Felline-Menozzi-Sabato: il trio degli “impuniti”

12 Gennaio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Continuano i “giochetti” degli attuali amministratori per garantirsi “legalmente” “comodità” personali ed “evasione” lavorativa. Menozzi ha convocato la riunione della Commissione elettorale comunale, di cui sono componenti, oltre il cons. Vito Perrone, anche i cons. Luigi Felline e Massimo Sabato, alle ore 10.30 di venerdì 13 gennaio… in un orario che potrà permettere ai due noti e “indefessi lavoratori” di assentarsi per tutta la giornata dal lavoro. In una lettera, il cons. Vito Perrone chiede a Menozzi-sindaco di “riconvocare la seduta magari anche in primissima mattinata” per consentire a lui di dedicarsi “utilmente all’attività di docente” e agli altri due di non “marinare” il lavoro

 
Aa’ impunitiiii!!!”, dicono a Roma…
Nel gergo romanesco, l’espressione contiene in sé un significato tutto particolare, difficilmente spiegabile, ma ben comprensibile… potrebbe significare esecrazione, riprovazione, derisione, scherno, “mandare a quel paese”, ecc., ecc., tutte insieme queste cose e ancora “di più”…
Certo, un “romanaccio te Roma”, con il suo gergo pittoresco, renderebbe l’espressione meglio e più significativa…
Aaa’ impunitiiii!!!”… c’è da gridare a quel “grande lavoratore” di Felline, al noto “Sabato del villaggio”, che pare prediliga il Venerdì, e a Menozzi… che “predilige tutti i dì”…
Ci risiamo con i loro “giochetti” per “fregare” “legalmente” lo Stato… cioè, tutti noi… e fare gli “affaracci loro”…
Per permettere a Felline, Sabato e forse anche a se stesso di “saltare” gli impegni lavorativi, approfittando della loro funzione di amministratori comunali e dipendenti pubblici, l’ineffabile Menozzi-sindaco ha convocato la Commissione elettorale alle ore 10.30 di venerdì 13 gennaio…
…un orario – guarda caso! – che può permettere al “grande lavoratore” sergente Garcia (detto “Felline-sempre-imbambolato-per-la-troppa-fatica”) & commilitoni di “marinare” il lavoro ed essere ugualmente retribuiti…
Come chiamereste voi questo “modo di fare”?!? Oggi, soprattutto, in cui tanto si discetta di “riduzione dei costi della politica” e tutti sono chiamati a fare sacrifici per tenere su la “baracca” dello Stato…
Pensavo che dopo le dure reprimende di quel burrascoso Consiglio del 29 novembre e l’articolo che ne seguì (v. “Felline & C., ovvero malapolitica, immoralità, interessi privati e nullità amministrativa”), si fossero “ammendati” e ravveduti… macché… la loro “faccia di bronzo” è insuperabile… i loro meschini interessi prevalgono sulle più basilari regole di buon senso, oltre che di etica amministrativa e personale…
In un’email in cui allega copia della convocazione, Vito Perrone mi scrive: “Pantaleo, ho ricevuto la convocazione della Commissione elettorale per venerdì alle 10.30 ed ho risposto con una nota con la quale chiedo lo spostamento in prima mattinata. Si tratta di una firma da apporre e se si volesse fare davvero la verifica basterebbero cinque minuti.
Naturalmente, tutto è finalizzato a garantire al Felline e al Sabato il permesso per l’intera giornata che, poi, essendo di venerdì farebbe “pendant” con il week end. Tieni conto che nei nostri 5 anni di amministrazione la commissione, di cui Menozzi faceva parte (con me, De Simone e Sedile), è stata sempre convocata alle otto di mattina e alle 8.05 tutto era finito … e al lavoro!”.
Eh, sì… perché una riunione della Commissione elettorale è, di fatto, una pura formalità ed è sempre durata pochissimi minuti… farla alle 8.00 avrebbe significato per “lorsignori impuniti” essere costretti poi a recarsi al lavoro… Alle 10.30, invece, e con i rituali ritardi di cui sono “saggiamente” capaci, è “tecnicamente” impossibile riprendere il lavoro… e così, è garantito il “ponte” e il week end lungo, grazie al solo fatto di essere consiglieri comunali e approfittare di questo loro stato di “grazia”… “grazia” per loro… “disgrazia” per tutta la comunità collepassese, che deve sopportare siffatti cattivi amministratori, che hanno fatto della malapolitica e dell’immoralità il loro “segno distintivo”…
“Piccole cose”, dirà qualcuno… “Cose importanti, significative ed emblematiche”, dico io… sono le “piccole cose” a dare senso alle “grandi” e a manifestare lo “stile” e l’essere di una persona…
Giustamente il cons. Vito Perrone ha inviato una lettera a Menozzi, sindaco pro tempore e pro fitto (nel senso di “in favore di Fitto” e, se volete, anche del “profitto” che ne ricava…), chiedendo di “riconvocare la seduta magari anche in primissima mattinata”.
Data la sua brevità, riporto integralmente la lettera:
Riscontro la nota a Sua firma prot. n. 144/S.E. del 10/01/2012, recante la convocazione della Commissione elettorale comunale per venerdì 13 gennaio 2012, alle ore 10.30.
Facendo seguito agli inviti, rivolti in altre occasioni, a tenere le sedute degli Organi politico-amministrativi in orario serale, Le chiedo di riconvocare la seduta magari anche in primissima mattinata. Ciò consentirà, terminate le brevissime operazioni di verifica dell’aggiornamento, di dedicarmi utilmente all’attività di docente.
Nell’ipotesi di mancato accoglimento della presente, preannuncio che non parteciperò alla seduta, essendo a quell’ora impegnato a tenere lezione ai miei studenti”.
C’è bisogno di commenti?!?
Altro stile… altro senso del dovere… quello del cons. Perrone…
Altro stile… altro senso del dovere… quello dei consiglieri Felline e Sabato e di Menozzi-sindaco, “maestro” in “giochetti” similamministrativi… e paralegalitari!!!
Aa’ impunitiiiiii”… avrete almeno il buon senso di accettare la proposta del cons. Vito Perrone?!?

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Pantaleo Gianfreda
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