L’assessore “seccatutto”
14 Maggio 2012Sembrava la solita boutade del “menozzismo” amministrativo pasticcione, senza regole e “pernicioso”… invece, pare proprio che la realtà superi ogni fantasia in questo sfortunato paese.
Un po’ tutto il mondo calcistico collepassese è rimasto, giorni fa, prima incuriosito nel constatare che l’erba circostante il recinto di gioco stava completamente seccando e, poi, allibito nell’apprendere che tutto “era opera” del “veleno” di un solerte ed irresponsabile assessore…
Alla vigilia dell’incontro di calcio Usd Collepasso-Marittima, l’assessore “ambientalista” aveva provveduto, infatti, a “pompare” l’erba con un “salutare” e “radicale” diserbo chimico… a spargere “veleno”, senza alcun rispetto per la salute dei cittadini, là dove centinaia e centinaia di cittadini assistono alle partite e dove tantissimi atleti, anche in “verdissima” età, svolgono i loro allenamenti.
Sembra incredibile, ma è, purtroppo, vero!
Una volta si diceva che dove passava Attila non sorgeva un filo di erba… Non si conoscevano ancora i “vandali” di Menozzi… dove passano, secca ogni filo d’erba… metafora di un paese che sta “seccando”, da quando, esattamente un anno fa, si sono insediati bellicosamente per “diserbare”, “avvelenare” e rovinare un incolpevole paese…
Sulla vicenda, ho presentato in data odierna un’interrogazione a Menozzi, inviata, per opportuna conoscenza, data la gravità dei fatti, anche a Prefetto, Procura e ASL.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione.
Premesso che
• presumibilmente sabato 28 aprile u.s., alla vigilia dell’incontro di calcio Usd Collepasso-Marittima, l’assessore Giovanni Montagna si immetteva con un proprio mezzo meccanico all’interno del campo sportivo comunale e procedeva al diserbo con prodotti chimici delle erbacce nelle aree riservate al pubblico e in quelle adiacenti gli spogliatoi;
• domenica 29 aprile, centinaia di ignari cittadini (anche provenienti da altri Comuni), tra i quali molti ragazzi, assistevano all’incontro di calcio “in compagnia” dei “veleni” irresponsabilmente irrorati dall’assessore Montagna;
• tantissimi atleti, tra i quali molti giovanissimi, hanno svolto nelle giornate successive i previsti allenamenti senza essere stati preavvertiti dei trattamenti effettuati;
• dato il presumibile lento effetto del prodotto utilizzato, solo in questi giorni si è potuto constatare il totale essiccamento dell’erba a seguito del diserbo chimico;
considerato che
• la normativa relativa all’ambiente urbano vieta l’utilizzo di prodotti chimici;
• non risulta agli atti che l’assessore Montagna sia stato autorizzato ad intervenire nell’area del campo sportivo per procedere a diserbo chimico con proprio mezzo meccanico;
• risulta, invece, che ripetutamente l’assessore Montagna, abusando del suo ruolo e scambiando strutture e luoghi pubblici per luoghi privati o di sua disponibilità, utilizzi i suoi mezzi meccanici, immettendoli nella proprietà pubblica per interventi non autorizzati;
tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto chiede di sapere:
• chi abbia autorizzato l’assessore Montagna ad immettersi con proprio mezzo nel Campo sportivo per effettuare il diserbo chimico e in altre aree pubbliche per altri interventi;
• come sia stato possibile, in un luogo frequentato da centinaia di cittadini, tra cui bambini e ragazzi, utilizzare prodotti chimici, che, come noto, nocciono gravemente alla salute;
• se i prodotti utilizzati siano stati forniti dal Comune oppure direttamente dall’assessore Montagna e quali siano questi prodotti e se il predetto assessore sia autorizzato all’uso;
• come sia possibile che l’assessore Montagna, iscritto all’Albo dei Commercialisti e dei Revisori della provincia di Lecce dal 21.1.2004 con il n. 1824, sia autorizzato o si senta legittimato all’uso su suolo pubblico di mezzi meccanici e se sia abilitato all’uso;
• quali iniziative intenda assumere l’Amministrazione a tutela della salute dei cittadini e per censurare le irresponsabili e nocive azioni dell’assessore Montagna.
Il Consigliere comunale
Dott. Pantaleo Gianfreda