“Distributore Ewa: Chiarezza e Trasparenza. Solidarietà ai cinque lavoratori licenziati”
21 Aprile 2012Spread the love
Ferma presa di posizione del Partito Democratico sulla vicenda del licenziamento dei cinque lavoratori della coop. L’Orizzonte, presieduta da Salvatore Perrone, che gestisce il distributore di carburanti “Ewa”.
Intanto, va segnalato che un consigliere di maggioranza ha prenotato, a quanto pare strumentalmente, la piazza per l’odierna domenica per impedire, chiaramente, la manifestazione pubblica con il sen. Maritati, che, comunque, si terrà a breve.
Di seguito il comunicato-volantino.
Intanto, va segnalato che un consigliere di maggioranza ha prenotato, a quanto pare strumentalmente, la piazza per l’odierna domenica per impedire, chiaramente, la manifestazione pubblica con il sen. Maritati, che, comunque, si terrà a breve.
Di seguito il comunicato-volantino.
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DISTRIBUTORE EWA: CHIAREZZA E TRASPARENZA
Solidarietà ai cinque lavoratori licenziati
Il Partito Democratico esprime piena solidarietà ai cinque lavoratori licenziati dalla società “L’Orizzonte scrl”, che gestisce l’impianto di carburante “Ewa”, di cui è presidente l’ex sindaco e consigliere provinciale Perrone e amministratore l’assessore Montagna.
Le motivazioni del licenziamento sono illegittime, strumentali e ritorsive
Ad essere “licenziati” dovrebbero essere Salvatore Perrone e Giovanni Montagna, non certo i lavoratori!
I due confondono e “mischiano” affari personali e interesse pubblico, “politica” e “impresa”, tentando cinicamente di strumentalizzare i lavoratori e le loro famiglie per meschini obiettivi politici e per esercitare miserabili ricatti sociali e istituzionali. Il licenziamento dei cinque lavoratori è un vero e proprio ricatto, un insopportabile atto di prepotenza e di violenza, finalizzato solo a creare confusione e “diversivi”, non a “rasserenare il clima”.
La società “L’Orizzonte” ha il dovere di reintegrare immediatamente i cinque lavoratori licenziati e rispettare la loro dignità… salvo che non siano “altre” le motivazioni reali del licenziamento.
Su tutta la vicenda “EWA” occorre trasparenza e chiarezza, non atti ignobili e sconsiderati.
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