Ignobili amministratori comunali vogliono “uccidere” la Stella del Colle: “Menozzi e Felline… giù le mani dalla Stella”

12 Novembre 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Menozzi e Felline, accecati dalle loro fobie e vendette, disperati per le loro figuracce e i loro fallimenti amministrativi, inerni di fronte alla legittima e ferma opposizione politico-amministrativa, impotenti di fronte all’isolamento popolare da cui sono ormai circondati, stavolta se la prendono con la Stella del Colle, la squadra che in soli tre anni è riuscita a portare il calcio collepassese in Prima Categoria. Dopo trenta anni. Naturalmente né il sindaco Menozzi né il consigliere delegato (oggi assessore) alle Attività Sportive Felline si sono mai degnati di esprimere le loro congratulazioni ai giocatori e alla società, che portano alto il nome di Collepasso. Che grand’uomini!!!

Purtroppo (per loro), la società ha un presidente che, solo a sentirlo nominare, fa venire loro l’orticaria e riconoscerne l’impegno e i successi è, per loro, poverini!, impresa titanica … ma i Titani erano “giganti” e costoro si comportano solo come piccoli e fastidiosi lillipuziani provenienti “da un altro mondo”.

Che c’entrano il calcio e i successi sportivi con la politica?!? Solo la “malapolitica”, oggi al governo di Collepasso, riesce a confondere ed intorbidire le due cose. Buon senso insegna che quando qualcosa o qualcuno va bene o ha successo o sostiene prove importanti per ridare più visibilità e dignità a Collepasso, si dovrebbe essere tutti contenti e una comunità dovrebbe stringersi unanime nel sostenere e aiutare costoro.

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Invece, succede che l’attuale Amministrazione, con gli “estremisti” Menozzi e Felline “condottieri supremi”, cercano di ostacolare in ogni modo la prima squadra di Collepasso, oggi in Prima Categoria.

Anzi, l’Amministrazione Menozzi-Felline agevola spudoratamente i forestieri e penalizza i collepassesi.

La Stella del Colle è l’unica squadra che utilizza il campo sportivo comunale ad avere nel suo organico la stragrande maggioranza di giovani atleti collepassesi (oltre due terzi nella Prima Categoria e la totalità, con l’eccezione di un solo ragazzo, nella squadra dei Giovanissimi).

Tutte le altre squadre, persino quelle che dicono di essere “collepassesi” (tra le quali anche quella del real-amatore Felline), hanno nel loro organico la maggioranza di “forestieri”.

L’anno scorso fecero “carte false” per aiutare una squadra di Casarano.

Quest’anno fanno “carte false” per distruggere l’unica vera squadra di Collepasso.

L’anno scorso, per agevolare una squadra di Casarano, i “due condottieri” fecero finta di non capire che quella squadra trasferì “surrettiziamente” la sua sede sociale a Collepasso al solo scopo di utilizzare gratuitamente il campo sportivo comunale di Collepasso e concessero loro un congruo bonus per l’utilizzo del campo sportivo. Il bonus orario, infatti, può essere utilizzato solo dalle squadre di Collepasso.

Per i “due condottieri” (e loro commilitoni amministrativi), invece, va “punita” e perseguitata una squadra collepassese “verace” come la Stella, che da quest’anno milita in Prima Categoria e che, pertanto, ha l’obbligo (pena una multa di € 1.500 da parte della FIGC) di svolgere uno dei campionati giovanili con una propria squadra, e che si è comportata sempre in modo trasparente e corretto, facendo onore a Collepasso.

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A tal proposito, voglio rendere noto che in una riunione chiesta dalla società e svoltasi il 20 settembre u.s., Menozzi aveva dato precise garanzie. Avevo fatto presente che se la Stella avesse dovuto pagare il campo per le ulteriori ore necessarie per la preparazione della squadra giovanile, la società preferiva meglio, seppur a malincuore, pagare la multa di 1.500 euro e non spendere, in considerazione delle limitate risorse economiche, 5-6.000 euro per le ore in più di utilizzo del campo sportivo comunale. Menozzi, alla presenza di tanti, mi aveva dato garanzie precise e assicurato di iscrivere tranquillamente anche la squadra giovanile nel campionato provinciale Giovanissimi.

Questo è Menozzi! Persona senza onore e dignità, un bugiardo che mente spudoratamente pur di danneggiare i suoi avversari politici, non tenendo contro che danneggia un’intera comunità e, soprattutto, danneggia tanti ragazzi e giovani che credono e si impegnano nel sociale, nello sport e nel calcio.


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Pantaleo Gianfreda

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