Quotidiano di Lecce: «Accorpamento? Meglio Sannicola che Collepasso»

22 Febbraio 2012 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Consiglio d’istituto in disaccordo con le previsioni del piano di riorganizzazione della Regione Puglia. La decisione del Consiglio d’Istituto di Tuglie è una “risposta” anche alle confuse e pasticciate posizioni assunte dall’Amministrazione di Collepasso e conferma la validità delle proposte avanzate nel Consiglio di lunedì 20 febbraio dai consiglieri di opposizione  del gruppo “Unione per Collepasso”. Pur con persistenti e criticabili motivazioni di carattere campanilistico, sono condivisibili alcune motivazioni addotte dall’Istituto di Tuglie, laddove, in particolare, si fa riferimento ai diversi e più articolati criteri fissati dalla Regione, ”al contesto socio-culturale” e “ad altri servizi socio-educativi esistenti” nel determinare la scelta per gli accorpamenti scolastici. La presa di posizione dell’Istituto di Tuglie dovrebbe indurre tutti a scelte più chiare e coraggiose per quanto riguarda l’Istituto Comprensivo di Collepasso (p. gianfreda)

 
I tugliesi non vogliono l’accorpamento dell’istituto comprensivo del paese con quello di Collepasso, anzi, se proprio accorpamento ci deve essere, è meglio che si faccia con l’istituto comprensivo di Sannicola, visto che la scuola di Tuglie, già da alcuni anni, accoglie alunni provenienti da San Simone (frazione di Sannicola). Questa è la decisione presa alla fine del consiglio d’istituto, svoltosi nelle scorse ore presso la dirigenza di via Nino Bixio, a Tuglie.
Il piano di riorganizzazione della rete scolastica pubblicato dalla Regione Puglia in data 26 gennaio 2012 dispone l’aggregazione dell’I.C. di Tuglie e l’I.C. di Collepasso, con un totale di 1297 alunni. Tale numero sarebbe inesatto, in quanto il comprensivo di Tuglie conta al momento 523 alunni (come risulta dai dati agli atti dell’Ufficio di Segreteria), mentre l’istituto di Collepasso ne conterebbe 579, per un totale di 1102 alunni e non 1297, numero questo che permetterebbe alla scuola di Collepasso di avere presso la proprio sede la direzione amministrativa di entrambi gli istituti. Le “Linee di indirizzo regionali per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa 2012/2013”, pubblicate sul Burp nr. 182 del 22/11/2011 stabiliscono che il dimensionamento non può avvenire sulla base di un puro dato numerico, ma si devono considerare anche le caratteristiche fisiche dei territori, con particolare riferimento alla viabilità, al sistema dei trasporti, ai tempi di percorrenza tra le due sedi, al contesto socio-culturale, ad altri servizi socio-educativi esistenti sul territorio di Tuglie. La stessa deliberazione della Giunta regionale n. 221 del 7/02/2012, tra le argomentazioni addotte a sostegno delle rettifiche operate rispetto al piano del 26/01/2012, scrive testualmente che l’accorpamento debba avvenire «…a prescindere da logiche meramente numeriche, considerando il più possibile la qualità del servizio, le esigenze dell’utenza e la tutela dei posti di lavoro».
Insomma, per il personale della scuola tugliese e per i genitori degli alunni non si può decretare l’assegnazione della direzione amministrativa solo in base ai numeri della popolazione scolastica, ma occorre valutare tanti altri criteri. Queste esigenze sono state messe nero su bianco in un documento sottoposto all’attenzione dei componenti il Consiglio d’Istituto che si è riunito il 13 febbraio scorso. Al termine della riunione, il consiglio ha sottolineato la necessità di mantenere la dirigenza amministrativa nella sede di Tuglie, fra l’altro, per continuare a garantire ai ragazzi una ricca offerta formativa, per non incorrere in una serie di difficoltà che riguarderebbero l’organizzazione scolastica e il suo relativo funzionamento. Dello stesso parere è l’amministrazione Comunale di Tuglie che con la delibera n° 42 del 13 febbraio si è opposta all’accorpamento con l’istituto collepassese: anche il gruppo consiliare di Rifondazione comunista e il gruppo “Per Tuglie Nuova” annunciano una petizione popolare con raccolta firme per cercare di mantenere a Tuglie la sede della direzione didattica dell’istituto.

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Pantaleo Gianfreda
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