoscritto). Pertanto, essa va rigettata perché inammissibile, in quanto non compete agli assessori presentare interrogazioni;

3) Nella fattispecie, non si intravede nell’interrogazione il “carattere urgente”, di cui all’art. 22, comma 4 del Regolamento, né è stata presentata nel corso del Consiglio. Pertanto, essa è inammissibile né può essere discussa;

4) L’interrogazione ha per oggetto “Situazione delle cooperative ‘Soc. Coop. Agricola Il Quadrifoglio’ e ‘Cantina Sociale Coop. Acli’”. In essa, però, al di là di meri e patetici “sfoghi” e di stolide considerazioni, non risulta alcun addebito di merito né alcuna richiesta specifica circa la “situazione” delle due cooperative, in particolare della “Quadrifoglio”, essendo questa “defunta”, come “leziosamente” scrive l’interrogante, e della stessa “moribonda”, sempre a detta dell’interrogante, Cantina Acli.

5) L’allucinante “sfogo” e la smodata e sconclusionata reazione-“interrogazione” dell’assessore Montagna ad una legittima richiesta dell’opposizione per far luce su possibili rapporti tra una società che gestisce un distributore di carburanti, di cui lo stesso assessore è socio e amministratore, e una società e un marchio campano in “odor di camorra”, non giustifica l’inserimento nell’ordine del giorno di un’interrogazione inammissibile, che rappresenta, oltre che un’offesa al buon senso (e un oltraggio alla lingua italiana), un arbitrio e un abuso di potere da parte della S.V., in violazione del vigente Regolamento comunale.

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Per quanto sopra, i sottoscritti chiedono il ritiro del p. 5 dell’o.d.g. dell’odierno Consiglio, con riserva, persistendo una situazione illegittima e illegale, di intraprendere ogni doverosa azione.

I Consiglieri comunali
Dott. Pantaleo Gianfreda
Dott. Vito Perrone


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Pantaleo Gianfreda