Macabre e incredibili vicende nell’era Menozzi-Sindaco: i parenti del morto chiusi nel Cimitero

5 Maggio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Nell’era “cimiteriale” di Menozzi Sindaco e di Rocco viceSindaco e assessore “cimiteriale”, succede anche questo…
Succede che circa cinquanta cittadini collepassesi, tra i quali molti anziani e bambini, congiunti e amici di un’anziana signora defunta della quale si erano appena svolti i funerali, siano stati involontari protagonisti di una vicenda assurda ed incredibile.
Incolpevoli vittime della colpevole e cimiteriale “malapolitica” e “malamministrazione” menozziane e sindacal-roccucciane!
Erano le ore 19.20-19.30 di un triste e afoso venerdì di maggio del Terzo Millennio… esattamente ieri, venerdì 4 maggio.
Subito dopo la cerimonia funebre, il cui rito si era prolungato per un incolpevole ritardo del sacerdote, e dopo le tristi formalità di rito all’interno del Cimitero, parenti e amici lasciavano la Camera mortuaria e si avviavano stanchi, mesti e addolorati verso l’uscita.
Arrivati al cancello del Cimitero, una sorpresa inverosimile e assurda: il cancello era chiuso e non potevano uscire!
Immaginabili lo sconcerto, lo sconforto, le crisi e, soprattutto, la rabbia dei poveri e provati malcapitati…
Il custode, terminato il suo orario di lavoro (16.00-19.00), aveva “smontato” e chiuso “diligentemente” il cancello per mettere in atto una comprensibile – (per lui), ma ingiusta (per familiari e amici della defunta) – e clamorosa protesta nei confronti dell’Amministrazione comunale.
Il custode, infatti, è da tempo in rotta con gli amministratori, che, da mesi, non solo hanno dimezzato a lui, come agli altri due lavoratori Lsu, l’orario di lavoro, ma, nonostante le ripetute richieste e proteste, non intendono riconoscere a questi lavoratori il pagamento nemmeno di un solo minuto di straordinario.
Giusta e sacrosanta la protesta, ben nota e prevedibile ai vari menozzi insensibili e pasticcioni… ma perché non capire che i cittadini non devono e non possono essere le vittime sacrificali e incolpevoli di vicende, di cui sono esclusivamente responsabili amministratori inetti e insensibili?!?
Sta di fatto che dopo continue, rabbiose e assillanti “telefonate a vuoto”, persino allo stesso Menozzi, i malcapitati sono stati “liberati” dall’intervento di un vigile, rintracciato dopo diverse telefonate.
Tra l’altro, per la nota carenza di personale, pare che nessun vigile avesse supportato e accompagnato, come pure è doveroso ai fini della sicurezza pubblica e della regolamentazione del traffico, il feretro e il corteo funebre verso il Cimitero comunale…
E’ proprio il caso di dire … sulla tigna la capu malata
Povera Collepasso, a cosa ci siamo ridotti! Roba da “Striscia la notizia”!
Poveri a nui a ‘cci mani simu ‘ccappati!!!
La mia solidarietà (e anche le mie pubbliche scuse e tardive condoglianze, avendo appreso del triste evento solo ieri sera) ai familiari e a tutti i poveri malcapitati… Qualcuno dei parenti, già ieri sera, mi aveva telefonato con rabbia e indignazione per chiedermi di denunciare pubblicamente quanto accaduto…
Di fronte a questi fatti indecorosi e indegni, ci sono responsabilità amministrative, penali e personali che vanno denunciate agli Organi competenti. Intervengano i Carabinieri!
Sono questi, ormai insieme a tanti e tanti altri, i fatti che dovrebbero far vergognare questi amministratori senza vergogna, né capacità, né un briciolo di buon senso…
Sarà pur vero, come dicono tanti, che Menozzi, Roccuccio e tutta la “macabra” compagnia che amministra questa sfortunata comunità stanno trasformando e chiudendo Collepasso in un “cimitero”… Sino a ieri, lo si diceva in senso “metaforico”… nessuno, però, pensava o poteva mai immaginare che costoro ci volessero veramente “chiudere” in un cimitero!!!
Ahh, Menozzi, Menozzi… quanti “ozzi” e “bozzi” stai dando ai cittadini di Collepasso!!!

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Pantaleo Gianfreda
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