Maggioranza alla deriva. Le insulse e macabre “zucche vuote” dell’Amministrazione Menozzi-Hallowen

1 Novembre 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Consiglio comunale del 29 ottobre ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, una maggioranza alla deriva, divisa, incattivita, imbarbarita dai suoi stessi incubi e fobie.

I commenti più benevoli hanno detto di un Consiglio “penoso e patetico”, hanno parlato di “insulsaggine di una classe politica” che governa il Comune “a vista”, con il rischio di sfracellarsi da un momento all’altro.

Clamorosa, dopo quella del consigliere Rocco Resta, la presa di distanza anche del vicesindaco Rocco Sindaco, il quale si è astenuto su tutti i punti all’ordine del giorno (persino sul bilancio di previsione) in aperta polemica con la maggioranza.

Maggioranza?!? Ma esiste più una maggioranza?!?

Rocco Sindaco e Rocco Resta hanno preso insieme 460 preferenze (285 Sindaco e 175 Resta) e sono, pertanto, i due maggiori “azionisti” di una lista che ha vinto per 320 voti di differenza. Politicamente questa maggioranza non esiste più. Cosa aspetta Menozzi ad andare via?!? Persino l’accomodante cons. Carlo Marra, consigliere di finta-opposizione (ed ex collega di Menozzi in decennali “bagordi” politico-amministrativi), sempre sensibile alle “lusinghe del potere” e indicato dalle tante “voci di palazzo” come una delle due possibili “stampelle” di questa moribonda amministrazione, si è rivolto a Menozzi pregandolo di prendere atto che non ha più una maggioranza e di dimettersi.

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Di fronte agli spettacoli osceni offerti dalla maggioranza, un presidente ed un sindaco seri avrebbero dovuto vergognarsi e sospendere il Consiglio comunale, a tutela dell’Istituzione così pesantemente offesa e vilipesa dai suoi stessi rappresentanti.

Tra i tanti episodi, gli scontri tra il vicesindaco Rocco Sindaco e il capogruppo (e assessore) Luigi Felline, due noti personaggi in “cerca d’autore”. Per la verità, sino a poco tempo fa avevano un “autore comune” che li ispirava. Ora, a quanto pare, hanno un “autore” diverso. Solo Roccuccio è rimasto “fedele nei secoli”!

Spettacoli da far pena! “Croce” per la maggioranza e “delizia” per gli spettatori di quel Circo Barnum che è l’attuale Amministrazione. A Roccuccio che ha “deliziato” i presenti con le sue polemiche e le sue proposte (non accolte dalla maggioranza), ha risposto il felliniota custode dell’”ortodossia menozziana”, che gli ha gridato in pieno Consiglio: “La linea politica dell’Amministrazione comunale è lontana dalla tua!”, guadagnandosi, poi, una secca e minacciosa replica dello stesso Roccuccio (ahhh, se non avesse quel “vizietto di sant’Anna”!!!): “Forse qualcun altro ha interessi personali, non io!”. Detto dall’eroico “difensore di Sant’Anna”, pronto ad immolarsi per l’”altrui” interesse abusivo, è tutto dire e fa immaginare scenari e intrecci perversi di interessi che riescono ormai a malapena a tenere insieme questa maggioranza sfilacciata, inconcludente e fallimentare.

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Non ho potuto partecipare al Consiglio comunale di lunedì 29 ottobre. Forse per la prima volta nella mia lunga militanza politica ho scelto di anteporre impegni privati (di natura familiare) a quelli amministrativi. Non ne me ne dolgo. Anzi, alla luce di quello che è successo, sono persino contento di non aver partecipato all’inverecondo spettacolo offerto dalla maggioranza. Tutti mi hanno riferito di cose da far vergognare. “Non ci sono parole…”, mi ha detto un cittadino.


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Pantaleo Gianfreda

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